Il mattino seguente, sono stata svegliata dalle urla di Charles, Lewis, Alex e George e dalle risate di Liv.
Quando sono entrata in bagno, ho trovato i primi due, in costume da bagno, infilati dentro la vasca che cercano di tener ferma Liv che continua a sbattere le mani sull'acqua, schizzando gli altri due, in ginocchio e con le mani piene di schiuma.«Ragazzi? Cosa state facendo?» borbotto appoggiandomi con la spalla allo stipite della porta.
«Mama!» urla Liv e si ferma all'istante.
«Buongiorno principessa.» sorrido avvicinandomi alla bambina.
Lei allunga le manine verso di me, e io scuoto la testa.
«Lascia che gli zii ti lavino e poi dopo ti prendo, va bene?» la piccola annuisce e guarda Alex.
Nel giro di venti minuti, tutti escono dal bagno, Liv è stata avvolta dentro un asciugamano e la cosa mi fa ridere.
La prendo in braccio e la porto nella mia stanza, dove la vesto e mi preparo anche io per uscire.
«È stato divertente, dobbiamo rifarlo.» ridacchia Charles, il quale viene fulminato da tre sguardi.
«Andiamo a fare colazione?» domando e tutti annuiscono.«Apri la bocca.» è la decima volta che George ripete questa frase e Liv continua a ignorarlo, giocando con la sua scimmietta.
«Salve ragazzi.» il succo mi va di traverso ed inizio a tossire.
Charles con poca delicatezza, colpisce la mia schiena, cercando di farmi smettere.
«Ando!» urla la bambina, si alza da sopra il suo seggiolino e muove le manine per farsi prendere in braccio.
Lando si china e le sorride.
«Prima mangia.» dice e lei si siede immediatamente.
George riesce a farle mangiare subito la sua pappetta alla frutta.
«Grazie amico.» dice subito e Lando sorride prendendo in braccio la bambina.
La mano di Lewis, raggiunge la mia sotto al tavolo, intanto che i due migliori amici del padre di mia figlia, mi fissano.
«Noi dobbiamo andare.» dico alzandomi in piedi.
La bambina annuisce e le sono grata.
«Dove?» dice Alex ed io lo fulmino con lo sguardo.
«Max ci aspetta.» dico la prima cosa che mi viene in mente.
So chi è Max solo perché ieri Daniel urlava il suo nome per tutto il paddock.
Prendo la borsa di Liv e la mia e dopo essermi avvicinata a Lando, riprendo mia figlia e scappo letteralmente con la coda tra le gambe.«Max?» lui si volta verso di me e sorride ampiamente alla vista di Liv.
«Fa finta di conoscermi e vieni con me fuori da questa stanza.» sussurro e lui esegue la mia richiesta. È stato così gentile da prendere le mie borse.
«Che succede?» domanda non appena usciamo dalla sala pranzo.
«Scappo dal padre di mia figlia che non sa di avere una figlia.» dico velocemente e lui annuisce per poi aprirmi la porta per uscire fuori dall'hotel.
«Andiamo al circuito, va bene?» domanda e io annuisco.
Ci fa strada verso la sua macchina e rimango stupita quando vedo un seggiolino nei sedili posteriori.
«È per mio fratello minore.» spiega immediatamente e io annuisco di nuovo.
Sistemo la bambina nel seggiolino e mi siedo al fianco di Max.
«Dovresti dirglielo.» dice accendendo la macchina.
«Lo so, ma non so come e ne tanto meno so che reazione avrà. Non posso scaricargli questo "peso" addosso oggi, con due prove libere.»
«Glie lo dirai dopo allora, ma devi farlo. Più aspetti più la situazione potrebbe peggiorare.»
«Lo so.» chiudo gli occhi e prendo un respiro profondo.Quando arriviamo al circuito, ci separiamo. Lui vai nei box della Red bull ed io in quelli della Mercedes.
«Le mie ragazze preferite sono qui!» mio padre ci accoglie con un ampio sorriso sulle labbra.
Saluta Liv, baciandole la testa e poi da un bacio sulla mia fronte.
«Toto, il box che ci hai chiesto è stato portato.» mio padre annuisce e mi indica il suo ufficio.
Lo raggiungo insieme a lui e vi trovo dentro un box per Liv.
È enorme, potrei infilarmici anche io senza problemi. Immagino che lo abbia preso così grande in modo tale che io possa stare qui quando le macchine andranno in pista.
Mette le cuffie alla bambina che sembra essere felice di indossarle e va a sedersi alla sua scrivania.Due ore più tardi, cominciano le prime prove libere.
Inutile dire che mentre le guardavo dal muretto, con Liv in braccio, seduta al fianco di mio padre, ho rischiato di addormentarmi per quattro volte consecutive.
«Una McLaren ha avuto un problema con le gomme rosse.» dice qualcuno.
Mio padre annuisce e segna tutto nel suo bloc-notes.
«La Ferrari di Leclerc va meglio con le gialle mentre quella di Vettel con le bianche.» prosegue qualcun'altro.
«Verstappen se la sta cavando benissimo con le rosse, stessa cosa per Sainz e Ricciardo. Entrambe le Williams sembrano più veloci rispetto ai test.» continua l'assistente di mio padre.
Con tutti questi nomi e cose da ricordare, la mia testa ha iniziato a far male.Al termine delle prime prove libere, i tre più veloci sono Sainz, Ocon e Perez.
A quanto pare nessuno si aspettava questi risultati.
«Ci rifaremo nelle prove di questo pomeriggio.» dice Lewis non appena scende dalla sua monoposto.
Mio padre sospira, ma non dice mezza parola. Fa così quando pensa molto.
«Christian ti saluta.» dice all'improvviso mio padre.
«Christian?» aggrotto le sopracciglia e lui annuisce.
«Conosci Horner?» domanda Valtteri ed io annuisco, ma ancora non capisco.
«È il team principal della Red Bull.» Spiega mio padre e in quel momento capisco.
«Posso andare a salutarlo?» domando e sempre papà annuisce.
Dopo aver messo Liv nel passeggino, esco dai box della Mercedes, sorpasso quelli della Ferrari dove saluto Charles, che sta a torso nudo a giocare a calcio e vado dritta a quelli della Red Bull, che per mia sfortuna, sono vicini a quelli della McLaren. Infatti Lando è seduto su una pila di ruote e non appena si è accorto della mia presenza, non ha smesso nemmeno per un istante di fissare nella mia direzione.
Max mi viene incontro e dopo avermi dato un bacio sulla guancia, si china ed inizia a parlare a Liv che sembra sia rapita dai suoi occhi.
Alex mi osserva, ma resta in silenzio.
«Christian è qui?» domando al biondo che annuisce.
«Chri, hai ospiti!» urla e Horner esce immediatamente dal suo ufficio.
Spalanca gli occhi quando mi vede e sorride ampiamente. Apre le braccia e si avvicina.
Lo abbraccio fortissimo intanto che sorrido come una bambina.
«È dal giorno del tuo parto/incidente che non ci vediamo. Come stai scricciolo?»
«Ho ancora qualche cicatrice che non è sbiadita del tutto, ma sto bene!» lui annuisce e guarda Liv.
«Almeno lei non si è fatta nulla, questo è l'importante. E tu continui ad essere una folle. Non avresti dovuto prendere la macchina con le contrazioni!» roteo gli occhi al cielo e sorrido divertita.
«Ero sola a casa, qualcosa mi dovevo inventare.» scrollo le spalle.
«Se solo ti fossi informata, avresti saputo che a dieci minuti da casa tua vive Alex con i suoi amici. Li avresti potuti chiamare e ti portavano loro.» sposto lo sguardo su Alex e lo vedo con gli occhi sbarrati.
«Incidente?» dice poco dopo.
«Un idiota ubriaco mi è venuto addosso, gli airbag hanno attutito la botta ma non del tutto. Sono stata porta in ospedale e mi hanno dovuto fare un cesareo d'urgenza per far nascere Olive.» spiego e lui annuisce.
«Si sa qualcosa del padre? So che non ne hai mai parlato, ma credo che dovresti informarlo di persona. La tua amica ha solo creato casini.» dice Christian incrociando le braccia al petto.
«Lo verrà a sapere. — gli occhi di Alex e Max mi perforano. — presto. Questa sera.» dico e Max accenna un sorriso ed Alex annuisce.
«Quindi lui è qui?» dice ed io annuisco.
«Posso sapere chi è o è un informazione riservata?»
Bagno le labbra con la lingua e distolgo lo sguardo da Christian.
«Devo prima dirlo al diretto interessato e a mio padre, poi deciderà lui se lo vorrà far sapere.» spiego e il team principal della Red bull annuisce.Il pomeriggio passa velocemente, è stato troppo veloce per me.
Sono stata tutto il tempo a pensare a cosa dire a Lando.
E Alex non è stato per nulla d'aiuto, visto che mi ha detto di incontrarci dopo cena nella hall. Vuole ascoltare il discorso che farò a Lando e questo mi ha messo ancora più ansia del dovuto.
Ha detto che lui e George si prenderanno cura di Liv durante la mia assenza, ma questo non ha placato la mia ansia anzi, l'ha solo che fatta aumentare.
Almeno le seconde prove libere, sono andate bene per entrambi i piloti della Mercedes e questo ha reso mio padre euforico.
Uno dei due passerà una bella serata e di certo non sarò io.•Revisionato il 5/05/2020 da _puffettalcioccolato
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Baby Daddy | Lando Norris ✅
FanfictionLando, a soli vent'anni, con una carriera appena iniziata nella Formula Uno, scopre di essere padre dopo che il suo migliore amico attira l'attenzione di tutto il paddock. Da quel momento in poi la sua vita cambia completamente. 🥈charlesleclerc 28...