Ventisette

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George's pov

«Mich! Smettila di incantarti.» Max sta schioccando le dita davanti il volto di Michelle da quasi cinque minuti e lei non sembra essersene accorta.
Lando le da una gomitata ai fianchi e lei prima spalanca gli occhi per la sorpresa e poi lo manda a quel paese.
«Che succede?» borbotta massaggiandosi con due dita la tempia sinistra.
«Allora, come siamo andati?» Max è elettrizzato per aver fatto pole.
«Bene? Non ho guardato.» sussurra poggiando la testa contro la spalla di Charles. Stava per metterla su quella di Lando, ma poi ha cambiato idea.
«Cosa hai fatto, allora?» Pierre si sta trattenendo dallo scoppiare a ridere.
«Liv voleva ingoiarsi delle viti che ha trovato nel box di Lando, ho cercato di non far uccidere mia figlia.»
«Nostra.» la riprende subito il castano.
«Si, come dici tu.» sospira chiudendo gli occhi.
«Hai dormito questa notte?» le domanda Charles, accarezzandole delicatamente il braccio.
Il rossore sul viso della castana e lo sguardo di Lando sulla mano di Leclerc pare che sono stato l'unico ad averlo notato.
«Sì, ma ho fatto un sogno così bizzarro che mi ha consumato le energie.»
Daniel si mette subito sull'attenti. Quando si parla di sogni lui è quello che ne capisce più di tutti.
«Cosa hai sognato? Dillo a zio Dani.»
«Una storia a tre, con te e Verstappen.» l'ha detto troppo velocemente, è sicuramente una cazzata.
Daniel inclina prima la testa di lato, osserva Max, seduto al suo fianco, poi osserva Michelle e sorride.
«Beh che dire, se i sogni sono desideri, posso farlo avverare.» le fa un occhiolino intanto che Max concorda.
«Tu Lan?» Lando aggrotta le sopracciglia.
«Olive mi voleva mangiare le dita dei piedi ed era diventata tutta verde.» socchiudo gli occhi. Questo è un sogno di Alex.
«Merda, devo andare.» Max prende il telefono da sopra il tavolo, lascia un bacio sulla fronte di Michelle e scappa via.
«Vado a prendere Liv da Toto.» Lando si alza e, seguito da Pierre e da Daniel, va via.

«Sputa il rospo.» Charles è il primo che parla, dopo essersi assicurato che tutti si fossero allontanati.
«Come posso sognare una cosa avvenuta una vita fa ma che sembra al tempo stesso ben vivida, come se fosse successa poche ore prima.» Charles mi guarda, e io guardo lui, annuendo.
«Centra per caso un bacio?» borbotto e lei spalanca gli occhi, mettendosi a sedere.
«Di cosa stai parlando?» le tremano le mani.
«Lando ci ha fatto la stessa domanda prima, ha detto che centrasse un bacio, ma che è impossibile. Lui nel sogno aveva la schiena graffiata ma nella realtà no.» sospira, tornando a chinarsi sul braccio di Charles per poi spalancare nuovamente gli occhi.
«Schiena graffiata?» ha inclinato la testa di lato.
«Hai intenzione di dirci cosa è successo nel sogno oppure ci vuoi far rincoglionire prima?» lei sbuffa alle mia parole. Si mette dritta con la schiena, prende un sorso di succo e poi sbuffa, annuendo.

Quando Mich finisce di raccontarci il suo sogno, Charles sta letteralmente gongolando del fatto che le piaccia Lando.
«Pensi che lui potrebbe ricambiare?» le dice subito e lei sbuffa.
«Ricambiare cosa?» L'urlo di Mich mi fa scoppiare a ridere.
Lando è apparso alle sue spalle e ha Olive in braccio.
«Allora?» il castano si siede al suo fianco e avvicina la sedia alla sua, in modo tale che la bambina possa stare vicino alla madre.
«Nulla.» rispondo immediatamente, facendo insospettire il pilota della McLaren.
«Come dici tu.. - Lando rotea gli occhi e poi li punta su Mich - Ti va di andare a cena questa sera?» è tranquillo, ed ha un tenero sorriso sulle labbra.
«Domani avete la gara, meglio evitare. Ci andiamo un altro giorno. Devo andare un attimo da papà, faccio il prima possibile.» Michelle dopo che ha dato un bacio sulla guancia di Olive, scappa via verso i box della Mercedes.

«Ho fatto un sogno strano, ve lo avevo detto prima, giusto?» Inizia subito e Charles mi regala un occhiata.
«Io prendo Liv e andiamo nella mia scuderia. Ho intenzione di metterle la mia tuta.» Charles sorride ampiamente e dopo aver preso Olive se ne va, lasciandomi solo con Lando.
«Io e Mich ci siamo baciati, nel sonno, intendo dire.» annuisco alle sue parole.
«Di cosa hai paura adesso? Le c'è stata no? Ha ricambiato e quasi andate a letto insieme.»
Lando inclina la testa nella mia direzione e mi fissa attentamente.
«Come fai a saperlo se non te l'ho detto?»
Merda. E Adesso cosa mi invento?
«La schiena graffiata. Ho semplicemente pensato che fosse per questo motivo.» Lando scuote la testa.
«Ti ho detto questa mattina il motivo di quella. Cosa mi stai nascondendo George?» Ha avvicinato la sua sedia alla mia.
«Nulla. Perché dovrei nasconderti qualcosa? Sei il mio migliore amico!»
Poggia due dita alla base del mio polso.
«Respira Georgy, hai i battiti velocizzati, quindi mi stai mentendo.»
Sbuffo, staccando il polso dalla sua mano, incrociando le braccia al petto.
«Okay, fanculo.» mi sporgo per prendere la lattina di red bull che Max lascia sempre a terra e quando la alzo, noto che ce n'è rimasta metà dentro, quindi prendo un sorso prima di iniziare a parlare.
«Mich ha sognato la stessa identica cosa che hai sognato tu.»
«È per questo che cerca di ignorarmi ed è dannatamente fredda nei miei confronti. - Lando si blocca e poi i suoi occhi si spalancano. - Ha preso senso persino la domanda che mi ha fatto non appena si è svegliata.» si alza dalla sedia e si lega in vita la giacca a vento della sua scuderia.
«Dove vuoi andare?» borbotto guardandolo e lui sorride ampiamente.
«Da lei, mi sembra ovvio.» scoppio a ridere così forte, da riuscire ad attirare l'attenzione di diverse persone.
«Non puoi. Non adesso almeno. Dalle il tempo di metabolizzare questa situazione. Se rischi adesso, potresti perderla per sempre ed è la stessa cosa del discorso che le hai fatto questa notte. Per questa volta, non correre. Prendila con calma e vedi come si evolvono le piccole situazioni. Hai a tuo favore il fatto che con il polso gessato, dovete stare insieme per un mese. Giocati bene le tue carte e ricordati che lei è la regina del poker.» Lando sbuffa osservando un punto in particolare.
«Quindi non posso andarla a baciare e basta?» Fa il giro del tavolo due volte e poi si siede nuovamente al mio fianco.
Non commento questa cosa per un semplice motivo: potrei riuscire a fargli cambiare idea e quindi non farebbe nessuna follia avventata.
«No, non puoi e lo sai benissimo. Non puoi perché è pieno di fotografi che stanno aspettando qualsiasi cosa da parte vostra pur di creare uno scoop. Non puoi, perché ora come ora, potresti ricevere in cambio solo uno schiaffo e se ti va male, te lo potrebbe dare con la mano dove c'è il gesso e rischieresti di romperti metà faccia. Non puoi, perché c'è ancora Max nella sua vita.» Lando ridacchia.
«Lo stesso Max che le ha ammesso che gli piace Daniel?»
Spalanco gli occhi a quelle parole e inizio a collegare i puntini nella mia testa. Persino prima, quando Mich ha parlato del suo finto sogno, né Daniel e né Max sono sembrati scioccati. Anzi, Daniel le ha anche detto che non ci sono problemi per una relazione poli amorosa. E Max? Lui nemmeno si è lamentato.
«Come fai a saperlo?» borbotto e lui scrolla le spalle.
«Nel sogno me lo ha detto.»
«Potrebbe non essere vero.» gli ricordo e lui scuote la testa.
«Tutto il resto lo sembrava quindi perché questo non dovrebbe esserlo?»
Non fa una piega. Annuisco senza però rispondere. Punto alla fine gli occhi nella direzione dove sta guardando Lando.
«Aspetta. - La testa del castano si volta di scatto verso di me, che sono appena tornato a guardarlo. - Tu vorresti andarla a baciare adesso? - Lui annuisce. - Ma ha un dannato pacchetto di patatine al formaggio in mano.» lui scrolla le spalle.
«Sai che schifo il sapore di formaggio in bocca mentre la baci, bleh. Adesso vomito.» Con la risata di Lando in sottofondo, ce ne andiamo nei nostri rispettivi box, dopo che ci siamo separati davanti ai box della Ferrari.

•Revisionato il 6/06/2020 da _puffettalcioccolato

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