"Che è successo con Harry Potter?" chiese Alexis vedendo come la bionda guardava il ragazzo sopravvissuto
"Oh, niente tranquilla" la tranquillizzò Alexa, distogliendo lo sguardo dal ragazzo "Non ho molta fame, ci vediamo in sala comune più tardi?" le chiese
"Va bene, a dopo" annuì la sua nuova amica, dopodiché la bionda si alzò e si diresse fuori dalla Sala Grande, diretta verso la propria Sala Comune, dove però ebbe dei problemi ad entrare a causa della Signora Grassa
"Non ti farò entrare, sei come tuo padre: vorrai sicuramente uccidere qualcuno" le disse ques'ultima dopo che la bionda disse la parola d'ordine
"Oh andiamo, davvero?" le sbraitò contro la ragazza, che non sopportava già più tutte quelle voci su di lei: non era un'assassina, tantomeno lo era suo padre "Le ricordo che gino a stamattina parlava allegramente con me, ora non è della stessa idea di prima?" chiese risultando più cattiva del dovuto: James diceva sempre che in quei casi, Alexa risultava una perfetta serpeverde
"La faccia entrare" esordì Remus alle spalle di Alexa "E' sempre Alexa, ed è una grifondoro: ha il diritto di entrare lì dentro"
"Oh e va bene" sbuffò la signora Grassa aprendole il passaggio
"Grazie zio" disse Alexa, per poi entrare in Sala Comune e sedersi su uno dei divanetti, quello dove poco tempo prima aveva dormito con Harry, per sbaglio ovviamente.Neanche il tempo di iniziare a leggere un libro che sentì qualcuno entrare: Harry, che aveva deciso di seguirla quando la vide uscire dalla Sala Grande
"Dovresti essere a cena" disse fredda Alexa
"Anche tu" disse Harry "E poi dovrei essere io quello freddo, viste tutte le bugie di questi mesi" le disse facendole assumere un'espressioe interrogativa "So tutto, l'ho sentito dalla McGranitt oggi pomeriggio: sei sua figlia e lui vuole uccidermi per completare l'opera. Era loro amico e li ha traditi, era il mio padrino e li ha traditi" le urlò contro Harry
"Se si fosse saputo che sono figlia sua nessuno mi avrebbe parlato, e tu mi avresti odiata: ho dovuto farlo Harry" si giustificò la ragazza "Non voglio uccidere nessuno Harry, ho tredici anni"
"Perchè avresti dovuto parlare con me a tutti i costi? Perchè lo stai aiutando, ovvio" chiese e si rispose da solo il ragazzo "Che senso ha avuto mentire? Ti avrei odiata sapendo la verità tempo fa, ma tanto ti odio ora, che senso ha avuto?"
"Non vedo ne sento mio padre da dodici anni Harry, come puoi pensare che io voglia aiutarlo in qualcosa che neanche lui vuole fare?" urlò la ragazza, sentendo le lacrime arrivare
"Lo vuole fare, vuole uccidermi" precisò Harry "E tu lo ritieni innocente, ti schieri dalla sua parte" le fece notare
"E' mio padre, Harry!" urlò Alexa esasperata "Se ci fosse stato tuo padre al suo posto.."
"Mio padre sarebbe morto pur di proteggere i suoi amici, mentre il tuo è un codardo" le urlò contro Harry "Ora tu un padre lo hai ancora, il mio è in una tomba per colpa del tuo" urlò nuovamente e Alexa fece fatica a non dirgli tutta la verità in quel momento
"Harry, prefavore" sussurrò Alexa
"No, Alexa, Sei la figlia dell'uomo che ha ucciso i miei genitori, non ti posso perdonare" disse Harry più duro che mai "Non cercarci più Alexa" la minacciò
"Sono in camera con Hermione" ribatté la ragazza mentre una lacrima le scendeva sulla guancia sinistra
"Non mi interessa" sbottò Harry "Vattene, voglio stare da solo" le disse più freddo che mai indicandole l'uscita della sala comune
"Ci sono arrivata prima io qui, comunque" sbottò Alexa superandolo, sbattendo apposta contro la sua spalla, per poi uscire dalla Sala Comune diretta verso l'unico posto in cui sarebbe stata bene in quel momento:tra le braccia di James.Nonostante fosse cresciuta con Remus, il rapporto che c'era fra lei e James era unico: lei gli aveva creduto sin dal primo giorno, senza dubitare un secondo che lui fosse il vero James Potter. Non avevano nessun segreto e Alexa lo considerava davvero il suo posto felice, poichè quando stava male riusciva a sentirsi meglio solo con lui.
Mentre si dirigeva verso la solita capanna, si rese conto che ormai erano usciti allo scoperto e che quindi, sicuramente, avevano una stanza all'interno del castello: così si diresse verso l'ufficio del preside che, quasi sicuramente, le avrebbe detto dove trovare suo zio, dopo essersi assicurato che non le fosse successo nulla di grave."Oh, avanti" disse Silente sentendo bussare alla porta del suo ufficio, riconoscendo Alexa dai tre tocchi lasciati sulla porta
"E se è qualcuno che non sa chi sono?" chiese Remus che ovviamente si era reso conto di avere al suo fianco uno dei suoi migliori amici, conoscendoli come le sue tasche, ma che non sapeva tutti i trucchi che erano stati escogitati da Silente stesso per non farli scoprire
"Oh sta tranquillo Remus, guarda un po' lì" disse Silente indicandogli la porta, dalla quale entrò Alexa con il volto rgato dalle lacrime e la testa bassa
"Salve preside" iniziò la ragazza alzando la testa, rendendosi conto della presenza di James, Lily e Remus, che non era previsto che la vedesse in quelle condizioni
"Tesoro che è successo?" chiesero subito i due malandrini, preoccupati vedendo la nipote in lacrime
"Che ci fai qui?" chiese Alexa a Remus, ignorando la loro domanda "Non era previsto che li vedesse" fece notare al preside
"Alexa cara, si dà il caso che abbiano passato la loro adolescenza assieme: non era previsto, è vero, ma Remus conosce fin troppo bene i suoi amici" le spiegò Silente
"Quindi sai la verità su papà?" chiese Alexa a Remus
"So che Minus è vivo, l'ho visto sulla mappa" spiegò Remus
"Felpato è innocente: il custode segreto era Codaliscia" spiegò James
"L'ho sempre detto che Sirius era troppo buono" borbottò Lily
"Guarda che è vivo, mica morto" le disse Alexa, che cercava ancora di fermare le lacrime
"Che ti è successo?" le chise James poggiandole le mani sulle guance, cercando di asciugarle le lacrime con i pollici
"Mi odia" sussurrò la ragazza abbracciandolo, affondando la testa nel suo petto, mentre James non ebbe bisogno di spiegazioni: capì che Harry aveva scoperto la verità e che i due avevano litigato
"Shh bambina mia, andrà tutto bene" la rassicurò James accarezzandole i capelli
"Mi odia zio, mi odia da morire" singhiozzò Alexa
"Passerà, appena potremmo dirgli la verità tornerà tutto come prima " le disse James "Possiamo farlo ora? Sta male e penso che le farebbe bene" chiese poi rivolto a Silente
"Non ci sono problemi, deve essere lei pronta e voi sicuri che lei lo sia" spiegò Silente
"Amore ascolta" disse James rivolgendosi ad Alexa "A te andrebbe di rivedere papà?" le chiese
"Che domande fai zio? Ovvio che lo voglio rivedere" Alexa parve lluminarsi "Perché? Lo posso vedere?" chiese poi rivolta ai quattro
"Andate alla capanna, penso di essere di troppo" disse Silente, che di certo non voleva mettersi in mezzo ad una cosa solo loro
"Forza" disse James mettendole un braccio attorno alle spalle e dirigendosi verso la meta, dopo aver salutato il preside
"Che ti è successo?" chiese Remus a sua nipote, mentre si avviavao verso una capanna a lui sconosciuta
"Harry ha scoperto tutto" rispose Alexa
"E com'è successo?" chiese Lily, che non aveva ascoltato la conversazione tra suo marito e la ragazza
"Dopo la lezione credo si sia un minimo insospettito, ma a parte quello ha detto che nell'uscita ad Hogsmead ha sentito tutta la verità dalla McGranitt, non so dove né perché" spiegò Alexa singhiozzante mentre salutava Hagrid "A cena non mi ha fatto sedere con loro e quando me ne sono andata mi ha seguita, in Sala Comune abbiamo litigato e mi ha detto di andarmene e non cercarli più" concluse mentre si fermavano davanti alla capanna
"Tesoro allora" disse Lily prendendo la parola, consapevole del fatto che solo lei avrebbe potuto fare un discorso serio ad Alexa senza finire nei discorsi da Malandrini che facevano Remus e James "Dimenticati per un attimo ciò che è successo con Harry, dopo questo starai molto meglio" le disse Lily abbracciandola, sperando che non reagisse male vedendo il cane
"Va bene" disse la ragazza e Lily le diede un bacio fra i capelli, per poi farla entrare nella capanna."Oh Merlino" disse la ragazza notando un cane dagli occhi grigi davanti a lei, prendendosi un colpo appena si chiuse la porta alle spalle "Papà" sussurrò riconoscendolo dagli occhi, portandosi le mani davanti alla bocca mentre Sirius tornava umano "Papà" disse più convinta correndo ad abbracciarlo in lacrime
"Bambina mia" sussurrò Sirius prendendola in braccio quando lei gli saltò addosso "Chi ti ha ridotto così male?" le chiese, avendo notato che piangeva già prima di vederlo
"Non è niente, non adesso perlomeno" disse Alexa godendosi al massimo quel momento "Mi sei mancato così tanto" disse Alexa
"Anche tu bambina mia, non sai quanto" disse Sirius stringendola forte.
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Don't Go Away- Harry James Potter
FanfictionAlexa Black, figlia di Marlene McKinnon e Sirius Black, nata il 28 Agosto 1980. Inizierà il terzo anno di Hogwarts, dopo aver passato i primi due studiando a casa con Remus Lupin, uno dei migliori amici di suo padre. Lo stesso anno Sirius Black eva...