PASSATO

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DAL CAPITOLO PRECEDENTE
"Puoi tornare a giocare a calcio"
Ho pianto per non so quanto tempo, ovviamente abbracciai sia Haizaki che Jordan,ero troppo felice finalmente posso tornare a giocare su un campo da calcio, quando mi infortunai ossia l'anno scorso ero il capitano dell'Unicorno(la squadra americana), ora vi chiederete come sia possibile se io abito in Giappone essere il capitano di una squadra americana, tutto iniziò tre anni fa quando mi offrirono una borsa di studio questa comprendeva un soggiorno prima di 2 anni in Italia e dopo 2 anni in America. Accettai molto volentieri, arrivata in Italia mi diedero il ruolo di attaccante, per quei due anni portai la mia squadra alla vittoria del FF, una volta lasciata l'Italia per andare in America stetti molto male perché ero molto legata a quei ragazzi e soprattutto a Paolo, infatti fu il mio primo amico lì.Anche se all'inizio nessuno mi considerava parte della squadra.

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Sono appena scesa dal mio aereo per la magnifica Italia(atterrai a Roma:la capitale), non sapevo dove andare o con chi parlare e come se non bastasse riusci pure a perdermi, grazie al fantastico orientamento che mi ritrovo, nonostante questo dopo 2 ore riusci ad arrivare alla sede di calcio. Arrivata lì mi presentai come si deve, ma nessuno mi cagò di striscio tranne un ragazzo credo che si chiami Paolo, si presentò e mi portò a vedere la scuola e la città. Una volta tornata alla sede vidi i ragazzi della squadra giocare e notai subito cosa sbagliavano erano troppo scoordinati tra di loro e di conseguenza con i passaggi. "Ragazzi ho capito cosa sbagliate, prati-"cercai di dire"Non ci interessa cosa dici tanto non farai mai parte di questa squadra"disse quello che ho capito chiamarsi Gianluigi Blasi(il portiere). "Secondo me dovremmo ascoltarla invece,l'hanno mandata qui per un motivo quindi meglio ascoltarla no?"disse Paolo "E va bene"rispose Gianluigi. "Ok grazie Paolo"dissi"Prego"rispose lui "Ho notato che siete molto scoordinati tra di voi e di conseguenza i passaggi non vanno a segno"dissi con un sorriso"Grazie questo lo sapevamo anche noi"disse Raffaele un attaccante(?) "Se mi lasciavi finire vi avrei detto anche che so come risolvere questo problema"risposi un po' scocciata per il fatto che mi aveva interrotto."Siamo tutti pronti ad ascoltarti"disse Paolo. Spiegai la mia strategia e con un po' di riluttanza iniziarono a provare la tattica e ovviamente funzionò✌🏻 "Devo ammettere che come regista non sei male, forse ti abbiamo giudicato male, ora fai ufficialmente parte dell'Orfeo Giulia."disse Gianluigi con un sorriso "Grazie vi prometto che non vi deluderò"risposi con un sorriso gigantesco.

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Purtroppo i due anni passarono in fretta e il giorno della mia partenza fu molto triste per tutti,infatti perfino Gianluigi pianse, dopo aver salutato tutti, Paolo mi portò da parte e mi regalò una collana con un cuore che si può aprire(?) e dentro c'era una foto con me e lui alla fine del FF che ci abbracciavamo dopo la vittoria . Dopo di che con un grandissimo dispiacere salii sull'aereo per l'America.

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Una volta arrivata (a New York) l'accoglienza fu stra diversa da quella italiana, infatti c'era un' intera squadra di calcio con un cartello in mano con il mio nome che mi aspettava. Mi avvicinai a loro e subito mi presero i bagagli offrendosi di portarli e mi guidarono alla sede di calcio. Una volta arrivati un ragazzo alto più o meno come me con i capelli marroni e gli occhi neri iniziò parlare "Ben arrivata Giulia ti aspettavamo""Be' grazie ma come mai tutte queste formalità, ho la vostra età quindi scialla"dissi un po' in imbarazzo"Perché per noi sei un idolo, oltre al fatto che sei stra famosa qui da noi"disse quello che ho capito chiamarsi Bobby."O molto gentili ma senza offesa non mi piace essere trattata diversamente da voi, quindi per favore trattatemi solo come una di voi"dissi rossa per l'imbarazzo "Ok, sta tranquilla non volevamo metterti in imbarazzo, quindi da quello che ci hanno detto dai piani alti tu saresti il nostro nuovo capitano"disse Erik"Grazie e da quello che ho capito si sarò il vostro nuovo capitano se ovviamente a voi va bene"dissi "Ovvio che ci va bene Giulia"disse Mark "Bene come prima cosa vi chiedo di giocare una partita di allenamento tra di voi cosi potrò capire cosa migliorare" dissi con un sorriso"Ok forza ragazzi facciamole vedere di cosa siamo capaci "disse Dylan. Iniziarono a giocare e notai subito l'enorme potenziale di questa squadra ma ovviamente notai in cosa sbagliavano.Una volta finita la partita dissi quello che avevo notato e come superare questi problemi con una fantastica(secondo me)strategia. Successivamente portai la mia squadra in finale del FF, ma verso la fine di quella partita mi feci male, ma continuai a giocare lo stesso e alla fine ce l'ha feci e portai fede alla promessa fatta.

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Anche la partenza dall'America fu drammatica perché mi ero affezionata tantissimo a loro, quello che mi mancherà di più sara Erik, infatti mi prese da parte e mi abbracciò fortissimo infine mi regalò anche un braccialetto con scritto FRIEND e mi mostrò la sua metà con scritto FOREVER dopo di che non mancò l'abbraccio di gruppo. Successivamente lasciai anche New York (l'ho lasciata perché visto che mi ero fatta male Haizaki ha insistito per farmi venire a casa).Una volta tornata in Giappone sono diventata la manager della Alius Academy, ma ora posso tornare a giocare non vedo l'ora di dirlo agli altri,sono in ansia.

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