Sarò lì, vicino a te, ogni momento della tua vita
Era stata questa l'ultima frase che Marlene era riuscita a dire alla sua bambina, prima di lasciarla tornare a vivere.
Ovviamente Silente non era stato del tutto chiaro nei discorsi fatti alla giovane Alexa: la bionda infatti non doveva morire, solo la parte di Voldemort che doveva in lei doveva farlo. Proprio per questo l'ormai ex-preside di Hogwarts le aveva ordinato di lanciare l'anatema che uccide sulla cicatrice, in modo che solo quella parte di lei se ne andasse completamente e lei potesse vivere al meglio la sua vita.
Alexa, d'altro canto, aveva avuto la tentazione di rimanere lì. Aveva avuto la tentazione di rimanere con sua madre, che non vedeva da troppo tempo e che le era mancata da morire. Ma poi, grazie alla donna, riuscì a ragionare: aveva un figlio, un fidanzato perfetto, degli zii, un padre e degli amici stupendi che piangevano sul suo corpo."Guardate che io sono più che viva" la bionda venne allo scoperto scatenando un caos generale, dopo che Neville Paciock ricordò a tutti, davanti a Voldemort, che lei non era morta invano "E non per dire, ma non ci sei riuscito un'altra volta" rise indicando Harry, che scese velocemente dalle braccia di Hagrid
"Confrigo" urlò subito il ragazzo contro il serpente, per poi correre lontano dagli incantesimi che Voldemort iniziò a lanciargli, mentre tutti rientravano nel castello
"Dove andate?" iniziò a gridare Bellatrix contro i mangiamorte, che iniziarono a scappare, probabilmente capendo che quella sarebbe stata la fine
"Io lo attiro nel castello, voi uccidete il serpente" disse Harry a Ron ed Hermione, che furono gli unici che vide, credendo di essersi sognato la sua fidanzata, per poi correre in qualche parte sperduta del castello
"Neville, non ce la faranno da soli" urlò Alexa a Neville, che stava combattendo contro un mangiamorte "Stupeficium" urlò contro quest'ultimo
"Che dovrei farci?" chiese Neville vedendo che la bionda gli aveva posizionatocla spada di Godric Grifondoro tra le mani
"Salvare Ron ed Hermione e uccidere il serpente, ovvio" disse ovvia la bionda
"E tu che fai?" chiese Neville
"Ammazzo la stronza" rise Alexa, schiantando Bellatrix, che stava combattendo contro Sirius
"Buona fortuna" le disse Neville baciandole la fronte, per poi correre alla ricerca di Hermione e Ron
"Parliamone Trix, è la seconda volta che cerchi di ucciderlo, non ti sei stufata?" rise Alexa parlando con la cugina di suo padre, dopo averla immobilizzata "È finita, mi spiace" alzò le spalle mentre suo padre si vendicò, uccidendo finalmente quella vipera di sua cugina "Beh, mica male come impresa padre-figlia" sorrise Alexa mentre suo padre la guardava con le lacrime agli occhi
"Tu eri lì" le disse indicando la barella ormai vuota, mentre lei si avvicinò a lui "E ora sei qui, com'è possibile?" le chiese mentre lei lo abbracciò di slancio, sentendosi a casa
"La mamma" gli sussurrò all'orecchio "Ha detto che ti ama, eh" sorrise nostalgica, mentre sentì un tonfo, proprio fuori dal portone "Lo sta ammazzando" alzò le spalle staccandosi da suo padre, ma due braccia la presero in braccio facendola volteggiare
"Come cazzo è possibile?" chiese James con un sorriso a trentadue denti "Eravate entrambi stecchiti"
"Stai zitto zio, devo vedere tuo figlio che lo uccide" sorrise Alexa, poggiandosi allo stipide del portoneVide le due luci, rossa e verde, scontrarsi l'una con l'altra. Aveva paura in quel momento, credeva in Harry, ma la paura di perderlo era costante. Costante fin quando non vide la luce rossa prevalere su quella verde, fino a quando non sparì completamente. Vide Voldemort polverizzarsi davanti ai suoi occhi, mentre il suo fidanzato cadde a terra sfinito
"È finita" sussurrò fra sé e sé "È finita zio, è finita" urlò, forse troppo forte, saltando in braccio a suo zio
"Ce l'abbiamo fatta principessa" sorrise James stringendola, avendo paura di perderla un'altra volta "Credo che dovresti andare da lui" le disse quando la rimise con i piedi per terra, indicando suo figlio "Io vado dagli altri" sorrise lasciandola sola"Ehi, mio bel Potter" sorrise la bionda, richiamando il suo fidanzato come lo chiamava quando ancora erano migliori amici
"Sei viva" sussurrò Harry quando furono faccia a faccia
"Viva e vegeta" sorrise Alexa, poggiando le labbra su quelle del ragazzo, che istintivamente sorrise
"Credevo di averti persa" le disse Harry facendo scontrare le loro fronti, con il respiro affanato per il bacio
"Morirò a 98 anni, Potter" rise la ragazza abbracciandolo, mentre Ron ed Hermione li raggiungevano mano nella mano
"Te ne stavi andando senza darmi l'ultimo saluto" Hermione rimproverò la sua migliore amica "Sei una stronza, Black" la insultò per la prima volta
"Oh chiedo umilmente perdono, Granger" disse Alexa e tutti risero, una risata sincera, per la prima volta dopo quasi undici mesi."Amore della mamma" sorrise Alexa prendendo in braccio suo figlio
Lei, Harry e i tre malandrini si erano appena smaterializzarsi al numero 12 di Grammauld Place, per recuperare il piccolo James e portare finalmente via da quella mansarda il quadro di Regulus Black
"Ciao zio" sorrise la bionda, salutando suo zio Regulus che le sorrise "Sapevi tutto, vero?" gli chiese ridendo
"Beh, tesoro, era divertente vedere la tua faccia impanicata" rise Regulus
"Ma scherzi? Credevo di dover lasciare in mano a loro la mia pulce" rise Alexa indicando gli uomini dietro di lei
"Sirius" sussurrò Regulus
"Ti porto via da qui, Reg" sorrise Sirius, felice di aver trovato un modo per parlare con suo fratello
"Dove andiamo?" chiese Regulus felice di liberarsi del quadro di Walburga, che urlava dalla mattina alla sera
"Bhe, in realtà in salotto" rise Sirius imbarazzato, mentre Remus e James sollevavano il quadro
"Tu sei il fidanzato di mia nipote?" chiese Regulus ad Harry, che annuì quasi terrorizzato "Beh, Sir non pensi che dovremmo trovargli una casa?" chiese a suo fratello mentre iniziavano a scendere le scale
"Ma Harry vive a Godric's Hallow con me" borbottò James, stanco dopo solo mezza rampa
"Che grifoni" borbottò Regulus "Hai mai pensato che saresti perfetta in serpeverde?" chiese a sua nipote
"Si zio" rise Alexa, guadagnandosi uno sguardo storto da tutti gli altri "Scusate, scusate" rise
"Comunque intendevo loro tre" disse Regulus indicando Harry, Alexa e il piccolino
"È troppo presto" urlarono i tre malandrini
"Vi devo ricordare che quel bambino è la prova del fatto che procreano più di voi?" rise Regulus, facendo sbarrare gli occhi ai due giovani
"Però Regulus ha ragione" alzò le spalle Harry "Non mi dispiacerebbe vivere con mio figlio e la mia donna senza trovare Sirius nudo per casa" rise
"Va bene, cercheremo casa" sbuffarono i tre malandriniSolo in quel momento si resero conto che i loro bambini erano diventati grandi: erano maggiorenni, erano genitori, avevano appena salvato il mondo magico e stavano per andare a convivere.
Erano riusciti a far realizzare il desiderio che Sirius e James avevano fin dal primo anno di Hogwarts."Mia figlia e tuo figlio staranno insieme un giorno, Felpato" disse James al suo migliore amico, con un braccio attorno alle spalle di Lily
"Si sposeranno" continuò Sirius
"E avranno tanti piccoli Potter" concluse James
"O tante piccole Black" sorrise Sirius
"Voi due non siete normali, avete ancora diciassette anni" risero Marlene e Lily, anche se speravano che infondo tutto quello si avverasse.
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Don't Go Away- Harry James Potter
FanfictionAlexa Black, figlia di Marlene McKinnon e Sirius Black, nata il 28 Agosto 1980. Inizierà il terzo anno di Hogwarts, dopo aver passato i primi due studiando a casa con Remus Lupin, uno dei migliori amici di suo padre. Lo stesso anno Sirius Black eva...