34.

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Hope's pov
Sentivo una leggera brezza nell'aria.
Sentivo il mio corpo su un morbido materasso.
Provai a muovermi piano ed una fitta al petto mi bloccò.

Non capii cosa mi fece provocare quel dolore, decisi di aprire gli occhi.
Ero nella camera mia e di Elijah.
Ero sola.

Mi guardai attorno e cercai di ascoltare se fosse in bagno.
Non era qui, finché non mi accorsi della finestra aperta.

Volevo alzarmi ma vari fili attaccati a me non erano d'aiuto, quindi chiamai qualcuno.
Io <Elijah sei qui?> urlai leggermente

Vidi una chioma entrare nella camera da letto.
Elijah <Ehi devi riposare. > mi invitò a risdraiarmi nel letto.
Io <Resti vicino a me.. Perfavore> sussurrai
Elijah <Certo piccola> e mi diede un bacio sulla fronte.
Prima di coricarmi disse.
Elijah <Sei un po' calda. Ti senti la febbre?> domandò
Io <No, sono stanca in realtà> risposi

Fuori era il tramonto.
Ma quante volte ho perso i sensi da quando sono arrivata?
Ero persa nei miei pensieri quando sentii Elijah richiamarmi
Elijah <Ho avuto paura.> disse solo questo
Io <perché? Non voglio che tu ti spaventi così. Ho scoperto cosa mi è successo.> dissi mentre lo guardai dritto negli occhi.
Elijah <Il medico mi ha informato, stavi come.. eliminando delle tossine dal tuo corpo, e il fatto che io ti abbia marchiato questo abbia influenzato sul tuo perder i sensi.> mi accarezzò delicatamente una guancia.

Mi lasciai cullare dalle sue carezze sul mio corpo ma di nuovo quella fitta mi fece piegare in due dal dolore.
Elijah lo notò immediatamente.
<Ehy Hope tutto bene?!?> sentii preoccupazione nelle sue parole.
Feci un semplice cenno con la testa, era tutto okay.

                                              ***

Elijah's pov

Finalmente la mia compagna si era risvegliata.
Il medico mi aveva portato il risultato degli esami.
Questo suo atteggiamento, i suoi vasi sanguigni, essendo metà lupo e metà freddo si stanno mischiando e nel fine settimana si trasformerà.
Il suo compleanno stava per arrivare.
La mia piccola donna avrebbe compiuto finalmente 21 anni.
Dire che ero agitato è un eufemismo.
Sono spaventato che possa riaccadere la stessa cosa.
Che lei venga rapita e portata via da me.
Quel bastardo le ha iniettato del veleno, mentre l'aveva morsa.
Mi tornò in mente quella visione di quella sera e per sbaglio senza volerlo strinsi troppo forte il polso della mia compagna.
Hope <Ehi.. piano.. t-tutto okay?> mi guardò con quel suo sguardo innocente. Quei suoi occhi neri così profondi.
Io <Va tutto bene.> le dissi un bacio su quelle labbra così soffici e la strinsi forte a me.

Quando sentii il suo battito regolare capii che si era finalmente addormentata.

Purtroppo non avevo sonno e così andai nel mio studio.

<pff.. > sbuffai.
Sentii dei passi provenire dal l'atrio.
Ed un bussare interrompe i miei pensieri.

Io <avanti> dissi con il mio tono da Alpha
Robert <Ehi, come mai ancora sveglio?> domandò il mio beta.
Io <Sono .. spaventato Robert. Ho paura che possa succedere qualcosa di brutto. Ho questa sensazione che .. non sia finita qui e che quel bastardo verrà di nuovo. > ringhiai.

Robert <Ehi fratello se vuoi sfogarti sai cosa possiamo fare.. siamo sempre stati cattivi e il fatto che abbiam trovato finalmente le nostre compagne. Ciò non vuol dire che non possiamo comunque rimanere tali. Sai che quel ghiacciolo ha sempre avuto paura. Sennò ti avrebbe già affrontato.> non aveva torto.

Ero conosciuto per la mia cattiveria e il mio esser sadico con i prigionieri e privo di emozioni.
Mio padre ha sempre voluto che fossi forte e non mostrarmi debole.

Robert <Non fargli capire che hai paura. Che ti può portare via l'unica cosa che ti faccia star bene. Fagli tremare il culo fratello.> ringhiò alla fine è i suoi occhi diventarono di un giallo intenso.
Sorrisi alle sue parole ed era tutto vero.
Feci un sorriso a trentadue denti e sentii i miei occhi bruciare, segno che erano diventati Rossi.
Presi il mazzo di chiavi, quello che conduce nelle segrete.

Io <Andiamo a vedere se i nostri amichetti cacciatori stanno bene.. devo ancora capire questa situazione.> dissi
Robert <Vero.> e così ci incamminammo .

***

???'a pov

Sono rinchiuso qui da giorni, settimane ormai ho perso la cognizione del tempo.
Fermai i miei pensieri quando sentii il rumore del portone aprirsi.
Riconobbi subito chi erano, quei lupi bastardi.
Per la precisione l'alpha e il suo beta.

Robert <bene bene bene..> la loro voce il loro modo di essere lo odiavo.
Io <Cosa c'è da ridere cane?> lo sfidai e mi beccai un pugno in piena faccia dall'alpha.
Elijah <E tu dovresti essere un cacciatore? Sei molto molle sai.. ne ho conosciuti di cacciatori in vita mia e in confronto loro.. loro potevano essere chiamati tali. Morti.> mi guardava con quei occhi rossi.

Purtroppo mi sono spinto oltre il piano del mio gruppo.
Dovevo rimanere dentro l'area e invece ho fatto di testa mia.
Ma da quando avevo visto quella ragazza..
lei era diversa.

I due lupi interrompero i miei pensieri, perché iniziarono con le solite domande.
Chi comanda il vostro gruppo, come sappiamo di questi branchi e quanti cacciatori ci sono in giro.
Ma io non parlo.
E mi prendo le loro botte.
Bastardi.



Scusate il ritardo, ma non pubblicherò più come prima ma ogni 2/3 giorni.
Spero che continui a piacervi la storia.
Per voi come andrà? Chiedo sempre scusa per eventuali errori

~Saluti ❤️

☾  𝐋𝐚 𝐋𝐮𝐩𝐚 𝐏𝐫𝐞𝐬𝐜𝐞𝐥𝐭𝐚 || 𝐁𝐥𝐚𝐜𝐤 𝐦𝐨𝐨𝐧 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora