«Mama, Mama!» Liv indica la televisione. Ho messo il canale dove trasmettono le prove libere e nel mentre che con la bambina dipingevamo, ho guardato di tanto in tanto la televisione.
«Nonno!» urla non appena inquadrano papà e sorrido dolcemente.
Papà sta rilasciando un intervista dove dice che vede le qualifiche molto positive per la Mercedes, siccome hanno dominato anche nelle ultime prove.
«Vuoi andare dal nonno?» domando e lei annuisce. Si alza in piedi e posa il pennello sul foglio.
Mi alzo anche io e spengo la televisione.
«La mamma adesso cerca un uber, così possiamo raggiungere il circuito.» Liv annuisce, e prende la sua giacca leggera color rosa.
Ha smesso di piovere poco prima che raggiungessi il paddock questa mattina, e quando stavo tornando in hotel, ha ricominciato, adesso c'è il sole, ma tira ancora un po' di aria fredda.
Il bussare alla porta mi fa distogliere lo sguardo dalla schermata di Google.
Liv va ad aprire, prima però ha fatto un piccolo salto per raggiungere la maniglia.
Si aggrappa ad essa e nel mentre che la porta viene aperta, lei viene spostata all'indietro.
«Papa!» urla Liv e si aggrappa alle gambe del padre che ridacchia a quella vista. Si china e la prende in braccio.
«Sto andando al circuito, volete venire con me?» domanda e io sospiro, ma sono costretta ad annuire. Prendo la mia borsa e quella della bambina ed esco dalla stanza, chiudendo la porta alle mie spalle.
Quando Lando ha preso in braccio Liv, il colletto della maglia, che prima era tirato all'insù, adesso si è abbassato, rivelandomi una macchia enorme, color viola.
Distolgo lo sguardo da essa e continuo a camminare al suo fianco.«Liv!» Max urla il nome di mia figlia e lei, che è stata precedentemente messa a terra dal padre, corre nella sua direzione.
«Ma ciao, meraviglia.» Liv ridacchia e riempie il viso dell'olandese di bacini.
«Qualcuno si è presa una cotta per te, Maxie.» dico ridacchiando e lui sorride ampiamente.
«È il mio fascino.» commenta avvicinandosi a me e Lando.
«Milkie.» saluta il castano e Lando rotea gli occhi, immagino per il soprannome.
«Vieni da me per le qualifiche? C'è anche mio fratello, i bambini possono giocare insieme.» dice ed io annuisco.
«Veramente.. — Lando inizia a parlare ma si blocca. — Non importa.» scrolla le spalle.
«Ripensandoci, Liv passerà del tempo con il nonno, quindi starà nei box della McLaren ed io ho un pisolino che mi aspetta.» gli occhi di Lando, dopo le mie parole, sono tornati a brillare.
«No, non dormirai. Vedrai le qualifiche e quando farò pole, sarà dedicata a te.» arrossisco per le sue parole e distolgo lo sguardo dal suo.
«Dici che farai pole, ma credo proprio che te la ruberò da sotto il naso.» Charles appare. Indossa la sua tuta, e misericordia, gli sta benissimo.
«Oh, Charlie, basta sognare ad occhi aperti.» Commenta Max.
«Ragazzi, non per rovinarvi i sogni, ma sappiamo tutti che la farà Lewis, ed anche quest'anno il titolo sarà suo.» dico e loro si imbronciano.
«Piuttosto, pensate a non uccidervi. So che crei il panico in pista.» continuo tornando a guardare Max.
«Ti sei informata su di me, dolcezza?» ghigna, mordendosi il labbro inferiore.
«Mi dispiace deluderti, tesoro. Ho solo ascoltato quello che diceva la televisione prima, quando ero impegnata a dipingere.» scrollo le spalle e Lando fa una smorfia.
«A proposito di prima, scusami.» borbotta abbassando lo sguardo sulle sue scarpe.
«Nessun problema.» rispondo, secca.
«Devo andare. Ci sarai in Bahrain?» Charles guarda solo me.
«Non credo, ho delle cose da fare a Londra, ma torno in Vietnam. Papà ha già detto che questo campionato se lo vuole fare con me e Liv.» Charles annuisce e sorride.
«Perfetto. Charlotte anche verrà alla gara in Vietnam, così vi faccio conoscere. Sono certo che andrete d'accordo.» Sorrido anche io e poco dopo va via.
«Mer - Miseriaccia, sono in ritardo. Ci vediamo dopo.» Max da un bacio sulla guancia a Liv e poi la passa a Lando, ed infine corre via.
«Liv verrà con te a Londra?» domanda l'inglese e io annuisco.
«Non c'è possibilità che possa stare con me, durante la tua assenza?» la sua domanda mi prende alla sprovvista. Non avevo pensato a questa cosa.
«Non siamo mai state separate per più di due giorni, quindi non saprei..» mormoro.
«Per favore?» Lando ha uno sguardo speranzoso, e sono costretta a dargliela vinta, solo perché non voglio che si infilino in questa situazione avvocati e giudici per l'affidamento della bambina.
«Okay, ne riparliamo dopo» dico. Anche se non c'è un vero e proprio dopo. Domani devo prendere il jet di Lewis se voglio riuscire a stare a casa lunedì mattina presto.
E stando ai miei calcoli, prima lo prendo, meglio è.
«Questa sera, ne riparliamo questa sera, a cena.» dice immediatamente.
Annuisco e lui poco dopo, correi nei suoi box, con la bambina tra le braccia.Tornare nei box della Mercedes è stato un sollievo. Tutti questi eventi che mi stanno capitando in questi giorni, stanno scombussolando la mia sanità mentale. Almeno qui, posso trovare un po' di calma. Qui ho tutto sotto controllo.
«Michelle! — mi volto di scatto guardando l'assistente di Lewis corrermi incontro. — Lewis, ha detto, qualcosa di un bacio porta fortuna. Andiamo!» spalanco gli occhi e sono costretta a correre insieme e a Josh, che mi sta letteralmente trascinando in pista.
Perché sono qui, se tanto lui deve tornare ai box per entrare in macchina?
«Eccoti!» urlano insieme Valtteri e Lewis.
Mi piego sulle ginocchia per cercare di recuperare il fiato intanto che sento i loro occhi puntati su di me.
«Finito?» commenta papà ed io una volta che sono tornata dritta, lo fulmino con lo sguardo.
«Cos'è questa storia del bacio fortunato?» domando ai due piloti e loro sorridono ampiamente.
«Tu e Liv sarete i nostri porta fortuna per le prossime gare.» spiega Valtteri.
«Io alla prossima non ci sarò, almeno credo. Cercherò di tornare per venerdì, ma nulla è sicuro.» dico subito e papà aggrotta le sopracciglia.
«Come?» domanda subito dopo.
«Devo dare degli esami.» dico e lui annuisce.
«Prendi domani dopo la gara il mio Jet, ho già informato tutti. Ci sarà un auto ad aspettarti qui fuori, domani.» dice Lewis ed io sorrido. Senza il suo aiuto sarei persa.
«Dacci questo bacio e torna ai box, siamo passati prima da Lando per il bacio di Liv. Non credo che gli vada molto a genio il fatto che molti di noi siano presenti nella sua vita, specialmente Lewis.» commenta Valtteri e io scrollo le spalle.
«Non mi pongo il problema. A proposito, vuole tenerla lui durante la mia assenza, non so cosa fare.» Dico immediatamente.
«Ti conviene lasciargliela, se non vuoi che la porti per le vie legali» dice mio padre e io sospiro.
«Lo so, ma non sono mai stata separata da lei così a lungo.»
«Ehi, ci saremo noi. Liv sarà tenuta sotto controllo ogni singolo giorno.» dice subito Valtteri e questo mi tranquillizza un po'.
«Ragazzi, cinque minuti!» urla Josh.
Mi sporgo verso Valtteri e gli lascio un bacio sulla guancia e stessa cosa faccio poco dopo con Lewis.
«Andiamo piccola, lasciamoli alle loro macchine.» papà avvolge un braccio intorno al mio bacino ed insieme torniamo ai box.Al termine delle prove libere, un sorprendente Norris (parole di mio padre) ha fatto la sua prima pole della carriera in Formula Uno.
Al rientro ai box, Lewis mi ha guardato ed è scoppiato a ridere.
Liv è stata portata a Lando non appena è sceso dalla macchina ed ovviamente, è stata ripresa da centinaia di telecamere e telefoni e le sue foto stanno già facendo il giro del web. Inutile dire che ho lanciato il telefono contro le gomme accatastate.
Ho la rabbia che mi ribolle nelle vene, voglio andare da Lando e fargli malissimo, ma non posso farlo.
Se lo facessi, ora come ora, farei solo un casino e già so che verranno messi in mezzo i giudici e gli avvocati e questa è la mia più grande paura. Non voglio che accada questo a Liv.
Senza dire niente a nessuno, ho preso l'auto di Lewis, e sono tornata in hotel alla velocità della luce. Probabilmente avrò anche fatto prendere qualche multa al mio migliore amico.
Non appena arrivo nella mia stanza, inizio a preparare i bagagli per tornare a Londra e se non fosse che la bambina la terrà il padre, nemmeno tornerei per i seguenti gran premi.•Revisionato il 6/05/2020 da _puffettalcioccolato
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Baby Daddy | Lando Norris ✅
FanficLando, a soli vent'anni, con una carriera appena iniziata nella Formula Uno, scopre di essere padre dopo che il suo migliore amico attira l'attenzione di tutto il paddock. Da quel momento in poi la sua vita cambia completamente. 🥈charlesleclerc 28...