«Prendete Olive e andate via, voi tre restate.» Mich parla senza nemmeno guardare le persone interpellate, ma loro che non sanno, lo fanno.
Restiamo nella sala solo io, George, Alex e Mich.
Mich si è allontanata da me, adesso sta vicino a George e con la mano stringe la sua.
«Non lo ripeterò due volte, quindi apri bene le orecchie: cosa fai qui?» È avvelenata. Ma del tipo che mi sta facendo paura.
«Ho saputo la notizia e sono venuta a porgervi le mie congratulazioni.» l'ospite indesiderato poggia sulla sedia un pacco regalo sottile, come se fosse una scatola contenente un orologio.
«Okay, adesso sparisci.» Alex si è spostato davanti a George e Mich.
«Ma davvero Lex? Mi mandi via così? Non raccontiamo della volta in cui abbiamo fatto sesso tutti insieme alla cara Michelle?» la testa di Mich si piega di lato.
«Il fatto è, che a me non interessa. Buon per loro voglio dire. Mi dispiace per te, devi averla larghissima adesso. Capisco perché compravi sempre le mutande assorbenti.» Sono tentato di scoppiare a ridere, ma credo che non sia il caso.
«A parte gli scherzi, sono qui per spiegarti la pura verità. Poi andrò via, e non perché tu mi stai cacciando, ma perché ho un aereo che mi aspetta. Devo raggiungere mio marito in Argentina.»
«Forza, spiegati.»
«Da sole.»
Michelle pare pensarci nel mentre che fa un passo in dietro, combatte con la sua pochette e poi dopo lascia la mano di George, sorpassa Alex ed esce fuori di casa, intanto che la rossa la segue.
«Beh, io aprirei il pacchetto.» dice George, andando a prenderlo.
Lo scarta senza nemmeno guardarci e quando lo apre aggrotta le sopracciglia.
«È un test di gravidanza.» dice prendendolo poco dopo.
«Aspetta, c'è un biglietto.» Alex lo prende e lo legge.
«È il test di quando Mich ha scoperto di essere incinta di Olive.» borbotta guardando prima me, poi il test ed infine George.
«Ma come è possibile? Perché lo ha lei?» chiede l'inglese.
«Potrebbe essere che Mich lo abbia dato a lei per farlo dare a te ma poi non te lo ha mai dato?» dice Alex.Mich's pov
«Non ne avevi la più pallida idea di chi fossero quando te li ho presentati, vero?» Harriett si diede sul cofano della sua macchina, incrociando le braccia al petto.
«No, infatti.» borbotto posizionandomi di fronte a lei.
«Io si, per questo ho cercato di fare conoscenza con loro.» scrollo le spalle alle sue parole per il semplice fatto che non mi interessa.
«Tutti ti hanno sempre schifato, te li ho presentati per quel motivo.» sorrido alle sue parole. Lo so, non c'è bisogno che mi ricordi il passato penoso che ho avuto dalla terza elementare in poi.
«Falla corta, ho da fare.» Sospiro osservando l'orologio che ho legato al polso. Gesto fatto tanto per, perché l'ora non l'ho guardata minimamente.
«Sai vero che la famiglia di Norris è ricchissima?» scuoto la testa alla sua domanda. Non ne avevo la più pallida idea, ma non mi importa.
Anche la mia di famiglia sta messa bene con i soldi, non per questo ho bisogno di sfruttare quelli di Lando.
«Era lui che puntavo. Ho sempre puntato lui, ma caso strano l'unica persona che non doveva notarti, ha passato tutta la sera a mangiarti con lo sguardo mentre tu ti facevi gli affari tuoi.»
«Era lui o i suoi soldi?» il suo viso diventa bordeaux. Che sia per l'imbarazzo o per la rabbia non saprei.
«Non è questo l'importante. Sono curiosa, come hai fatto a finirci a letto insieme?»
«Perché ti interessa?»
«Semplice curiosità. Sono due anni che ho questo dubbio adesso voglio togliermelo.» Harriett scrolla le spalle e si osserva le unghie laccate di rosso fuoco.
«Non credo che siano cose che ti riguardino, quindi adesso sei libera di andare.»
«Sai perché non glie l'ho detto? A Lando, dico. Mi chiedeva sempre di te. Ho dovuto inventare balle su balle per costruire un'immagine falsa di te nella sua mente. Ma il punto è che potevo dirglielo, certo. Ma poi tutte le stronzate che avevo inventato sarebbero crollate. Non glie l'ho detto anche per non rovinargli la vita. Ha ventanni ed è padre. Ha anche riconosciuto la figlia, non ti senti un po' in colpa per questo? Anzi, non ti fai schifo per avergli rivelato la verità? Non pensi che la sua vita sarebbe migliore se non ti avesse mai conosciuto?» Sta toccando tutti i punti, tutte le insicurezze che per anni mi hanno accompagnato.
Vuole vedermi crollare, ma è questo il bello, non crollerò. Non questa volta. Ho smesso di sottometterla e di accontentarla sempre. Ho smesso di annullare me per lei.
«Può essere che tu abbia ragione, ma non la vedo come la vedi tu. Sono felice di aver dato a mia figlia il padre che si merita. Lui è felice quando sta con lei e lo è ancora di più da quando ha preso il suo cognome. Io, a differenza tua, non sono mai andata alla ricerca di soldi o di attenzione da parte degli uomini. Non mi è mai interessato uscire fuori a cena o andare al cinema, mi bastavano le piccole cose, seppure avrei potuto averne di grandi. Bastava e basta che dica il mio cognome e tutto mi viene concesso. Lo faccio? No. Perché non sono così. Non sono come te, un accalappiatrice sociale che va alla ricerca di uomini, che siano giovani o vecchi solo per risucchiare loro tutto il patrimonio e poi abbandonarli a loro stessi. Non so perché Lando quella sera non mi abbia tolto gli occhi di dosso, non so nemmeno come George sia riuscito a venire a letto con te, ma sono cose che succedono. A me è successa la parte migliore, da quando ho Liv mi sento completa ma sopratutto da quando Lando è tornato nella mia vita tutto è diventato più bello e nitido.
Ti ho odiata molto, forse anche troppo, ma ho smesso di farlo, perché ci pensi già da sola ad odiarti.
Stammi bene con il tuo nuovo marito, assicurati che ti inserisca nel testamento prima che tiri le cuoia. Non è stato un piacere, ciao.»
Non era mia intenzione farla piangere, affatto. Volevo però spiegarle il mio punto di vista, ho voluto dirle tutto quello che ho sempre tenuto nascosto per paura di restare sola.
Ma adesso basta così, adesso ho smesso di accontentare gli altri e di eclissare me stessa.
L'ho lasciata lì, sul cofano della sua auto a piangere e me ne sono tornata dentro casa.Lando's pov
«Mich, ehi!» Lewis le corre in contro non appena varca la soglia di casa.
Le sue braccia si avvolgono in un istante intorno al bacino della mora, che resta da prima immobile e poi ricambia la sua stretta.
«Hai fatto?» le domanda e lei annuisce. Si stacca dall'abbraccio e prende il telefono da dentro la pochette. Ecco perché prima di andare da lei ha smanettato con la borsetta.
«Tutto registrato, nulla di utile.» Mich scrolla le spalle, si avvicina al tavolo, versa dentro un bicchiere il vino rosso e se lo beve tutto in un solo sorso.
«Niente di niente? Nemmeno una tentata minaccia?» Lewis sembra sorpreso. Credo che non sia la prima volta che succeda una cosa simile.
«Ha detto che ha sempre puntato a Norris per i suoi soldi e non si spiega come lui abbia avuto occhi solo per me. Le solite cose, lo sai.» beve un altro bicchiere di vino e poi sulle sue labbra appare un sorriso, finto, ma un sorriso.
«Scusate per l'interruzione della festa. Possiamo riprendere a mangiare la torta!» Olive, che prima era aggrappata alla gamba di Daniel, adesso sta correndo incontro alla madre.
Mich la prende in braccio e si avvicina a me. Sono l'unico che è poggiato contro lo stipite della porta che da alle scale. Gli altri sono in piedi o seduti sul divano.
«Ninne.» borbotta Liv contro il collo di Mich.
Mich ridacchia ed annuisce.
«La porto a letto, torno subito.» sussurra al mio orecchio, lasciandomi un bacio sulla guancia per poi andare via.
«Amico, vai da lei.» Annuiscono alle parole di Lewis e senza farmelo ripetere due volte, corro dietro a Mich.«Vieni qui, Mich.» Si avvicina a me a piccoli passi. Non appena è abbastanza vicina, avvolgo le braccia intorno al suo bacino e la tiro a me, poggiando il mento sulla sua testa.
«Sai perché non ti ho mai tolto gli occhi di dosso?» mormoro a bassa voce, visto che Olive si è addormentata nel suo lettino.
Lei scuote la testa, facendomi accennare un piccolo sorriso.
La sollevo da terra, facendole legare le gambe intorno al mio bacino per poi portarla sul letto e stendercela sopra, stendendomi poi al suo fianco.
«Eri diversa da tutte le altre ragazze presenti in quella discoteca. Tutte si sbracciavano e denudavano per attirare l'attenzione, tu invece stavi in disparte.
Restavi in silenzio, non parlavi a manetta e né tantomeno di comportavi da oca.
Mi hai da subito incuriosito, fin dalla stretta di mano che è stata decisa, non data alla leggera. Poi quando tutti sono andati via e ti sei messa a leggere? Già da lì sentivo il bisogno di baciarti. Ho proposto la sfida degli shottini solo per attirare la tua attenzione ed avere una conversazione con te. Non sapevo come comportarmi. E poi siamo andati a ballare e ci siano ritrovati nello stanzino buio. Sapevo che eri, sei, una persona speciale fin da il primo momento in cui i miei occhi hanno incontrato la tua figura. Ti ho notata fin dal primo momento che ho messo piede nella discoteca, ho chiesto a George di avvicinare la tua amica e quello che è successo lo sai.
Non mi pento assolutamente di nulla, sono grato di avere Olive e te nella mia vita, anche se avrei preferito avervi fin da subito.» So che sta piangendo, lo so perché sento la camicia bagnata proprio dove c'è il suo volto.
La cullo delicatamente, accarezzandole la schiena e lasciandole diversi baci tra i capelli fino a quando non si addormenta.Adesso capisco perché Lewis mi ha detto di seguirla.
Spazio Autrice
Da dove cominciare?
_puffettalcioccolato sei una persona fantastica che merita sempre e solo il meglio nella vita.
Ti voglio un bene infinito e sono felice di averti con me.
Ti auguro un buon compleanno, ti auguro di festeggiare proprio come hai sempre desiderato (senza alcol perché tu non bevi 🥵), ti auguro di divertirti al massimo ma sopratutto ti auguro un felice giorno.
Oggi è il tuo giorno e non devi pensare ad altro che a te stessa e vedrai che tutto andrà per il verso giusto 🤞🏻 ♥
Ti voglio bene bimba💘ps. adesso posso provarci con te senza finire in manette 🥳🤩
•Revisionato il 11/07/2020 da _puffettalcioccolato
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Baby Daddy | Lando Norris ✅
FanficLando, a soli vent'anni, con una carriera appena iniziata nella Formula Uno, scopre di essere padre dopo che il suo migliore amico attira l'attenzione di tutto il paddock. Da quel momento in poi la sua vita cambia completamente. 🥈charlesleclerc 28...