53.

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Hope's pov

Io< Che cosa vuoi?> ringhiai
Dimitri <Bhe.. da quando ti vidi quella sera, sono ossessionato da te tesoro> parlava con un tono seducente
Io <Caschi male mi spiace> risposi
Dimitri <Tu dici?> disse
Io <Si!> dissi acida
Dimitri <Tesoro ci sono tante cose che devi sapere..> disse e dopo di che schioccò le dita e mi sentii crollare.


Sentii un leggero tocco freddo sulla mia pelle, sentivo il mio corpo pesante, volevo alzarmi ma niente.
Dimitri <ztzt.. riposa fidati> sentii la sua voce.
Mi girai di scatto.
Io <Che cosa mi hai fatto?> ringhiai e la mia voce tuonò per tutta la stanza.
Dimitri <In un posto a te familiare> e fece un altro schiocco di dita.

Mi ritrovai affacciata alla finestra, e riconobbi il giardino.
Io <Che ci faccio di nuovo qui?!> ringhiai ancora più arrabbiata
Dimitri <Da quando Ivanov lo hanno messo in punizione, sono salito direttamente io al trono, faccio parte di una delle famiglie più ricche che ci siano tra noi freddi, ed ho bisogno di una regina tale e potente quanto me. E beh che dire tesoro> iniziò un discorso che io interruppi.
Io <È cosa centro io?> sputai
Dimitri <Beh, tu sarai la mia compagna e regina di questo regno> disse posando le sue mani sui miei fianchi.

Ora ero in pieno controllo del mio corpo e riuscivo a muovermi.
Mi girai di scatto e posai lo sguardo sui suoi occhi.
Non era un brutto uomo, per carità, ma il suo atteggiamento e carattere non mi stavano a genio.
Io <Io non sarò mai la tua Compagna.> ringhiai ad un centimetro dalla sua faccia.

Sentivo la mia pelle bruciare, non sapevo quanto avrei retto ancora.
Dimitri <Oh fidati lo sarai, ma prima vorrei sapere di più sul tuo conto tesoro... c'è qualcosa che non so?> disse domandando alla fine
Negai con la testa.
Io < A te non devo dire proprio niente dei cazzi miei> di nuovo quella voce.

Mi prudevano le mani ma mi trattenni.
Dimitri <Ti lascio un po' da sola, così sbollenti, sento il tuo calore lupa..> sussurrò in fine chiudendo la porta lasciandomi lì da sola.

Finalmente, pensai buttandomi sopra al letto.
Guardai la stanza.
Era diversa rispetto la volta scorsa, era molto più grande.
Sarà la camera padronale, ovviamente la sua.
Lo stile era molto... medievale.
Insomma vecchio.
Nemmeno mia nonna ha una stanza arredata così.
Mi riavvicinai alla finestra, e riguardando quel giardino ricordai, quando Elijah venne a riprendermi.
Una lacrima amara rigò la mia guancia destra.


Sei forte Hope! Puoi fargli il culo e lo sai benissimo.

Presi un colpo sul momento.

Tu sei?

La tua Lupa, proprio così!

Ccome?

Lo so, ma io sono dentro la tua testa ora, e ti sto parlando perché tu mi hai cercata. Ed io ho bisogno di te.

No un momento. Sto parlando da sola io

Non proprio, sono Lena, la tua lupa. Ora Hope ascoltami. Possiamo tornare a casa da sole. Sta notte c'è l'eclissi. Sii ciò che sei. Non aver paura.

Ma come posso farlo?

Non ostacolarlo. Non bloccarlo.

Ma devo tenermi sotto controllo!!

Sii semplicemente te stessa, ascolta la terra, ascolta le tue emozioni. E fagli il culo a quel freddo!

Ti sta poco simpatico anche a te vedo..

Lo odio. Puzza di infedeltà e di bugiardo. Non mi fido è falso. Ti userebbe soltanto per il tuo potere.

Un leggero bussare interrompe il dialogo fra me e la mia lupa.
Una donna entrò con un vassoio ed uno scatolone.
Sopra ad esso c'era un bigliettino affiancato da una rosa bianca.
<Il signore la vuole pronta per le 20. Giù in salone. Verrò a prenderla io per condurla la> dopo di che si inchinò e andò chiudendosi la porta dietro le spalle.

Aspettai qualche secondo e decisi di leggere il bigliettino.

"Hope, vorrei che indossassi questo stupendo abito bianco per me quest'anno sera.
Dimitri."

Aprii e vidi un vestito bianco di un tessuto morbido e fresco che al contatto con la mia pelle godetti di quella bellissima sensazione di freschezza.
I miei vestiti ormai erano conciati.
Decisi di usare il bagno e per evitare imprevisti, decisi di chiudermi dentro.

Proverò a star al suo gioco, e quando sentirò la luna alta in cielo. Attaccherò e me ne andrò via da qui.

Mi feci una doccia veloce.
Non volevo farmi vedere nuda, ne ora ne mentre mi sarei indossata quel vestito.

Dopo essermi asciugata, notai un beauty-case con dei trucchi.
Misi dell mascara per ampliare il mio sguardo, ed un rossetto bordeaux.

Un po' di profumo ed uscii.
Presi l'abito, e di nuovo quel contattato con il tessuto fresco di esso mi fece rabbrividire.

Lo indossai delicatamente per eventuali disastri.
E misi le scarpe che c'erano sotto ad esso.
Delle décolleté bianche, col tacco perlato.

Mi guardai e decisi di lasciare i capelli sciolti, selvaggi.
Beh che dire... mi piacevo.

Vediamo come andrà a finire

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Vediamo come andrà a finire.




Scusate il ritardo, ho avuto vari impegni.
Spero che continui a piacervi.
Ho tanto da scrivere, ancora per molto✌️
Chiedo sempre scusa per eventuali errori

~Saluti 🖤

☾  𝐋𝐚 𝐋𝐮𝐩𝐚 𝐏𝐫𝐞𝐬𝐜𝐞𝐥𝐭𝐚 || 𝐁𝐥𝐚𝐜𝐤 𝐦𝐨𝐨𝐧 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora