Un tappeto rosso da cui mi lascio guidare, corre lungo il prato.
Grandi lampade ne contornano il perimetro, permettendomi di avere chiaro il percorso.
Da lontano intravedo due fotografi,entrambi posizionati all'ingresso di una immensa tensostruttura, immortalano ogni individuo arrivi dinanzi a loro.
Cosa faccio? Proseguo oppure sarà meglio tornare indietro?
Sento di potermi fidare di Can, sono solo destabilizzata da tanto mistero.
Dopo qualche attimo di esitazione riprendo il mio cammino.
Flash che fino a poco prima erano un miraggio, diventano sempre più nitidi,
-Signorina permette una foto?- mi domanda uno dei due uomini.
Acconsento, pur non avendo idea di dove io sia capitata.
Varcata la soglia, mi rendo subito conto di essere circondata da un centinaio di persone, tutte vestite in maniera impeccabile.
L'esperienza relativa al mio lavoro, mi illumina; sono in un qualche evento,della quale non ero a conoscenza. Perché Can non me ne ha parlato?
Mi giro intorno, lo cerco ovunque e non so se sia già qui o se abbia usato un altro ingresso.
Sono nel pieno dell'imbarazzo, alcuni degli invitati si girano verso di me,lo fanno in maniera non intenzionale ma spinti, istintivamente, dal guardare chi a poco,a poco popola la serata.
Decido di defilarmi e recarmi verso la zona bar,allestita proprio di fronte a me.
Improvvisamente realizzo che mi hanno scattato alcune foto,della quale non conosco la destinazione.
Cerco velocemente il cellulare per avvertire Giulia di tutto questo, dovrà reggermi il gioco con Roby, qualora ce ne fosse bisogno.
-Hey tatlım come va?- mi risponde con la sua solita voce radiosa.
-Tesoro ciao, ho urgente bisogno di te e premetto che ti chiedo scusa se ti coinvolgerò,ancora, nelle mie questioni personali- le dico richiamando prontamente la sua attenzione.
-Dimmi, sai che ti aiuterò- mi risponde dolcemente.
-Sono ad un evento, non so di cosa si tratti, so solo che Can mi ha catapultato qui,lasciandomi sola-, appoggio la mano davanti alle labbra per evitare che qualcuno possa sentirmi, -ciò che mi inquieta è che mi hanno scattato alcune foto, non so per quale motivo,ma dovrò giustificarle a Roby qualora uscissero su qualche rivista. Mi appoggerai,vero?- le chiedo speranzosa.
-Certo, non preoccuparti, dirò che ti ci ho portato io per farti conoscere alcune persone influenti che avevano bisogno di te, in quanto organizzatrice di eventi- la sua idea mi rende subito più tranquilla, -Anzi non aspettare che possano essere pubblicate, manda un SMS ed avvertirlo sin da ora-.
-Ok tesoro, grazie rappresenti sempre la mia scialuppa di salvataggio- le dico,in tono ironico, per ringraziarla, -dai arkadaşım, goditi la serata e sappi che mi dovrai raccontare ogni cosa, al tuo rientro-. Riaggancio ringraziandola nuovamente.
Seguo subito il suo consiglio ed informo Roby della situazione.
-Ciao amore- la sua voce sussurrata all'orecchio, mi interrompe mentre sono intenta a scrivere; velocizzo i miei movimenti ed invio.
Mi volto ed il mio risentimento si percepisce, non ne faccio mistero a lui.
-Mi spieghi cosa ci facciamo qui e perché mi hai messo in questa situazione?- dico mentre mi guardo intorno, intimorita che qualcuno possa accorgersi di noi.
-Hai ragione, avrei dovuto dirtelo, ma avevo timore che non avessi accettato di venire-, mi dice cercando di giustificarsi, -Questa serata è molto importante per me, riceverò un riconoscimento per ciò che la mia fondazione benefica ha realizzato lo scorso anno e volevo che tu fossi presente, lo capisci vero?- la sua espressione dolcissima è in grado di far sparire ogni traccia di rabbia nei suoi confronti.
Gli sorrido senza dir nulla, cercando di fargli arrivare il mio stato d'animo,soltanto,guardandolo dritto negli occhi.
Mi fa cenno di seguirlo e fermandosi in un piccolo angolo dove nessuno può vederci, mi blocca con le spalle al muro,
-sappi che non poterti toccare e baciare, mi costerà tantissimo- dice con le sue labbra ad un centimetro dalle mie.
Pensieri maliziosi si impossessano della mia mente, -allontanati subito, potrei commettere un errore se ti avvicini di nuovo a me- dico cercando di contenere la situazione.
-Ti voglio! Passerò la serata con il pensiero della notte che ci aspetta-.
Ad ogni sua parola, i brividi che solo lui sa provocarmi, non esitano a ricoprirmi la pelle.
Si allontana da me sfiorandomi,furtivamente, le labbra e lasciandomi ardere di desiderio.
Cerco di ricompormi, decido che me ne starò in disparte,se sono qui è solo per fargli sentire tutto l'amore che provo per lui.
Seduta su uno sgabello al bancone del bar, lo seguo con lo sguardo,
parla con diverse persone,sorride ed ogni qual volta lo fa,sento di amarlo di più.
La sua bellezza è disarmante!
-Hey Can- una voce mi fa rinsavire;
una donna mora, alta e bellissima, gli getta le braccia al collo.Parlano come se si conoscessero da tempo, lei accarezza il suo braccio, ridono e si scambiano battute all'orecchio.
Sento una morsa allo stomaco, la gelosia mi invade.
Chi è? Cosa vuole da lui?
Can sembra aver dimenticato che sono qui e che potrebbe farmi del male questo suo atteggiamento, confidenziale,nei confronti di un'altra donna.
Raccolgo la borsa, non posso restare qui, potrei agire di impulso e rovinare tutto.
Cercherò un posto dove poter sbollire la rabbia.
Oh Maya perché ti sei messa in una situazione del genere? L'amore per lui potrebbe portarti a smettere di ragionare e commettere degli errori;questo pensiero diventa una costante mentre vago senza sapere dove andare.
Un bellissimo gazebo in legno,che illumina la notte, arresta la mia camminata; ricordo di averne visti tanti nei film d'amore e immaginavo,un giorno, di vivere un momento romantico accanto all'uomo della mia vita,proprio in una situazione simile.
Resto a fissarlo.
In pochi istanti realizzo di essere sola e di aver, forse, idealizzato tutto ciò che ho vissuto da quando lo conosco.
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il tuo sorriso resta.
ФэнтезиMaya 24 anni, appena sposata con Roby 35 anni, italiani, decidono di andare a vivere in Turchia ad Istanbul. Roby per Maya è la cosa più importante, il suo grande amore; Ma una volta arrivati nella nuova e grande città, le cose non vanno poi così b...