•Louder than bombs•

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Quando tu e Jimin tornate a casa, non fai in tempo a chiudere la porta, che ti ritrovi con la schiena appoggiata ad essa.
Il tuo collo si riscalda sotto le labbra morbide del ragazzo, che senza sforzo, porta le tue cosce sulla sua vita.
Senti il tuo respiro farsi sempre più veloce e corto, man mano che le sue mani salgono sotto la tua camicia, fino a sfiorarti il seno.
Ti lecchi le labbra e stringi le cosce molto forte, sentendo una sua piccola risata, sulle tue labbra.

-Mi vuoi baby?-

-Jimin...- ti spingi sempre di più sul suo cavallo e lo senti strusciare il suo bacino contro il tuo.

-Devi dirlo, sennò non posso accontentarti...-

"Moccioso, non hai capito con chi hai a che fare..." pensi, mordendoti il labbro.

-Si Jimin...ti voglio-

Il suo sguardo si trasforma in quello di una tigre affamata, mentre il tuo cuore accelera i battiti.
Ad un tratto, la tua schiena si stacca dalla porta e credi di cadere, perciò allacci le braccia al suo collo e lo guardi.

-Tranquilla- dice solo, baciandoti e camminando verso il piano di sopra.

Riesce a fare le scale senza neanche inciampare e percorre tutto il corridoio, arrivando davanti alla tua camera.
Apre la porta con il sedere e ti appoggia sul letto, per poi stendersi sopra di te.
Prende il cellulare che aveva in tasca e lo spegne, per poi lanciarlo da qualche parte, per non essere interrotti come le altre volte.
Quando torna con lo sguardo sul tuo corpo, senti bruciare la tua pelle, come fossi stesa sopra i fornelli della cucina.
Ti alzi per levarti la camicia e lanciarla sul pavimento, mentre Jimin alza con più lentezza la sua maglia.
Man mano che il tessuto sale, il tuo cuore batte sempre di più, vedendo quanto liscio e invitante sia il suo addome scolpito.
Ti lecchi le labbra e le avvicini ai suoi fantastici addominali, baciandoli e lasciando qualche succhiotto.
Lo senti gemere con una voce più profonda del solito, mentre le sue mani ti accarezzano la testa e il collo.
Quando però la sua presa si allenta, capisci che è la tua occasione e ribalti la posizione, facendolo stendere con te sopra.

-Che fai Noona?- ride malizioso,

-Ho almeno una decina d'anni in più di te...guarda e impara ragazzino-

Lui scoppia a ridere, ma quando metti la mano sul suo cavallo e stringi forte, le sue risate vengono quasi mozzate da un gemito.
Dal suo sguardo, capisci che ora ti prende sul serio.
Usi la mano per massaggiare il suo membro, ancora coperto dai pantaloni che pian piano gli abbassi.
Giochi con l'elastico dei boxer, mentre l'altra tua mano vaga sul suo addome.

-Mi stai facendo impazzire lo sai?- dice quasi al limite del controllo.

-Si che lo so...che cosa vuoi?-

Gli ripeti la stessa domanda che ti aveva posto lui prima e lo vedi ridete stupito.

-Vuoi farti implorare Noona...va bene come vuoi, tanto dopo mi vendicherò-

Alzi gli occhi al cielo e tiri leggermente l'elastico delle mutande, facendolo schioccare sulla sua pelle.

-Allora Jiminie?-

-Baby...voglio te, la tua bocca, il tuo corpo...-

Sorridi soddisfatta e abbassi velocemente le mutande, guardando il suo membro.
Ridi mordendoti il labbro e ti abbassi, iniziando a leccare la punta molto sensualmente.
Jimin fa un piccolo scatto con la schiena e dalla sua bocca, iniziano ad uscire una serie di piccoli gemiti.
La sua voce è musica per le tue orecchie.
Con il desiderio di sentire quella voce ancora di più, prendi tutto il membro fra le labbra e inizi a fare su e giù.
I gemiti del ragazzo, raddoppiano e le sue mani raggiungono i tuoi capelli, tirandoli e facendo muovere la tua testa a suo piacimento.
Lo lasci fare, iniziando a gemere tu stessa, mentre le sue dita stringono la presa.

𝓣𝓸𝔂𝓑𝓸𝔂 [𝓟.𝓙𝓶x𝓡𝓮𝓪𝓭𝓮𝓻]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora