Due anni prima ( Febbraio 2018, Londra )
La musica rimbomba nelle casse facendo muovere a ritmo le decine di corpi accalcati nella piccola stanza.
La puzza di sudore, alcol e fumo mi fa leggermente girare la testa.
Le luci colorate si muovono da una parte all'altra della stanza, illuminando di tanto in tanto i volti delle persone impegnate a ballare.«Mich!» l'urlo alle mie spalle mi fa voltare lentamente.
«Jalissa!» Urlo di rimando, superando una coppia davanti a me per poter raggiungere la mia vecchia vicina di casa.
«Non avrei mai immaginato di trovarti in una discoteca, sei sempre stata tipo da casa e biblioteca.» ridacchia avvolgendo le sue braccia intorno al mio busto, lasciando due baci a schiocco sulle mie guance.
«È il compleanno di Harriet, ha voluto festeggiare qui.» giustifico la mia presenza in questo posto, che odio dal profondo del mio cuore.
«Lei dove è?» mi guardo intorno alla ricerca della mia migliore amica senza però trovarla.
«Non ne ho idea, vieni con me nel prive'?» Jalissa sorride ampiamente e annuisce, almeno credo che stia annuendo, forse sta muovendo la testa a ritmo di musica.Afferro la sua mano e dopo aver attraversato la calca di persone, arrivo nella zona dei prive'. Mostro al bodyguard il braccialetto fucsia sul polso e lui sorride, aprendomi poi il cordone oro per far passare me e la mia amica.
Jalissa si butta a peso morto su un divanetto libero e si sfila immediatamente le scarpe con il tacco che porta.
«Odio queste cose.» dice, e mi fa ridacchiare.
«Mich, guarda chi ho conosciuto!» Harriet appare all'improvviso, con tre ragazzi alle sue spalle.
I tre ragazzi sorridono e si guardando intorno, sembrano in imbarazzo.
«Oh, Mio Dio!» urla la festeggiata, lascia il polso del ragazzo con i capelli neri e si butta sopra il corpo steso di Jalissa. «È da una vita che non ci vedevamo, che fine hai fatto?» Musica o non musica, il tono di voce di Harriet è sempre alto.
Jalissa dal canto suo, parla all'orecchio della rossa e dunque non fa sentire quello che le dice a noi altri.
«Ehm.. possiamo sederci?» il ragazzo dagli occhi azzurri parla ed indica il divanetto nel quale sono seduta io.
Faccio cenno di si con la testa e si accomodano al mio fianco.
«Io sono Alex!» il moro mi porge la mano ed io glie la stringo sorridendo.
«Io, invece sono George.» il ragazzo che ha chiesto di sedersi mi porge la mano, intanto che sul suo volto appare un enorme sorriso.
«Io sono Lando.» dice infine il terzo, quello seduto vicino a me.
Stringo anche la sua mano mantenendo un sorriso sulle labbra.
«Mich, piacere di conoscervi.» dico e loro annuiscono.Dopo quindici minuti di silenzio, Harriet si alza da sopra a Jalissa, sistema la gonna sulle gambe e poi si va a sedere sul divanetto libero.
«Facciamo un gioco, vi va?» domanda Jalissa e tutti annuiamo, anche perché non abbiamo nulla da fare e sembra che nessuno dei sei voglia andare a ballare in pista.
«Obbligo o verità?» propone Alex e Jalissa sorride annuendo.
«Avvicinate i divanetti, così possiamo capirci senza dover urlare troppo.» propone Harriet e i tre ragazzi si alzano, ci fanno alzare e posizionano i divanetti intorno al piccolo tavolo.
Alex va poi a sedersi vicino ad Harriet, George resta al mio fianco e Lando si siede vicino a Jalissa.«Okay, inizio io!» strilla la rossa, apre la bottiglia di vodka alla ciliegia sul tavolo, ne versa un po' nel suo bicchiere e lo beve tutto in un solo sorso.
«Jali, obbligo o verità?»
«Verità!» Esclama la mora mentre il resto del gruppo fa "buu".
«Quando hai fatto sesso per la prima volta?» Domanda Harriet e Jalissa inclina la testa di lato.
«Lo scorso anno alla mia festa di compleanno.» dice e mi fa sorridere.
Ottimo modo per festeggiare i diciotto anni.
«Alex, obbligo o verità?»
«Sono coraggioso, quindi obbligo.» ridacchia e Jalissa sorride ampiamente.
«Ti obbligo a bere tre shot consecutivamente.» George batte le mani, prende i tre bicchieri e li riempie fino all'orlo ed Alex se li scola all'istante, facendo poi una smorfia.
«Troppo dolce.» sbuffa facendoci ridere.
«Harriet, obbligo o verità?»
«Obbligo.» Harriet si siede meglio ed accavalla le gambe. Alex distoglie lo sguardo dalle sue cosce ben in vista e lo punta sul viso della rossa.
«Limona per tre minuti con George.» George al mio fianco sghignazza.
Harriet si alza in piedi e si va a sedere sulle gambe del ragazzo al mio fianco, dandomi una ginocchiata.
Mi alzo all'istante e raggiungo Alex, il quale avvolge un braccio intorno alle mie spalle con un ampio sorriso sulle labbra.
Dopo il bacio tra George ed Harriet è il turno di Lando.
«Togliti la maglia per i prossimi tre turni.» il castano alza gli occhi e si sfila la t-shirt bianca, rivelando il suo addome abbronzato e tonico ma senza troppi muscoli.
Distolgo lo sguardo dal castano e lo punto sul tavolo.
«Georgy, obbligo o verità?» Lando sorride divertito e George aggrotta le sopracciglia.
«Obbligo.» dice ed il sorriso di Lando diventa ancora più ampio.
«Sette minuti in paradiso con Harriet.» Harriet arrossisce immediatamente intanto che George si alza e le porge la mano.
I due scompaiono nella folla e tornano dopo dieci minuti. Entrambi hanno i capelli arruffati e le guance arrossate. A quanto pare sono sul serio andati in paradiso.
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Baby Daddy | Lando Norris ✅
FanfictionLando, a soli vent'anni, con una carriera appena iniziata nella Formula Uno, scopre di essere padre dopo che il suo migliore amico attira l'attenzione di tutto il paddock. Da quel momento in poi la sua vita cambia completamente. 🥈charlesleclerc 28...