Ventisei

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Avere un polso slogato e una figlia piccola da gestire, sono un'accoppiata per nulla vincente; sopratutto se sei in pieno di un week end di gara.
Almeno Lando - dopo che abbiamo supplicato George - non mi ha lasciato sola nemmeno per un istante.
Per questo motivo, in questo momento, il pilota della Mc Laren, si trova su questo dannato palco, con in braccio nostra figlia - che indossa una maschera improvvisata sul momento da Max - al mio fianco e a quello di mio padre che sta rilasciando una conferenza stampa, proprio su quello che è successo ieri con i giornalisti.

«Per quanta popolarità ha acquisito mia figlia, facendosi vedere in giro per il paddock e non, con diversi politi, non vi autorizza a farle del male. È a causa vostra se adesso ha il polso slogato ed è sempre a causa vostra, se mia nipote ha un graffio sul braccio. Lei e Lando hanno già detto le cose come stanno, quindi smettetela di creare false notizie e sopratutto dovete smetterla di darle della poco di buono, quando è la ragazza più santa che possa esistere sulla terra.» I miei occhi finiscono su Lewis, seduto in ultima fila. È arrabbiato, lo si capisce guardandolo in volto. Ha la mascella contatta ed è un fascio di nervi.
«Ho una domanda per Michelle!» urla una giornalista.
La luce di un fottuto faro, mi illumina il volto, accecandomi, insieme agli innumerevoli flash che ci sono nella stanza a causa delle centinaia di macchine fotografiche.
«Faccia questa domanda, poi sarò io a decidere se Michelle risponderà o no.» risponde immediatamente mio padre, cingendomi il bacino con il suo braccio fasciato dalla camicia bianca.
«Ha una relazione con il pilota Max Verstappen?» aggrotto le sopracciglia.
Max fa dei passi in avanti, ma Pierre lo blocca, tirandogli il polso.
Mio padre mi guarda, inclina la testa di lato e poi mi passa il microfono.
«Si salvi chi può.» borbotta Lando, facendo ridacchiare papà.
Lewis sta scuotendo la testa, non vuole che risponda alla domanda, ma voglio farlo.
Prendo un respiro profondo, stringendo la mano buona intorno al microfono.
«No, io e Max non stiamo insieme. Si chiama amicizia quella che abbiamo. La stessa identica amicizia che ho con gli altri piloti, con chi più e con chi meno. Siamo usciti insieme? Sì, ma sono uscita insieme anche con Charles, questo non sta a significare che ci sono andata a letto. Non sono tipo che fa queste cose. Mi piace uscire con i miei amici, che siano maschi o femmine. Se siamo in gruppo ben venga, ma non mi dispiace uscirci da sola. Voglio che questo sia chiaro. Anche perché, non mancheranno altre uscite con i miei amici.» abbasso il microfono e mio padre, insieme a Lando, tirano un sospiro profondo.
«C'è qualcosa tra lei e Lando?» domanda un altro giornalista.
«Rispondo io.» mi dice Lando e alzo il microfono all'altezza delle sue labbra, intanto che osservo il suo viso.
Con la luce puntata addosso, sembra ancora più carino delle altre volte.
«A cosa serve sapere se tra me e lei c'è una storia? Per quanto mi risulta, voi siete qui per la formula uno, quindi per scrivere sulla gara, pre gara e tutto il resto.»
«Ma sei idiota? Bastava che dicessi di no.» borbotto e lui scuote la testa.
«Idota.» ripete Liv, dopo che ha avvicinato il viso al microfono, facendo rimbombare la sua voce per tutta la sala.
«Okay, la bambina la prendo io. Voi due le state insegnando troppi termini poco carini.» dice mio padre, togliendo dalle braccia di Lando la bambina.
«Non ha risposto alla mia domanda, signor Norris.»
«Davvero dice?» Lando stringe la mano sul microfono.
Poi succede tutto in un fulmine.
Lewis sale sul palco, non so nemmeno quando si è avvicinato. Ruba il microfono dalle mani di Lando e gli da una pacca sulla spalla.
«La vita privata di Michelle non vi riguarda a meno che non sia lei a volerla rendere pubblica. Tra lei e Lando, c'è solo l'amore che provano per la loro bambina. Sono ottimi amici e dei genitori eccezionali, e con questa risposta, smettetela di romperci i coglioni, cercando di trovare gossip inutili sulle nostre relazioni sentimentali. Se qualcuno se lo stesse chiedendo, sono felicemente fidanzato e Michelle è la mia migliore amica e sono il padrino di Olive. Adesso, vi auguro una buona serata. Si è fatto tardi, dobbiamo andare a cenare e poi a dormire che domani c'è la gara e non possiamo perdere tempo a rispondere a queste sciocchezze.» Come una diva, fa cadere il microfono a terra, si tira su il cappuccio della felpa e dopo aver avvolto le sue braccia intorno a me e Lando, ci trascina via dal palco.

Baby Daddy | Lando Norris ✅Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora