Odio i postumi di una sbronza, li odio con tutta me stessa.
L'intruglio di Lewis mi ha fatto vomitare l'anima, nemmeno in tre mesi di nausee mattutine ho vomitato così tanto quanto questa mattina.
Charles e Charlotte mi hanno accudito, uno mi ha retto i capelli, gemendo di continuo per il disgusto, l'altra mi ha accarezzato la schiena e mi ha spronato a continuare e che dopo sarei stata meglio; beh, non sto affatto meglio e ho anche dormito per tutta la mattina.Scendo al piano terra ed è ancora tutto un casino, ma almeno questa volta è completamente libero, così posso iniziare a sistemare tutto senza dare fastidio a nessuno.
Infatti, chiudo la porta e prendo un sacco nero e inizio a metterci tutte le bottiglie vuote, posando nella credenza le bottiglie a metà, poi con un altro sacco tolgo tutti i bicchieri di carta. Passo la scopa elettrica che non fa rumore su tutto il pavimento, pulisco tutte le superfici con lo spruzzino disinfettante e carico la lavastoviglie con le ciotole sporche dove prima c'erano le patatine. Metto a fare del caffè e allo stesso tempo metto a bollire l'acqua per il tea, ho bisogno di più caffeina possibile.
Cerco all'interno del frigo una lattina di Red Bull e quando la trovo, la metto sopra il tavolo.
«Rischi di vomitare nuovamente se mischi tutte queste cose.»
Mi ero accorta della sua presenza, ma non pensavo che parlasse di prima mattina, almeno io riesco a malapena a pensare una frase di senso compiuto.
«Devo svegliarmi.» borbotto aprendo il terzo cassetto, e prendo da dentro di esso un barattolo di aspirine.
«Scusami, per prima.»
Annuisco e ingoio la pasticca senza l'acqua.
«So che non dovevo, ma ho reagito in quel modo solo perché mi sono ingelosito, il che non ha senso, visto che come hai detto tu, non siamo nulla.»
Sposto lo sguardo su Max, che mi da le spalle ed è seduto sul tavolo della cucina, ma dalla parte esterna. Quando si è spostato? Prima era al mio fianco.
«Te lo dico da amica, non dovresti andare a letto con le prime ragazze che trovi. Te lo dice una che così facendo è rimasta incinta. E io non sono il tipo da fare queste cose, ma avrei potuto farmi dare da Lando i soldi del mantenimento e mandarlo a fanculo, senza pensare a lui. Le ragazza lì fuori, non sono come me. Sopratutto quelle che sanno chi sei.» lui annuisce e sospira.
«Lando è fortunato ad averti nella sua vita.» ridacchio e scuoto la testa.
«Non credo che la pensava allo stesso modo a cena alle quattro del mattino con mia madre e la sua famiglia settimana scorsa. Gli ho quasi infilato una forchetta nella mano.» Max si gira di scatto verso di me con gli occhi spalancati dall'orrore e dallo shock.
«Mai mettere tre scorpioni sotto lo stesso tetto e per di più con la famiglia.» Lando mi ha tolto le parole dalla bocca. È appena entrato in cucina ed indossa solo un paio di pantaloni della tuta, che gli calzano perfettamente e che sono tirati leggermente verso il basso, facendo quindi intravedere l'elastico dei suoi boxer neri della Calvin Klein.
Deglutisco e mi volto a guardare l'acqua che bolle da quasi cinque minuti. Dannato Max, mi ha distratto con le chiacchiere.
Verso l'acqua dentro una tazza dopo aver messo il filtro del tea.
«Ehi, mi metti un po' di caffè?»
«Anche a me, per favore.» prendo due tazze e verso i caffè per entrambi i piloti e li poggio davanti a loro. Prendo poi la mia tazza e mi vado a sedere sulla poltrona, fissando fuori dalla finestra.
«Tutto bene?» Lando si appoggia alla finestra e mi osserva.
E i miei ormoni a causa dell'astinenza stanno impazzendo. Distolgo lo sguardo e lo porto su Max, che si è seduto sul divano.
«Amico, vestiti per favore. È in astinenza da due anni.» dice Max e Lando scoppia a ridere.
«Non so come ci riesci, davvero. Ieri saresti potuta andare a letto con Tom, ma invece avete guardato dei film.» borbotta Max e io alzo gli occhi al cielo.
«Non avevo un letto a mia disposizione, non mi piace far star scomodo le ragazze.» Sputo il tea sul tavolo da caffè alle parole di Tom.
«L'hai sconvolta.» dice Lando.
«Solo perché vuole andar a letto con lui dalla prima volta che lo ha visto in Civil War.» dice Lewis e io divento completamente bordeaux per l'imbarazzo.
«Beh, la casa è piena di letti e le stanza sono insonorizzate, potete darvi alla pazza gioia.» commenta Charles.
Si sono svegliati tutti a quanto pare.
«Come fai a sapere che le stanze sono insonorizzate?» domanda Lewis e Charlotte diventa rossa.
«Io confermo!» dice Caterina.
«Oh, sì. Anche noi due.» Dice Daniel indicando la propria ragazza.
«Fermatevi, avete davvero fatto tutti sesso? Per di più Max con due ragazze?» è Tom a parlare.
Tutti annuiscono e Max sorride ampiamente.
«Vi odio.» borbotto tornando a bere il mio tea senza degnare nessuno dei presenti di uno sguardo.
«Se vuoi, possiamo fare una cosa a tre, Charles parla solo di questo.» guardo Charlotte. La timida Charlotte. E mi stupisco delle sue parole.
«Non male come idea, ma sto bene così.» sorrido alla bionda e volto lo sguardo verso Pierre che sta vicino a Tom il quale ha deciso di restare con soltanto un paio di skinny neri.
«Dannato Dio, mi odia profondamente.» mi alzo e vado dritta in cucina per posare la tazza ancora piena e poi me ne vado nella mia stanza. Almeno lì non avrò nessuna voglia di saltare in braccio a nessun essere maschile dotato di bei addominali. Sono un caso disperato.
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Baby Daddy | Lando Norris ✅
FanficLando, a soli vent'anni, con una carriera appena iniziata nella Formula Uno, scopre di essere padre dopo che il suo migliore amico attira l'attenzione di tutto il paddock. Da quel momento in poi la sua vita cambia completamente. 🥈charlesleclerc 28...