Don't Go Away- Harry James Potter

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"Buongiorno" disse Alexa assonnata entrando in sala, trovandosi davanti Harry in pigiama con Sirius, James, Ron e Arthur Weasley "Che succede?" chiese sbadigliando
"È l'una e mezza" la rimproverò Sirius
"È colpa di Harry papà" si difese Alexa
"È vero Sirius" disse Harry "Ho avuto gli incubi e lei cercava di farmi calmare, l'ho tenuta sveglia fino alle quattro e mezza" spiegò Harry
"Poi si è svegliato completamente e ha badato ai miei sogni sereni" rise Alexa afferrando un pacco di biscotti "Ciao rosso" disse abbracciando Ron, che le lasciò un bacio sulla guancia "Che ci fai qui?" chiese
"Harry ha detto che mi doveva parlare urgentemente, così papà ne ha approfittato per poter parlare con James e Sirius di tu sai chi e di cosa combina" disse Ron
"Visto che ti devo parlare, vieni?" chiese Harry e Ron annuì seguendolo nella camera in cui dormiva quando dormiva a Grimmauld Place

"Allora, che succede?" chiese Ron
"Due cose" disse Harry "La bella o la brutta?"
"La brutta" disse Ron
"Ale fa i miei stessi incubi, ma non se li ricorda" disse Harry
"Come?" chiese Ron
"Stanotte mentre dormiva si agitava continuamente, ho usato il legame per vedere cosa stesse sognando e vedeva Voldemort" spiegò Harry
"Miseriaccia, e come facciamo?" chiese Ron
"Lui non sa del collegamento con lei, però qualcuno deve spiegarci perché lo vede anche lei" disse Harry
"E se quella sera a casa tua lei non fosse sparita subito?" chiese Ron "Insomma quella è una versione ipotetica, non reale. Quella sera magari lei non è sparita subito e lui ha colpito anche lei" disse Ron
"Sarebbe riuscito ad ucciderla" riflettè Harry
"No Harry, Ale ha il potere: riesce a difendersi dalle maledizioni senza perdono, tranne se viene colta di sorpresa" disse Ron "Quindi quella sera lui ci ha provato, ma lei lo ha visto e si è difesa. Mentre lui le ha lasciato la cicatrice, come ce l'hai tu" concluse
"Sei un genio" osservò Harry "Davvero intelligente" disse
"Mi sottovaluti amico" disse Ron ridendo "Troveremo una soluzione, ora dimmi la bella notizia"
"Non so quanto sia bella" disse Harry buttandosi sul letto a pancia in giù, mentre Ron lo seguì a ruota
"Oh amico, ti sei innamorato?" chiese Ron ma Harry rimase zitto "Cosa? Ti sei innamorato?" chiese alzando di poco la voce
"Zitto" disse Harry tirandogli il cuscino in faccia
"E chi è?" chiese Ron, ma il loro discorso venne interrotto da qualcuno che bussò alla porta
"Ometti miei bellissimi" disse Alexa sbucando dalla porta "Avete finito? Mi sto annoiando da sola" disse
"Vieni" disse Harry
"Ma non avevamo finito" si lamentò Ron, che voleva sapere chi fosse la nuova fiamma di Harry
"Finiamo dopo" alzò le spalle Harry
"Di che parlavate?" chiese Alexa sedendosi il mezzo ai due
"Del negozio dei gemelli" disse Ron
"Hanno aperto?" chiese Alexa
"Lo faranno tra due settimane, ci andiamo il primo giorno giusto?" chiese Ron e Alexa annuì "Sono felice che tu e George riusciate a stare nella stessa stanza senza azzannarvi ora" le disse
"Sono passati due anni, a lui piace Angelina e io ho altro per la testa" disse Alexa
"Altro o un altro?" chiesero Ron ed Harry, ma non ricevettero risposta visto che James bussò alla porta
"Bellezza di nipote, ti cercano sotto" disse James
"Chi?" chiese Alexa
"Remus" disse James e Alexa si catapultò di sotto, lasciando nuovamente i suoi amici da soli "Io vado, ho capito" rise James chiudendo la porta
"Allora?" chiese Ron
"Non lo so Ron, è diverso rispetto a Cho" disse Harry
"In modo negativo?" chiese Ron
"No, è molto più forte di quello che provavo con Cho. Lei mi fa venire i brividi solo quando mi tocca: mi sembra di amare tutto di lei" disse Harry
"Tutto tipo?" chiese Ron
"Mi piace vederla dormire, perché è bellissima. Amo i suoi occhi verdi, perché mi trasmettono tanto. Amo i suoi capelli biondi, perché amo accarezzarli mentre dorme. Ron mi sembro un deficiente" gli disse Harry
"Ne parli come se fosse la cosa più bella al mondo" notò Ron
"Si, perché lo è per me Ron" disse Harry "Ma sembro comunque un deficiente" disse
"Sei deficiente per il semplice fatto che non vuoi renderti conto che ti piace da morire" disse Ron "Da quanto?" chiese
"Non lo so, cioè me ne sono reso conto da poco. Però credo che sia dal quarto anno, nonostante Cho" disse Harry "Non credo di aver amato Cho, cioè si mi piaceva ma non sono le stesse cose che provo con lei. Con lei provo cose molto più forti, come se potessi volare senza la scopa" disse Harry
"Sei proprio cotto amico mio" disse Ron "Non ti ho mai sentito parlare così di una ragazza e pensa che quando Cho non ti calcolava passavi serate intere a parlarmi di lei" disse
"Lo so Ron, ma che posso fare ora?" chiese Harry
"Se mi dici chi è magari possiamo arrivare ad una conclusione" disse Ron, che continuava ad essere curioso
"Alexa" disse Harry sospirando mentre Ron spalancò gli occhi

Dall'episodio in piscina ripensava spesso ai loro momenti insieme: aveva ripensato al primo incontro, al primo litigio, alla prima volta in cui le disse quanto fosse bella, a quando la vedeva star male per George, ai momenti in cui riusciva a farlo calmare. Aveva ripensato alla sera del ballo: aveva ripensato a lei con quel bellissimo vestito, al fastidio che gli aveva dato vederla con Malfoy e al loro bacio.
Era innamorato di lei da quella sera, anche se inconsapevolmente poiché era stato troppo cieco per rendersene conto: la amava dal quarto anno di Hogwarts e aveva sprecato del tempo andando dietro ad una ragazza che lo aveva solo usato, tradendo la sua fiducia.
Si era reso conto di amarla il pomeriggio di quel giorno in piscina: erano nuovamente soli in piscina e lui la abbracciava da dietro, mentre lei era appoggiata al bordo, stavano in silenzio, ma stavano bene così. Harry aveva iniziato a baciarle la spalla, giusto per farle due coccole e in quel momento, quando vide la pelle d'oca della ragazza si rese conto di tutto quello che provava.

"Ma è tutto molto più semplice allora" disse Ron risvegliandosi dal suo stato di stupore
"In che senso?" chiese Harry
"Tu non ci pensare" rise Ron.