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"Devo parlare con il preside" disse Alexa ai due cagnolini di Piton, i Carrow
"Ringrazia che Piton ha dato ordini severi su di te, ti avrei già cruciata un paio di volte se fosse per me" disse quello a destra
"Peccato che non puoi, vero Carrow?" disse Alexa con un sorriso da malandrina sul volto "Non vi sopporta nemmeno Piton tra un po', mi fate entrare?" sbuffò poi
"Vai" disse quello a sinistra aprendole la porta

"Black" disse Piton vedendola entrare "Cosa ti porta qui?" chiese
"Ha detto che devo dirglielo quando faccio.." disse Alexa finendo per gesticolare, imitando la smaterializzazione
"Dove devi andare?" chiese Piton
"A casa" disse Alexa portandosi una mano sulla pancia
"Vai, torni per cena?" le chiese il nuovo preside, e Alexa poteva giurare di aver visto un mezzo sorriso sul suo volto quando vide la posizione della mano
"Non so" disse Alexa
"Ti voglio qui quando torni" le disse Piton, per poi vederla sparire davanti ai suoi occhi.

"Oh Merlino" urlò Sirius cadendo dal letto, dove cercava di riposare dopo la notte di Luna Piena, appena vide sua figlia comparire in camera sua
"Sbagliato stanza" sbuffò Alexa "Non siete più dei ragazzini, papà" disse poi vedendo suo padre davvero stremato
"Come ci sei arrivata qui?" chiese Sirius massaggiandosi la schiena
"Ale?" chiesero stupiti gli altri due malandrini e le rispettive mogli, che erano corsi in camera di Sirius dopo il suo urlo "Come ci sei arrivata qui?" chiesero all'unisuono
"Con la magia" disse Alexa ovvia
"Non ci si può smaterializzare nel castello" precisò Remus
"Sono figlia di un malandrino che non ha mai rispettato le regole" alzò le mani Alexa
"Ma tu le hai sempre seguite" la accusarono Lily e Tonks
"Bhe, però è piuttosto eccitante infrangerle" disse Alexa, guadagnandosi uno sguardo fiero dai tre malandrini
"Felpato, dovresti alzarti da lì" rise James, per poi aiutare suo fratello ad alzarsi
"Come mai sei venuta?" chiesero tutti insieme
"Vi devo parlare" disse Alexa "Però di sotto, non voglio che svenga nessuno" aggiunse e i tre malandrini si precipitarono di sotto

"Lily, Dora aspettate" le fermò la ragazza, sentendo di nuovo le lacrime arrivare
"Parla prima con noi tanto" urlò Dora ai tre che erano già seduti in sala, per poi chiudere la porta "Siamo tutte tue" le sorrise
"Dora, secondo te Lily è troppo giovane per diventare nonna?" chiese Alexa sorridendo portandosi una mano sulla pancia

Dovresti essere qui, Harry

"Che cosa?" chiesero le due donne, incredule, e Alexa passò loro il test, piangendo di nuovo
"È stato mio figlio?" chiese Lily tenendo il test fra le mani, che tremavano dall'ultima frase detta da Alexa, mentre la ragazza annuì facendola scoppiare a piangere
"È una cosa bellissima" disse Tonks con le lacrime agli occhi, abbracciando la nipote di suo marito, che ormai era un po' anche la sua
"Stai piangendo di felicità o perché stai per uccidermi e ti dispace?" chiese Alexa a Lily, preoccupata che la prendesse male
"Di felicità" sorrise la donna fra le lacrime, abbracciando la fidanzata di suo fratello
"Posso dirglielo mentre siamo da soli?" chiese Alexa, riferendosi ai tre che le aspettavano di sotto
"Certo, non devi neanche chiedere" sorrise Lily baciandole la fronte, lasciandole in mano il test
"Devo trovare un modo per dirlo ad Harry" disse Alexa prima di scendere in sala
"Troveremo un modo tesoro, non rimarrà all'oscuro da tutto" le disse Tonks rassicurandola "Ora vai dai tuoi uomini, staranno morendo dall'ansia" le disse e Alexa fece come detto scendendo le scale, lasciando le donne in camera di suo padre e trovando i tre malandrini che si spintonavano sul divano, come se fossero al quarto anno di Hogwarts

"Non siete più dei ragazzini" rise Alexa, ferma sullo stipide della porta
"Ci avete messo un'eternità" rise James mentre Alexa si sedeva sul tavolo, di fronte a loro
"Dicci tutto" dissero poi all'unisuono
"Promettete di non uccidere nessuno?" chiese Alexa prevedendo un omicidio che a Voldemort avrebbe fatto comodo in quei tempi, ma non a lei, e i tre annuirono "Voi due" disse indicando James e Sirius
"Dicci" sorrisero i due
"Avete detto che siete troppo giovani per diventare nonni, due mesi fa, giusto?" chiese Alexa e i due annuirono
"Ho trentotto anni, non ancora compiuti" dissero i due all'unisuono facendo ridere Alexa
"Se, ipoteticamente, dovesse succedere, cosa succederebbe?" chiese Alexa
"Sei incinta?" chiese Remus, centrando in pieno
"Lo accettereste lo stesso?" chiese Alexa, ingnorando la domanda di Remus
"Certo tesoro" dissero i due malandrini, non capendoci niente
"Tu lo accetteresti?" chiese Alexa a Remus
"Ovvio principessa" disse Remus che usò lo stesso nome che le dava quando era più piccola
"Ho un ritardo di tre settimane" disse Alexa senza guardarli negli occhi
"Ti si è bloccato il ciclo?" chiese Sirius "Io l'avevo detto a Lily che doveva fare le visite" sbuffò
"Va bhe Felpato, può succedere alla sua età" gli disse Remus
"Tu sei esperto?" rise James, facendo ridere anche Alexa
"Guarda che ha pianto due ore quando le è arrivato il primo ciclo, credendo che stesse per morire" disse Remus indicando Alexa
"Ops" risero i due malandrini
"Ho la nausea e mi gira la testa ventitré ore su ventiquattro" disse Alexa facendo girare di scatto i tre
"Sei andata da Madama Chips?" chiese Sirius e Alexa annuì "E che ti ha detto?" chiese
"Pressione bassa?" chiesero i tre assieme
"Mi ha dato un aggeggio babbano, dice che funzionano sempre" disse Alexa
"E bhe, ti ha guarita?" chiese James mentre vide Alexa tirare fuori una scatola
"Cos'è quella?" chiese Sirius curioso, mentre sua figlia apriva la scatola
"Secondo voi, sono ingrassata dal mio compleanno?" chiese Alexa ai tre "La verità" precisò
"No" disse Sirius ricevendo uno sguardo di riproverò da Alexa
"Forse?" disse James, ricevendo il medesimo sguardo
"Forse" affermò Remus, beccandosi lo stesso sguardo
"Okay, un po'" dissero all'unisuono i tre malandrini "Però non si vede tanto" aggiunsero
"Potrebbe iniziare a vedersi" disse Alexa tirando fuori il contenuto di Alexa "Siete troppo giovani per diventare nonni?" chiese a tutti e tre, nascondendo ancora il test
"Mio figlio deve ancora nascere" precisò Remus
"Però il mio chiamerà nonno tutti e tre" disse Alexa piangendo per l'ennesima volta, facendo vedere il contenuto nelle sue mani

Dovresti essere qui, Harry

"Quello cos'è?" chiesero James e Sirius, che avevano scoperto che le loro mogli erano incinte grazie ai medici del San Mungo e non tramite un test babbano
"È un test di gravidanza babbano" sospirò Remus, che ne conosceva l'esistenza poiché Tonks ne aveva fatto uno pochi mesi prima
"Positivo, per la precisione" singhiozzò Alexa portandosi una mano sulla pancia

James rimase immobile, come quando Remus gli disse che si stava per sposare: guardava un punto fisso nel vuoto, cercando di realizzare, mentre sentiva le lacrime bagnargli gli occhi
Remus si portò le mani davanti alla bocca dallo stupore, e rimase così a realizzare la cosa con le lacrime agli occhi
Sirius, suo padre, si alzò dal divano abbassandosi all'altezza della pancia di Alexa: poggiò una mano su quella della figlia, che gli accarezzò il viso coperto di lacrime, dopodiché le alzò di poco la maglietta, lasciandole un bacio sulla pancia. Poi si alzò e guardò negli occhi sua figlia

"Io ammazzo Harry appena torna" esordì mettendole le mani sulle guance, asciugandole le lacrime con i pollici "Sono fiero di te, bambina mia" le disse baciandole la fronte, per poi stringerla in un abbraccio "Siamo vecchi prongs" disse poi a suo fratello che stava ancora fissando lo stesso punto di prima

Vorrei che tu fossi qui, Harry

"Zio" lo richiamò Alexa scendendo dal tavolo "Scusami" gli disse abbassandosi davanti a lui, sentosi in colpa per una cosa bellissima
"Perché mi stai chiedendo scusa?" le chiese James
"Perché tu non volevi diventare nonno" disse Alexa
"Io voglio diventare nonno" la corresse James "Non devi chiedermi scusa" le disse asciugandole le lacrime "Vizierò quel mostriciattolo e tu non me lo impedirai" le disse abbracciandola, mentre lei si godette quell'abbraccio al massimo, dove per un attimo credette di essere tra le braccia di Harry "Tu diventi vecchio Padfoot, io sono sempre bellissimo" disse poi al suo migliore amico

Vorrei che tu fossi qui, Harry

"Zio?" chiese Alexa a Remus spostandosi davanti a lui
"Avete fatto davvero qualcosa quella notte?" disse Remus schifato, ricordandosi delle parole che Alexa disse quando arrivò alla Tana, la sera prima del matrimonio di Bill e Fleur
"Così sembra" disse Alexa ridendo fra le lacrime
"È la cosa più bella che tu mi abbia mai detto" sorrise Remus abbracciandola "Gli darò tanto cioccolato, più di quanto ne ho dato a te" le disse all'orecchio "Voi due invecchiate, io rimango sempre giovane" disse poi ai suoi amici

Vorrei che tu fossi qui, Harry

"Quanto tempo abbiamo?" chiese James
"Per cosa?" chiese Alexa alzandosi, asciugandosi le lacrime
"Per preparare tutto" le rispose James
"Non lo so" ammise Alexa "Credo di essere al secondo mese, visto che Harry non mi tocca da quella notte" disse
"Abbiamo sette mesi, fino a fine marzo" disse Lily che aveva già fatto i calcoli
"È troppo poco" disse James, mentre Alexa si sbattè una mano sulla fronte
"Prima di fare qualunque cosa, io devo trovare un modo per dirlo ad Harry" disse Alexa
"Ci abbiamo pensato noi" disse Tonks "Tu puoi smaterializzarti, vero?" le chiese e Alexa annuì
"Ho mandato il mio patronus ad Harry, mi ha rivelato dove sono. Se te la senti puoi smaterializzarti da lui" le disse Lily e Alexa la abbracciò
"Sei la migliore" le disse Alexa, dopo che la donna le rivelò il posto in cui si nascondevano Harry, Ron ed Hermione "Ma quanto ci ho messo a parlare con loro?" chiese Alexa
"Un'oretta" risero le due donne
"Vai da Harry tesoro, ha il diritto di sapere" disse Sirius baciandole i capelli mentre la abbracciava
"Se riesco torno, promesso" disse Alexa per poi pensare al luogo che le aveva detto Lily e smaterializzarsi davanti ai loro occhi.

Don't Go Away- Harry James PotterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora