capitolo 13

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<Fino a ieri sembrava un bradipo sul punto di esalare il suo ultimo respiro e adesso invece va saltando come un canguro.>Giulia mi critica come se non fossi presente, trovando il completo accordo di Marta.
<Punto primo non so perché tu debba sempre paragonarmi ad un animale>Inizio la mia arringa di difesa alzando l'indice per portare a conto i vari punti<Secondo in questi due giorni vi ho seguite ovunque volevate...>
<Si ma sembravi uno dei protagonisti dell'alba dei morti viventi.>mi interrompe facendo l'imitazione di uno zombie che cammina.
<Shh queste sono sottigliezze.Terzo  non sto saltando sono solo alla ricerca di un outfit adeguato. Quarto ed ultimo punto,ma non per questo meno importante,siete solo invidiose che io riesca a fare colpo persino qui.>Mi passo una mano tra i capelli cercando di apparire come una di quelle donne che sembra abbiano l'effetto vento incorporato,ma il dannato anello all'indice destro si incastra tra i nodi indistricabili.
Le mie amiche iniziano a ridere mentre io cerco di liberare la mia mano,non con poco dolore.

<Si si davvero,nessuno potrebbe mai eguagliare la tua femminilità.>Mi prende in giro Marta.
<Già neanche uno scaricatore di porto.>Si intromette Giulia tra una risata e l'altra.
<E poi non eri proprio tu che fino a ieri sera ti chiedevi" e se quello fosse stato un bacio d'addio"?. Ci hai assillate per ore ed ore con questo tuo dubbio,poi basta un solo messaggio e diventi la regina delle gatte morte?>
<Oh bene siamo passate dal paragone con gli animali a quello con animali deceduti. Di male in peggio.>

Ebbene si non lo avrei mai detto,ma il mio umore in questa vacanza è totalmente influenzato dalla presenza o meno di Singto. Sarà che non ho un ragazzo da un po'. Sarà l'attrazione dello straniero. O sarà semplicemente che lui è estremamente gentile,dolce e dannatamente sexy ed io non faccio che pensarci.

Dopo la disastrosa gita in barca che non rivivrò mai per tutto il resto della mia esistenza,non si era fatto più sentire e nonostante dicessi a me stessa che era solo molto impegnato,la mia coscienza,quella cosa che viene a galla nei momenti meno opportuni, mi gridava a gran voce che forse mi aveva già detto "ciao ciao."
Stamattina invece il suo buongiorno ha reso tutto più meraviglioso e il suo invito ad uscire insieme ha esageratamente risollevarsi il mio morale.

<Ed ora perché ridi come un'idiota?>Giulia mi distoglie dai miei pensieri con il suo solito fare menefreghista.
<Non potrai mai capire.>Le dico schioccando la lingua sotto al palato.
<Oh questo è certo. Se fossi in grado si comprendere gli schizofrenici sarei una psicologa.>
Mi concedo un sospiro di frustrazione ed evito di dar peso alla poca empatia delle mie amiche. Il mio cuore è troppo grande e felice per lasciarsi intimorire dal totale cinismo che le attanaglia.

<Quindi per quanto tempo staremo qui prima che tu riesca a scegliere qualcosa da metterti?> si accascia sul materasso come se fosse lei quella estremamente stanca.
<Sai che ti dico? Metterò la prima cosa che capita,alla faccia di tutto.>
Mi avvicino all'armadio afferro un paio di jeans e una maglia per poi rinchiudermi in bagno.

Ho legato i capelli perché mio padre dice sempre che il mio viso è troppo bello per essere coperto,sarà che è di parte,ma ho voluto fidarmi.
Ho seguito un tutorial per un trucco mozzafiato,ma l'unica cosa che si è mozzata è stato il mio telefono contro la parete e dopo chili di latte detergente ho smesso di sembrare il clown di un circo.
In poche parole ho messo tutte le mie forze per apparire bella e allora perché lui non è di fianco a me,ma vicino a quella tizia?

Ci siamo incontrati sotto l'hotel,come sempre il suo sorriso mi ha ipnotizzato per almeno una decina di minuti,poi, dopo essere tornata alla realtà, ci siamo incamminati per le vie della città. Insomma tutto andava bene finché una ragazza lo ha chiamato ed hanno iniziato a parlare.
Più che parlare sembra stiamo discutendo del destino del mondo a vedere la faccia seria della nuova arrivata.
Ed ora poggia con fare lascivo una sua mano sulla spalla di Singto.Questa si sta prendendo davvero troppa confidenza.
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<Oh bene adesso si aggiungono altre due oche.>Dico estremamente infastidita.
<Vuoi stare zitta?> Marta mi fa segno di tacere.
<Marta sto parlando in italiano che cosa vuoi che capiscano?>Le faccio notare,ma sembra non importarle e continua a lanciarmi occhiatacce affinché io non apra bocca.

Dottoranda In AmoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora