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Passarono due settimane da quel giorno, Alexa e George erano felici: lui era l'unico che riusciva a non farle pesare tutte le parole che Ron ed Harry le dicevano, credendo che lei non li sentisse. I due infatti, dopo aver scoperto la verità, decisero che non avrebbero avuto più niente a che fare con lei, nonostante Hermione cercasse di farli ragionare.
Non avrebbe mai rivolto le spalle ai suoi migliori amici, ma credeva che Alexa non avesse colpe: non è colpa sua se suo padre ha fatto ciò che ha fatto, diceva ogni volta che l'argomento veniva fuori; ma i suoi tentativi non servirono quasi a niente, visto che i due erano fermi sulla loro idea.
Hermione aveva comunque parlato con la sua amica, dicendole ciò che pensava: non litigarono, la bionda le disse che non le avrebbe mai chiesto di scegliere tra lei e i due ragazzi, perciò decisero che avrebbero parlato quando loro due non ci sarebbero stati, anche se infondo sapevano che le avrebbero scoperte.
Ginny, appena ebbero il permesso di tornare nelle loro stanze, chiese di cambiare stanza: non starò in camera con una ragazza che aiuta suo padre nell'ucciderci tutte, le aveva urlato contro. Hermione non la fermò, troppo stufa di spiegarle come stessero realmente le cose, e accettò che Alexis si spostasse in camera con lei ed Alexa, in modo da stare tutte e tre assieme.

Quella mattina, a colazione, Ron sembrava particolarmente divertito nel fare battute su Sirius, davanti ad Alexa, che fece fatica a trattenersi

"Oh si, ci troverà e noi lo daremo in pasto ai dissennatori" rise il rosso, sicuro che Alexa lo stesse fulminato con lo sguardo "Così non rivedrà mai più ciò che gli sta a cuore, come Harry non può vedere i suoi genitori" disse con un tono tagliente
"Piantala Ron" cercò di fermarlo Harry che, nonostante fosse arrabbiato con la bionda, sapeva cosa stesse provando in quel momento e pensava che era ciò che nessuno meritava
"E perché?" rise Ron "È ciò che si merita anche lei: non merita molto dalla vita, è uguale a lui" disse avendo il coraggio di guardare Alexa negli occhi
"Sei un vero stronzo, Ronald" urlò Alexa, stufa di tutte quelle voci su di lei, buttando a terra i compiti del ragazzo "Hai detto di non voler avere niente a che fare con me? Bene, allora non parlare di me, su cose che neanche sai" gli urlò contro, mentre il rosso assumeva un'aria spaventata "Cresci Ronald" lo raccomandò, per poi consegnare i suoi compiti a Piton e uscire dalla Sala Grande, con gli sguardi di tutti i presenti puntati addosso
"Ma si può sapere che ti passa nel cervello?" chiesero i gemelli a loro fratello
"Se lo meritava" alzò le spalle Ron
"Sei un deficiente" gli ricordò George, per poi uscire e rincorrere la sua ragazza "Oh andiamo principessa, fermati" la supplicò inseguendola su per le scale "Non te la prendere" disse quando riuscì ad afferrarla dai fianchi "Sai com'è fatto, è stupido. Non ci pensare" disse abbracciandola
"Menomale che ci sei" disse Alexa con le lacrime agli occhi, mentre George le dava un bacio sul collo
"Ti va di passare da noi il Natale?" le chiese George mentre si dirigevano in Sala Comune
"Non do fastidio al caro Ronald?" chiese la bionda ironica, che di essere accecata dall'odio in quel momento, mentre George le metteva un braccio sulle spalle
"No, rimane qui con Harry che non sa dove andare" le spiegò George
"Va bene, chiederò a zio Remus" sorrise la ragazza lasciandogli un bacio a stampo "Oh Godric!" disse poi cambiando direzione all'improvviso, ricordandosi di dover andare da Remus, Lily e James
"Dove vai?" le chiese il suo ragazzo fermandola per un braccio
"Da zio, ha detto che deve parlarmi, me ne ero dimenticata" spiegò Alexa di fretta
"Sei sempre la solita" disse George lasciandole un bacio "Ci vediamo dopo" le disse lasciandola andare e lei corse alla capanna dove due settimane prima aveva incontrato suo padre.

"Scusate, ho avuto un breve imprevisto" disse la ragazza entrando nella capanna, cercando di riprendere fiato dopo la corsa fatta per i corridoi del castello
"Sei in ritardo di soli cinque minuti, mi sorprendi bambina mia" rise Remus, che stava seduto a mangiare della cioccolata chiaccherando allegramente con James
"Ho litigato con Ron, scusate" rise Alexa "Vi devo parlare" disse poi indicando i due uomini seduti di fronte a lei
"Io so tutto" disse Lily sorridente, Alexa aveva parlato di lei e George solo a lei, sapendo che non sarebbe stata troppo protettiva o invadente nei suoi confronti, ma ora che sapeva le intenzioni serie di George aveva intenzione di parlarne con James e Remus, sperando di evitare un omicidio
"Quindi puoi dirlo anche a me" disse una voce alle sue spalle e Alexa, riconoscendo suo padre, si girò abbracciandolo di scatto "Non posso stare molto, ma il tempo di sentire cosa devi dirci ce l'ho" le spiegò sedendosi tra i suoi migliori amici
"Con calma" le sussurrò Lily, sapendo quanto la ragazza fosse in ansia
"Allora, avete presente i numerosi fratelli di Ron?" chiese Alexa ed i tre annuirono
"Non hai litigato con Ron?" chiese James
"Si, infatti non devo parlarvi di Ron" rise Alexa "Avete presente i gemelli?" chiese poi e i tre annuirono nuovamente "Ecco, George?" chiese ed ebbe la stessa reazione dei tre "Siamo fidanzati" esordì e Remus quasi si soffocò con cioccolata mentre James e Sirius rimasero immobili "Troppo diretta?" chiese Alexa ridendo a Lily
"Forse" rise Lily guardando i tre
"È due anni più grande o sbaglio?" chiese Sirius ed Alexa annuì
"Ti ha baciata?" chiesero insieme i tre
"Ragazzi!" li rimproverò Lily, vedendo Alexa imbarazzata
"È mia figlia, ho il diritto di sapere chi le mette le mani addosso" disse Sirius
"È la mia figlioccia, ho il diritto di sapere chi la slinguazza" disse James
"L'ho cresciuta, ho il diritto di conoscere questo esemplare" disse Remus
"Andiamo, è il figlio dei Weasley, non dirmi che non vi fidate di loro" disse Alexa
"Certo" dissero i tre "Ma non si sa mai" alzarono le spalle
"C'è altro" disse Remus all'improvviso vedendo il sorriso di Alexa, che annuì alle parole dello zio
"Posso passare Natale da loro?" chiese, sperando in una risposta positiva
"Non esiste" dissero decisi i tre, mentre Alexa sbuffò.

"Ripetimi, come hai fatto a convincerlo?" chiese George alla sua ragazza mentre scendevano dall'Hogwarts Express con Fred e Alexis
"Gli ho detto che quando torneremo tu verrai a cena con noi per conoscerlo" rise Alexa
"Non mi hai chiesto se io volessi" le ricordò George
"Mi volevi qui domani?" chiese Alexa e il suo ragazzo annuì "È il prezzo da pagare" rise per poi seguire George verso i genitori
"Fred caro" sorrise la signora Weasley abbracciando il figlio
"Lui non è Fred, io sono Fred" rise il rosso vicino ad Alexis
"Parola mia, e insomma dici di essere nostra madre?" rise George affiancando Alexa
"Oh scusami George" disse dispiaciuta la signora Weasley, mentre Alexa capì che quei due la facevano esaurire ogni volta che si trovavano a casa "Voi dovreste essere Alexa e Alexis, giusto?" chiese indicando le due ragazze accanto ai suoi figli
"Io sono Alexa, lei Alexis" sorrise Alexa, vedendo che le aveva indicate nel modo sbagliato "È un piacere conoscerla, signora Weasley" sorrise poi educata
"Mamma, lei è la mia fidanzata" la presentò George
"Oh cara, chiamami pure Molly, e dammi del tu" sorrise la donna abbracciandola "Tu sei la fidanzata del mio Fred?" chiese all'altra ragazza
"Mamma!" la riprese Fred
"No, siamo solo amici. Piacere, Alexis White" sorrise Alexis porgendole la mano, che Molly strinse trascinando la ragazza in un abbraccio.

"Buongiorno" sbadigliò Alexa, sorridendo a Molly e ai gemelli scendendo l'ultimo gradino della scale "Buon Natale" sorrise mentre Molly la abbracciava
"Buon natale nana" le disse Fred abbracciandola, quando riuscì a liberarla dalle grinfie di sua madre "Vado a svegliare la mia bella" disse poi dirigendosi nella camera di Alexis, che ovviamente gli piaceva, ma diceva di chiamarla così per scherzare
"Buon natale, amore" le disse George baciandola "Ci sono un sacco di lettere per te" disse poi porgendogliele, per poi vederla aprire la prima lettera

Spero che stia bene dai Weasley, miraccomando sii educata.
Buon Natale, ti voglio bene.
Zio Remus.

Lesse mentre lei e George si sedevano sul divano

Buon Natale tesoro,
comportati bene e quando tornerai ci racconterai tutto.
Ti vogliamo bene,
Lily e Zio James.

La seconda mentre George le dava dei baci sul collo, senza prestare attenzione alle lettere che la sua ragazza stava leggendo

Bambina mia, sei cresciuta così tanto... Hai anche un ragazzo ora.
Comportati bene, ci vediamo presto.
Buon Natale, ti voglio bene.
Felpato.

La terza mentre George le sussurrava un "Dai leggile dopo"

Buon Natale, principessa.

La quarta, senza una firma, finì presto sul pavimento: George la baciò facendole cadere di mano la lettera.

Don't Go Away- Harry James PotterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora