Capitolo 25

207 12 0
                                    

Cosa c'è di più brutto  di aprire gli occhi all'alba a causa di un incubo e non avere nessuno con cui parlare?!
In queste due ore di attesa ho pensato più volte di svegliare le mie due amiche, ma la paura delle loro reazioni mi ha fermata.
Ed ora che finalmente vedo qualcosa muoversi sotto le palpebre di Marta fremo.
<Oh mio Dio> Grida la mia amica non appena apre gli occhi<Da quanto tempo sei qui? >
<oh da poco tranquilla. >
<tranquilla un corno! Pensi sia normale ritrovarsi una pazza seduta a terra di fianco al letto che ti fissa? Lo sai quanto sia traumatico? Per poco non ho avuto un infarto. >
<stai somigliando sempre di più alla suocera di tuo fratello. A quanti infarti siamo? Dieci? Stai prendendo la stessa strada. >
<Tra un pò ti faccio finire di sotto così la vedi bene la strada. Si può sapere cosa ti ha portato ad aspettare il mio risveglio? Dalla faccia sembra tu abbia visto un fantasma. >
<È peggio molto peggio. >dico asciugando una goccia di sudore dalla fronte <ho sognato il diavolo. >
La mia amica sgrana gli occhi e involontariamente su copre con il lenzuolo , tutti conoscono la sua fobia demoni e cose del genere.
<Diavolo Tal. >Specifico.
<sei pazza? Mi hai fatto prendere un colpo. >sospira mettendo una mano sul petto.
<Il secondo infarto.?>
<Quando ci resterò davvero secca per colpa tua vedremo se riderai ancora. >
<Basta parlare della tua ipocondriaco, sei alquanto egicentrica> mi sistemo sul letto di fianco a lei e inizio il mio racconto. <Ero bellissima, con il mio abito a sirena bianco stavo attraversando la navata quando lui si mette sul mio strascico ed io cado completamente distesa. >
<Beh non serve lui per farti cadere.> mi fa notare ma non le do ascolto e continuo.
< Tra le risate generali acuite dall'eco della chiesa mi alzo con il naso coperto di sangue e raggiungo il mio Singto persino più bello del solito. Quando il prete dice"chi ha qualcosa in contrario parli ora o taccia per sempre " lui alza il dito e mi guarda con un sorriso malefico. A quel punto mi sono svegliata e ho ancora il corpo percorso da brividi di terrore. Lo odio. > mi lagno coprendomi con il lenzuolo. Quel ragazzo è devastante, sta letteralmente logorando la mia mente.
< Su su era solo un sogno non pensarci. Il tuo telefono sta vibrando. > mi informa guardando il comodino. Mi tuffo sul mio letto, lo prendo e il nome sul display basta per farmi tornare il sorriso.
<pronto? >
<Ehi buongiorno, tutto bene? >
<buongiorno. Si si e a te? >
<Certo. Stavamo pensando di andare al mare, dormire lì e poi tornare il giorno seguente vi va di venire? >
<Stavamo pensando? >
Lo sento ridere <si io, Pete e Tal. >
Sospiro frustrata<Certo che ci saremo. >
<Mmmh non ti sento molto convinta. >
<Non preoccuparti basta solo che ci sia tu. >
<Perfetto! Più tardi ti scrivo per aggiornarti. >
< va bene a dopo. >
Stacco la chiamata e osservo le mie due amiche che mi fissano con una strana espressione.
<dov'è che saremo? >
< Al mare. >
<E perché sembra che tu non sia felice? >
<Perché ci sarà anche Tal. >
<Sta diventando proprio una ossessione questo tizio.>
<Uffa lo odio. >
<Li hai già detto. >
<E lo dirò in eterno. >
<si si. Penserai dopo a Tal ora abbiamo cose più importanti da fare. > afferma Giulia soffocando uno sbadiglio.
< Cosa? >
<vuoi andare in intimo al mare? >
Mi alzo di scatto <Cavolo non ci avevo proprio pensato. >
In un attimo siamo tutte e tre pronte e usciamo dall'Hotel per fare shopping.
<Chiara per favore non metterci un secolo a decidere. >Giulia si raccomanda non appena entriamo nel negozio ma io sono già troppo distante e troppo presa a guardarmi intorno.
<ok ragazze voglio un costume sexy ma non volgare. >affermo convinta.
<Lo sai che non esiste una cosa del genere? Tieni prova questo. >
Marta la nostra maestra di stile solleva davanti al mio viso un completo semplice ma perfetto.
La parte superiore ha coppe rigide, cosparse di piccole ciliege che si lega sul davanti con un fiocco e la parte inferiore  ha in più un delicato ricamo.
Lo indosso e non ho dubbi è lui.
<Bene ed ora pensiamo all'intimo.>
<quale intimo? > chiedo curiosa.
<Il tuo no?! >Marta mi fa l'occhiolino, ma ancora non riesco a capire.
<Dio quanto sei tarda. >Giulia si porta una mano sul viso esasperata<passeremo una notte al mare credi davvero non succederà nulla? Non eri tu quella che" il treno passa solo una volta "? >
Le guardo con le guance rosse e completamente shoccata, non avevo proprio pensato a questa possibilità ed ora l'ansia mi sta mangiando.

Dottoranda In AmoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora