•Choice•

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La mattina dopo, apri gli occhi non appena senti le gambe di tua figlia, che si attorcigliano sul tuo busto.
La stringi a te e le baci la fronte, cercando di non svegliarla.
Pian piano ti levi dalla sua presa e ti alzi velocemente dal letto, uscendo dalla sua cameretta.
Scendi le scale, esaminando ogni centimetro di casa tua, ogni angolo e ogni serratura.
Non è entrato nessuno.
Sospiri rassicurata e vai in cucina a fare la colazione.
Hai dormito poco per la troppa tensione e non hai smesso di stringere la piccola Kira.
Questa situazione ti sta facendo sentire impotente ed è una cosa che odi!
Posi le mani sul lavandino e respiri profondamente, cercando di mantenere la calma e pensare razionalmente.
Tieni occhi e orecchie ben aperte e non lasci che neanche un rumore passi inosservato alla tua mente!
Appena tua figlia mette piede in cucina, ti giri e le porgi il piatto, ancora prima che te lo chiedesse.

-Mammina...-

-Si tesori, dimmi-

-Sei agitata stamattina...tutto bene?-

Ovviamente sapevi che tua figlia avrebbe capito a pieno i tuoi sentimenti, nonostante cercassi di nasconderli.
Perciò avevi trovato una scusa abbastanza plausibile.

-Si amore, la mamma deve fare una puntura all'ospedale, niente di che però ho paura degli aghi-

-No mamma! Gli aghi non fanno tanta bua. Quando l'altra volta la signora dell'ospedale me l'ha fatta, non ho pianto per niente! Tranquilla-

Il tuo cuore in fibrillazione, si calma per un attimo grazie alle sue parole innocenti.
Le accarezzi la testa e la osservi fare colazione, rassicurandola.
Verso le 7:45 le porgi il suo zainetto e la accompagni a scuola, fingendo che tutto vada bene.
Arrivi al lavoro puntuale e ti siedi bianca in viso, vicino alla tua scrivania.
KyungSoon si avvicina con la sedia e ti osserva in silenzio, per poi aprire le labbra e fermarsi in quella posizione, con l'indice in alto.
Stava per dire qualcosa, ma per qualche motivo si stava trattenendo.
Ti giri e la guardi,

-Cosa devi dirmi?-

-Beh...non sono sicura che sia il momento giusto, hai una faccia spaventosa-

-Non ho dormito niente, ieri sera qualcuno ha spaccato la finestra di casa mia con una pietra e sopra, c'era un messaggio minatorio-

Anche il suo viso impallidisce e scatta in piedi.

-Dobbiamo denunciarlo alla polizia!-

-A che servirebbe Kyun? Potrebbero solo pensare ad uno scherzo o anche fosse una cosa seria, non avrebbero modo di scoprire il colpevole-

-Che c'era scritto sul biglietto?-

Sospiri e lo tiri fuori dalla tasca, cercando di non crollare.
La tua amica legge con calma e si trattiene dal farlo in mille pezzi, solo per non cancellare le prove.

-Ti giuro che se becco chi ti sta facendo questo, lo torturo!-

Nonostante volesse essere di conforto, la parola "tortura" rappresenta esattamente la situazione in cui ti trovi:
È una tortura dover attendere, è una tortura sentirsi prigionieri...
È una tortura sentire che le persone a te care, potrebbero ferirsi per colpa tua...nonostante tu non abbia fatto niente di male, tranne che innamorarti del ragazzo sbagliato, per la seconda volta.
I tuoi occhi si gonfiano e la tua gola inizia a sobbalzare, sentendo i singhiozzi voler uscire.
Proprio in quel momento, appare Chaelin con tre caffè in mano.

-Ragazze! Vi ho fatto una sorpresa e...-

La guardi con l'anima negli occhi e prima che tu possa fare niente, lei lancia i caffè e ti stringe.

-Non dirmi che è successo qualcos'altro...-

-È successo di tutto- dici senza più trattenerti.

𝓣𝓸𝔂𝓑𝓸𝔂 [𝓟.𝓙𝓶x𝓡𝓮𝓪𝓭𝓮𝓻]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora