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08 Gennaio 1998

Le feste erano passate e Alexa aveva sentito la mancanza di Harry più di ogni altra cosa. Non avevano festeggiato come gli altri anni, infondo cosa c'era da festeggiare durante una guerra?
Ginny era tornata ad Hogwarts portando con sé una lettera che Alexa aveva scritto a Neville, Dean e Seamus, che erano diventati più importanti di quanto la ragazza potesse immaginare, raccontando loro i motivi del suo non ritorno ad Hogwarts.
Avrebbe voluto studiare da casa, in modo da fare gli esami alla fine dell'anno, ma Sirius e James le avevano nascosto tutti i libri perché ritenevano che non dovesse sforzarsi troppo, mentre Remus urlava loro contro che toglierle i libri non era stata la loro idea migliore. Quindi l'unica cosa che le rimaneva da fare era aiutare Lily in casa: ormai si nascondevano tutti a Grimmauld Place e, considerando che i tre malandrini si ritenevano ancora dei ragazzini, la casa era in disordine la maggior parte delle ore del giorno.

"Sembro una balena" sbuffò Alexa mentre si guardava allo specchio di camera sua
"È strano che ancora non abbia iniziato a farsi sentire" le disse Lily, seduta sul letto
"Oh lo dici tu" rise Alexa "È due sere che faccio nottata per colpa sua" spiegò
"Ha scalciato?" chiese Lily e Alexa annuì "Come ti sei sentita?"
"Come volare senza la scopa" sorrise Alexa, portandosi una mano sulla pancia "Vieni" disse a Lily, facendole segno di mettere anche la sua mano sopra la pancia
"Sta scalciando" sorrise Lily con le lacrime agli occhi "Ehi pulce, non far disperare troppo la mamma come ha fatto tuo padre con me" disse lasciando un bacio sulla pancia di Alexa
"Ti faceva disperare?" chiese la bionda, riferendosi al suo ragazzo
"Si, anche tu non eri da meno con tua madre" rise Lily "Però mi mancano un po' i calci di Harry nella pancia" sorrise nostalgica, non lo faceva vedere spesso però Harry le mancava, infondo era sempre suo figlio
"Manca a tutti" sorrise Alexa capendo i pensieri della donna "Però lo sta facendo per noi, devi essere orgogliosa di lui" spiegò
"Lo sono" sorrise la donna "Tu stai bene?" le chiese

Sapeva che Alexa non parlava mai di quanto le mancasse Harry perché l'avrebbe fatta star male e, come diceva Ginny, la sua depressione non faceva bene al bambino

"Mi piacerebbe che fosse qui" disse Alexa "Però so che lo amerà pur non avendolo visto qui dentro" aggiunse indicandosi la pancia
"Tua madre sarebbe fiera di ciò che stai costruendo" sorrise Lily baciandole la fronte
"Tu lo sei?" le chiese Alexa
"Certo" sorrise la rossa
"Allora lo è anche la mamma" sorrise Alexa, mentre si sentiva un tonfo dalla stanza accanto, quella che apparteneva a suo zio Regulus "Che stanno facendo?"
"La stanza al bambino" rise Lily scuotendo la testa, mentre uscivano dalla stanza di Alexa

"Che state combinando?" chiese quest'ultima vedendo che cercavano di montare un mobile, in modo babbano "Devo ricordarvi che avete delle bacchette e che siete dei maghi?"
"Le avevamo, finché Dora non ce le ha confiscate" sbuffò Sirius indicando sua cugina
"Mi sei piaciuta Dora" rise Lily battendo il cinque alla donna dai capelli viola
"Comunque, prima di montare i mobili, di solito si parte dal dipingere le pareti" rise Alexa
"Non ti piacciono così?" chiesero i tre malandrini, che trovavano già difficile montare un mobile, quindi non avevano la minima intenzione di dipingere le pareti
"No, le voglio azzurre" sorrise Alexa "E vi prego, togliete tutte queste cose da Serpeverde: se sarà smistato in serpeverde le apprenderà lui a undici anni" aggiunse indicando tutte le cose che suo zio Regulus teneva appese in camera
"Perché tu non fai niente?" chiese James
"Perché sono incinta zio" rise Alexa usando una scusa "Però in effetti.." sorrise prendendo la bacchetta e, con un colpo, fece sparire tutte le cose di suo zio dal muro mettendole in uno scatolone
"Dove hai imparato?" chiese Remus
"Silente mi aveva insegnato, prima di morire" sorrise Alexa "Dovrei anche essere capace di cambiare il colore delle pareti, però mi divertirò a vedere voi che le dipingerete senza magia" rise
"Ringrazie che hai mio nipote in grembo, ti sarei già saltato addosso" sbuffò James.

"Allora zio, questo è un pennello" disse Alexa a James, dopo che riuscì a ricavare la vernice azzurra "Intingi il pennello nella vernice" spiegò facendogli vede "Poi lo passi sul muro" rise dipingendo il muro della vecchia camera di Regulus
"Ne uscirò sporchissimo" rise James
"Un po'" disse Alexa intingendo l'indice nella vernice, per poi dipingere il naso di James
"Brutta malandrina che non sei altro" disse James facendo la stessa cosa, ma sporcandole i vestiti

Così passarono il pomeriggio a dipingere la cameretta di James Sirius, per un attimo Alexa immaginò che fosse tutto risolto, che la guerra fosse finita e che Harry fosse in cucina ad aspettarla.. poco dopo tornò alla realtà, rendendosi conto che sia lei che James avevano bisogno di una doccia

"Che avete combinato?" chiesero Sirius e Lily entrando nella stanza, vedendo più sporchi loro del muro
"Abbiamo dipinto la stanza" disse ovvio James
"E io ho dipinto zio" disse Alexa facendo ridere gli altri tre, in quel momento realizzò quanto effettivamente le mancasse Harry, non c'era in quel momento e avrebbe dovuto esserci "Ahia, pulce con calma" rise sentendo il bambino scalciare
"Che succede?" si allarmò Sirius
"Niente, sta scalciando" rise Alexa "Metti la mano, così lo senti anche tu" sorrise e Sirius fece come detto.

Harry intanto era sdraiato sul lettino, a guardare il soffitto della terra e ad immaginare la sua fidanzata che si accarezzava il pancione: pensava che avrebbe dovuto essere lì con loro, invece era in un posto del quale neanche ricordava il nome, cercando di distruggere un horcrux da più di un mese e mezzo

"Harry" esclamò Hermione rientrando nella tenda
"Che succede?" chiese Harry, risvegliandosi dai suoi pensieri
"È un maschio" sorrise Hermione porgendogli un ritaglio della gazzetta del profeta
"Dove l'hai preso?" chiese Harry prendolo
"Ah che ti importa" rise Hermione "È un maschietto" esclamò nuovamente, mentre Harry leggeva il ritaglio

Alexa Black lascia Hogwarts perché impegnata in una gravidanza.
Alla vigilia di Natale è stata vista con il suo padrino all'ospedale San Mungo, dove si presume abbia fatto un controllo.
Mentre ad Hogwarts, dal ritorno dalle vacanze, sono appesi fiocchi azzurri, ciò fa pensare che sia un maschio.

"Come hanno fatto a saperlo?" chiese Harry, visibilmente felice di sapere il sesso del suo primogenito
"Non lo so, però è maschio" sorrise Hermione abbracciandolo "Chissà Ale quanto sarà contenta" disse e il suo migliore amico annuì, immaginando nuovamente la sua ragazza che dipingeva una cameretta di azzurro.

Don't Go Away- Harry James PotterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora