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"Harry devi calmarti" gli disse Alexa sbuffando, era venti minuti che il suo migliore amico faceva avanti e indietro in sala comune
"No, insomma mi vuole uccidere, non so chi sia. Andiamo sono troppo giovane per morire" disse Harry ricominciando a blaterare
"Posso vero?" chiese Alexa a Ron, volendo tirare uno schiaffo ad Harry per farlo star zitto
"Si, fai con comodo" rise Ron
"Harry"
"No Ale, fammi finire. Devo capire chi è" disse Harry ma si sentì sentendo le cinque dita di Alexa sulla guancia deste "Ahio" disse portandosi la mano sul punto dolorante
"Ho provato ad avvisarsi" alzò le spalle Alexa "Ti devi calmare: papà ti ha detto che è probabile che qualcuno voglia ucciderti, ma lo sapevamo già se no come mi spieghi il tuo nome all'interno del calice?" disse Alexa
"E che vuol dire che lo sapevamo già? Ora ne ho la conferma" disse Harry sedendosi sul divanetto
"Si ne hai la conferma, quindi dovresti fare tutto quello che ti hanno detto e pensare all'ultima prova, non iniziare a preoccuparti" disse Alexa sedendosi sulle ginocchia davanti a lui "Harry, la terza prova sarà quella più difficile e devi cercare di non morire: pensa a quella, senza uscire dal castello la sera" gli disse Alexa prendendogli le mani "Non voglio perderti per colpa di questo stupido torneo, ok?" disse Alexa mentre Harry la abbracciava
"Non mi perderai, tranquilla" le disse stringendola.
"È stato Karkaroff!" disse Harry entrando in camera sua, sapendo che avrebbe trovato Ron e Alexa
"A fare?" chiese Ron
"A mettere il mio nome nel calice. Ho visto un ricordo" disse Harry
"Ci risiamo" sbuffò Alexa
"Sono serio, è lui che mi vuole morto" disse Harry
"Harry, per la millionesima volta, smettila di pensare a chi ha messo il nome nel calice. Devi pensare alla prova, puoi farlo perfavore?" chiese Alexa
"Va bene scusa, però ho ragione" disse Harry buttandosi sul letto.
"Che ci fate qui?" chiese Alexa mentre entrava con Harry nell'ufficio del preside vedendo Sirius, Remus e James, era il giorno prima dell'ultima prova e il preside li aveva fatti chiamare
"Dobbiamo parlarvi" disse James mentre i ragazzi si sedevano
"Tesoro, togli la felpa" disse Sirius a sua figlia "Perfavore" disse vedendo lo sguardo contrariato di Alexa
"Perché?" chiese Alexa facendo come detto, rimanendo con una canottiera nera
"Posso vedere signorina Black?" chiese Silente indicandole la spalla e Alexa annuì "Harry, potresti mostrarmi la cicatrice?" chiese al ragazzo che alzò i capelli dalla fronte per far vedere la cicatrice
"È uguale?" chiese Remus
"Da quando hai questa cicatrice?" le chiese indicandole una cicatrice che aveva sulla spalla destra
"Da sempre credo, o almeno da quando ne ho memoria" disse Alexa
"Ti fa male ogni tanto?" chiese Silente
"A volte"
"Quando l'ultima volta?" chiese il preside spostando lo sguardo da lei ad Harry
"Stanotte, verso le tre" disse Alexa, che stava iniziando a preoccuparsi
"Harry, cos'hai sognato stanotte?" chiese Silente al ragazzo
"Niente di strano, perché?" chiese Harry preoccupato
"Harry, devi dire la verità, è importante" disse James mettendo una mano sulla spalla del figlio
"Ho sognato che tu e mamma sareste morti e io rimanevo di nuovo solo" disse Harry
"Urlavi nel sonno?" chiese Silente ed Harry annuì "Penso sia come dicevamo, dobbiamo provare" disse Silente
"Harry, non vorrei farlo ma è necessario" disse Sirius prendendo tra due dita un po' di pelle del braccio e girandogliela, dandogli un pizzicotto piuttosto forte, ma si interruppe sentendo Alexa gridare
"Che hai?" chiese Harry, doveva essere lui infondo quello a cui dovesse far male qualcosa
"La cicatrice" disse Alexa
"Sirius, riprova" disse Silente e Sirius fece come detto, sentendo poco dopo le urla di sua figlia "Va bene, può bastare" disse Silente "È come pensavamo, ma non so se è reciproco" disse Silente
"Non possiamo far del male a lei" fece notare Remus
"Ale, riesci a farti del male da sola?" chiese James "Datti un pizzicotto, uno schiaffo, qualcosa.. noi non possiamo toccarti" disse James e Alexa annuì dandosi un pizzicotto sul braccio
"Ahia! Smettila Ale, smettila" urlò Harry toccandosi la cicatrice
"Non fermarti Ale, finché non lo dice il professore" le disse Sirius, mentre Harry continuava ad urlare
"Può bastare, basta far loro del male" disse Silente
"Cosa sta succedendo?" chiesero Alexa ed Harry
"Durante le prove di Harry, hai sentito dolore alla cicatrice?" chiese il preside ad Alexa
"Solo quando mi ha fatta risalire da sola" disse Alexa
"Cosa succedeva lì sotto quando hai fatto risalire le ragazze?" chiese Remus ad Harry
"Le sirene mi stavano portando a fondo" disse Harry
"Quindi eri in pericolo" disse Silente "È decisamente come pensavamo" aggiunse guardando i malandrini
"Papà che succede?" chiese Alexa a Sirius, stava iniziando ad avere paura
"Signorina Black, sei collegata ad Harry con quella cicatrice. Voldemort, quella sera a Godric's Hollow non ha lasciato una cicatrice solo ad Harry, ma anche a te. Eravate nello stesso posto e quella cicatrice vi permette di sapere quando l'altro è in pericolo" disse Silente
"Prima di conoscere Harry, ti faceva male?" chiese Sirius
"C'è stata una sera, Harry era al primo anno e io vivevo con zio" disse Alexa
"Mi ricordo" disse Remus "Eravamo sul divano tranquilli quando ha iniziato ad urlare perché le faceva male" spiegò
"Immagino urlasse più forte di come faceva prima" disse Silente
"Si" confermò Remus
"Dipende dal pericolo in cui sono, più è grande più la cicatrice farà male" disse il preside "Questa notte hai urlato?" chiese ad Alexa
"No, faceva male ma non troppo. Mi sono svegliata perché ho visto il sogno che ha fatto Harry" spiegò Alexa
"I sogni sono collegati, se la cicatrice inizia a bruciare vuol dire che stanno sognando qualcosa che fa male emotivalmente e vedranno quello che sta sognando l'altro" disse Silente "Ragazzi potete tornare nella vostra sala comune, domani c'è l'ultima prova ed Harry deve riposare" disse il preside congedandoli
"Ci vediamo domani tesoro" disse Sirius lasciando un bacio sulla fronte a sua figlia
"Ci sarete?" chiese Harry
"Ovviamente" risposero i tre.
"Che figo voglio riprovare" disse Harry mentre entravano in sala comune
"Vai a dormire tontolone" rise Alexa "Ci facciamo del male, serve solo in casi d'emergenza, hai sentito Silente" disse abbracciandolo "Poi la mia è molto più carina comunque" disse
"Ma non è vero, non si vede" disse Harry
"Con le canottiere si, la tua in fronte è bella solo per me" rise Alexa
"Voglio dormire stanotte, non fare brutti sogni" rise Harry lasciandole un bacio sulla guancia "Buonanotte".

Don't Go Away- Harry James PotterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora