•Toy boy?•

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Quando ti svegli, ti ritrovi stesa sul divano, coperta con un leggero tessuto blu.
Ti guardi intorno, cercando di capire come ci sei finita, finché non senti un forte mal di collo.
Ti massaggi la nuca dolorante e ti alzi, notando a terra dei vestiti stropicciati.
Vedi i tuoi pantaloni e la tua maglia insieme ad altri panni, che però non appartengono a te.
Ti giri e per poco non ti prende un attacco di cuore, vedendo Jimin in cucina, davanti ai fornelli.
Lo guardi nascosta dietro i cuscini del divano, indossa solo un paio di calzoni grigi e una maglia bianca, che lascia intravedere gli addominali.
È davvero bello anche di prima mattina.
Lo è sempre.
Prendi anche tu i vestiti e te li metti, prima che Jimin possa vederti e ti alzi da quel divano che in una notte, ne ha viste tante.
Ti avvicini a lui ed arrivi in cucina, ammirandolo cucinare.
Quando si gira, fa un piccolo salto per la sorpresa e ti guarda.

-Buongiorno baby-

-Buongiorno Chim-

Si avvicina e ti bacia sulla bocca, per poi prendere dai fornelli, la colazione.

-Ho cucinato qualcosa, spero non ti dia fastidio-

Ha un viso così bello e solare che quasi devi reggerti al tavolo della cucina.

-Tranquillo, sei stato davvero carino-

Lui si siede davanti a te, dandoti un piattino con sopra uova, bacon e una strana salsa.
Assaggi e ti porti la mano davanti alla faccia:

-È buonissimo, cavolo ma sei uno chef-

Lui ride e il tuo cuore perde un battito.

-Come babysitter ho imparato a cucinare, ormai posso aprire un ristorante-

Ridi alla sua affermazione e continui a mangiare.
Lui invece ti guarda come a interpretare il tuo sguardo.

-Sono contento che tu mi abbia fatto rimanere-

-Beh dopo quella buonissima cena, volevo sdebitarmi- dici tranquillamente.

Quasi ti va di traverso il bacon però, quando Jimin mangia un chicco d'uva in modo sexy e dice:

-Solo per la cena eh...ci sei riuscita-

Muovi le mani frettolosamente e ti alzi

-No non volevo dire che abbiamo, ceh si ma non per la cena, ceh-

Lui ride mentre si avvicina con la faccia alla tua.

-Lo so baby, non serve dirlo-

-Jimin, ora te lo dico...smettila di fare così, potrei avere un attacco di cuore-

La sua risata riecheggia per tutto il salone e tu alzi un sopracciglio.

-Scusami ahahah, mi hai fatto troppo ridere-

-Sarà-

Una volta terminato il cibo, ti alzi e vai a prendere il telefono che hai involontariamente lanciato in borsa e controlli i messaggi.
La mamma della bambina dove tua figlia è rimasta per il pigiama party, ti ha mandato un messaggio, chiedendoti a che ora saresti passata e vedendo l'orario, noti che te l'ha inviato solo due ore fa.

-Ah cavolo, devo andare-

-Andiamo insieme, così mi dai un passaggio al campus-

Lo guardi e ridi fra te, è così tenero.

-Allora andiamo-

Lui si avvicina e ti prende per i fianchi.
Rimani a guardarlo negli occhi, ammaliata.
Il tuo cuore esplode e senti il calore dei vostri corpi così vicini e allo stesso momento troppo lontani.
Jimin avvicina i vostri nasi, facendoli toccare. Lo vedi ridere, mentre porta i suoi occhi sulle tue labbra.
Ti bacia e senti scattare qualcosa dentro di te, qualcosa che non è mai uscito, neanche la scorsa notte.
Lui ti sta dando il bacio più morbido, caldo, sincero e ricco di tutta la tua vita.
Non sai nemmeno tu cosa hai nella testa, ma quel ragazzo ti sta facendo riscoprire il vero significato dell'amore.

𝓣𝓸𝔂𝓑𝓸𝔂 [𝓟.𝓙𝓶x𝓡𝓮𝓪𝓭𝓮𝓻]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora