BELLEZZE E APPREZZAMENTI

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A Santiago de los Ochos Valle, dove i concorsi di bellezza si sprecano, mi proposero, poco tempo fá, di presentare la regina di Tangarana nel quadro dei festeggiamenti per il patrono della cittá. Un'idea che rifiutai con diplomazia. Per dire la verita devo riconoscere che il mio netto rifiuto fú piú per un mio principio basico. I valori legati alla bellezza fisica sono del tutto relativi. Gli schemi di riferimento sono vecchi e convenzionali. Non è il caso di entrare nel merito. Mi piacerebbe che tutte le Tangarane si sentissimo regine e principesse. Siamo donne reali e lottiamo per una societá migliore.

Viviamo in un contesto che cerca una perfezione che non vá d'accordo con l'essere umano, perché siamo come siamo. È impossibile piacere a tutti. Soffrono anche le bellezze (fisiche) della nostra epoca. Magari un giorno fosse di moda essere se stessi, sani e felici, niente altro! La bellezza si puó incontrare in qualsiasi parte, tutto dipende da come la si guardi. I canoni di bellezza sono diversi a seconda della cultura, dal paese, dell'epoca. Durante molto tempo e andando indietro nella storia, essere in carne è stato sinonimo di bellezza per molto piú tempo che l'essere magri, i "rotolini" piacevano molto allora..

Una amica latina che venne a visitarmi in Svizzera – bella da vedere, secondo l'estetica prevalente – si meraviglió perché da queste parti nessuno le faceva complimenti. Mi disse che se avesse dovuto vivere quí le sarebbe venuta la depressione, abituata com'è a non passare inosservata e a ricevere continuamente complimenti. Non avevo pensato a questo particolare, forse perché non ho il fisico giusto per ricevere questa pioggia di complimenti. Bisogna anche dire che dipende dal paese, in quelli dove ho vissuto io negli ultimi anni, non è abitudine riceverli, al punto tale che ti dimentichi che esistano.

Il complimento, quella frase ingegnosa che serve per adulare, non necessariamente deve essere offensivo. Il piú bello e l'unico in decenni, lo ricevetti in Cataluña, quando stavo portando la mia macchina alla revisione annuale. Dissi al dipendente, che per una dimenticanza, avevo lasciato le chiavi dentro, ma che non c'era nessun problema visto che dentro non c'era niente di valore. Un signore che stava in fila allora disse:" Quello che c'era di valore è giá uscito" rivolgendosi a me. Non essendo abituata a questa cortesia arrosí.

I tempi cambiano e anche i complimenti, adesso si ricevono per WhatsApp, peró non è la stessa cosa. Il bello è ascoltarli direttamente dalla viva voce del corteggiatore.

A tutti piace un complimento ben detto e nel momento giusto. Ci piace sentirci lusingati, apprezzati, amati, stimati. "Non si puó vivere senza amore", diceva Rocio Dúrcal* in una delle sue canzoni. E noi latini meno ancora.

*Cantante spagnola di ballate scomparsa 10 anni fá e molto famosa nell'America del Sud (n.d.t.)

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