Capitolo 21

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Un silenzio assordante precede il suo discorso e la preoccupazione è sempre più viva dentro me.
-Can cosa aspetti a parlare?- dico impaziente.
-Maya non è semplice,ma devo-,le sue movenze sprigionano agitazione da ogni poro.
-Hai sempre creduto di aver commesso un grave errore tradendo Roberto e non ti nego di aver temuto che questo ti avesse fatto fare un passo indietro nei miei confronti-.
Allungando la mano sulla sua,rispondo prontamente.
- Amore,ormai io ho già preso la decisione di dire tutto,voglio solo te e speravo lo avessi capito-.
-Ti prego fammi continuare- dice freddandomi, ritiro ogni propensione verso lui.
-No dammi la mano,mi aiuterà-,fa un sospiro e ricomincia.

-Poco prima del mio rientro ho ricevuto una telefonata da Ibrahim che con urgenza mi ha chiesto di raggiungerlo allo Swissotel-, Ibrahim? Chiedo tra me e me

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-Poco prima del mio rientro ho ricevuto una telefonata da Ibrahim che con urgenza mi ha chiesto di raggiungerlo allo Swissotel-, Ibrahim? Chiedo tra me e me.
-Purtroppo è venuto a conoscenza che da due anni,tuo marito intrattiene una relazione extraconiugale ad Istanbul-.
Sgrano gli occhi, incredula di ciò che ho appena saputo.
Mi alzo di scatto. -Cosa? Come due anni? Con chi?- chiedo mettendomi le mani sulle labbra.
-La cosa più incredibile di questa storia è proprio la persona con la quale ti tradisce- dice accennando sorriso nervoso.
-Elcin è la donna in questione- conclude,mostrando tutto il suo disgusto.
-Elcin?- il suo nome rimbomba nella mia mente,impiego qualche secondo prima di rendermi conto di quanto sia assurdo tutto ciò.
-Mi stai dicendo che la tua ex fidanzata,ha una relazione con mio marito da ben due anni?- domando alla ricerca di una risposta,che in cuor mio conosco già.
-Bastardo!Mentre io ho logorato la mia anima e ti ho respinto, seppur amandoti dal primo istante,lui senza alcun ritegno ha gettato via tutto, molto prima di me-.
Mi verso dell'acqua,la difficoltà a deglutire mi blocca il respiro.
In poco tempo ripenso a quanto abbia insistito per trasferirci ad Istanbul,sapeva quanto io,attraverso le letture, ne fossi affascinata ed ha colto il mio punto debole. Collego la sua freddezza,le continue cene di lavoro,i suoi ritardi a notte fonda,il fatto che mi guardasse ma non mi vedesse e che mi sentisse ma non mi ascoltasse.Sono sempre stata sola da quando siamo qui.
La voglia di andare da lui ed urlargli contro tutto il mio ribrezzo è sempre più forte dentro me.
-Gliela farò pagare!Fosse l'ultima cosa che faccio-.
Can alle mie spalle,si avvicina, ispira profondamente tra i miei capelli mentre avvolge le sue braccia intorno alla mia vita tirandomi,con decisione,contro il suo sterno.
-Comprendo la tua reazione,ma spero capisca che dovevi sapere,non potevo ometterti ciò che mi hanno detto-.
Mi volto,lo guardo e in un attimo la mia rabbia si trasforma in forte desidero,mi sento realmente libera di farmi possedere in tutto e per tutto da lui.

Senza freno,prendo le sue guance tra le mie mani e lo attiro a me,le nostre labbra si uniscono,il suo sapore smuove ogni mia viscera, così con ardore lo spingo sul divano e sistemandomi i capelli dietro l'orecchio, mi siedo su di lui

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Senza freno,prendo le sue guance tra le mie mani e lo attiro a me,le nostre labbra si uniscono,il suo sapore smuove ogni mia viscera, così con ardore lo spingo sul divano e sistemandomi i capelli dietro l'orecchio, mi siedo su di lui.
Afferro la sua mano e poggio il palmo sul mio seno,ricercando con passione la sua presa mentre con fare deciso gli sfilo la camicia di jeans,come sempre,abbottonata a metà.
I nostri corpi diventano due rette parallele che si intersecano in un punto perfetto,generando energia allo stato puro.

I nostri corpi diventano due rette parallele che si intersecano in un punto perfetto,generando energia allo stato puro

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L'esplosione del nostro amore avviene qui,in questo momento di immensa bellezza.
Rimaniamo a fissarci negli occhi per un tempo indecifrabile. -Ti piacciono i bambini?- mi chiede improvvisamente.
Sorrido. -Perché questa domanda?- chiedo incuriosita.
Alza gli occhi verso il soffitto e con aria sognante esprime ciò che sente
-Ho sempre pensato di non volere figli,pensavo fossero impegnativi per il mio stile di vita, ma da quando ti conosco hai cambiato le mie aspettative. Spero,un giorno,di poter creare una bellissima famiglia insieme a te,l'unica donna  che è stata in grado,di sciogliere il mio cuore di ghiaccio-.
I battiti nel mio petto accelerano talmente tanto da riuscire a sentirne il suono.
Le sue parole somigliano alla mia musica preferita.

-Ti amo Can,con tutta me stessa, so che avremo un meraviglioso futuro ed io difficilmente mi sbaglio- dico ironicamente ma con la speranza, nel profondo,che si avverino i nostri sogni

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-Ti amo Can,con tutta me stessa, so che avremo un meraviglioso futuro ed io difficilmente mi sbaglio- dico ironicamente ma con la speranza, nel profondo,che si avverino i nostri sogni.
-Ora devo andare- dico con la tristezza nel cuore ma con la voglia di affrontare Roby una volta per tutte.
-Ok,torna a casa ma ti prego di non dire ancora nulla a tuo marito, ho un'idea per mettere fine alla sua convinzione che tutto fili liscio- dice con tono vendicativo.
Non approfondisco la situazione,l'ora è tarda, devo rientrare ed inventare una scusa per giustificare la mia uscita.
Mi rivesto e con un bacio lo saluto dandogli appuntamento a domani per discutere delle sue intenzioni.
Una volta rientrata,mi accorgo che non è in casa e nello stesso istante il mio cellulare comincia a squillare lo prendo velocemente e vedo che Giulia mi sta chiamando.
-Pronto Giuly,cosa succede?!-.
-Tatlim,Roby mi ha chiamato ed era molto preoccupato perché eri uscita improvvisamente senza dire nulla,sappi che sta per tornare e che gli ho raccontato di averti chiamata perché avevo urgente bisogno di te e che a breve saresti rientrata- un sollievo nasce dentro di me-.
-Grazie amica mia, domani ti racconto tutto,non immaginerai mai cosa ho appena scoperto-,il rumore delle chiavi nella serratura arresta le mie parole e saluto Giulia, informandola che Roby fosse qui.
-Maya sei in casa- urla dall'ingresso. -Si sono in cucina-rispondo,indossando una maschera che mi servirà a celare il mio stato d'animo.
-Eccoti-,il suo volto finge preoccupazione.
-Scusami Roby,ma Giulia mi ha-.
-Si so tutto,le ho parlato e mi ha spiegato-la sua frase arresta la mia.
-Scusa ancora- ripeto per rendere tutto più reale.
-Dai non preoccuparti, ti perdono.Piuttosto di cosa volevi parlami poco prima di sparire?- chiede con fare investigativo.
-Nulla di importante ne parleremo domani-.
-Ora se non ti dispiace salgo in camera,farò un bagno caldo e mi coricherò,la stanchezza è tanta ed ho bisogno di riposo-dico avviandomi verso il corridoio.
-Vai pure, io salgo tra poco,faccio una telefonata e arrivo-.
Ora che conosco la verità lo vedo per quello che è,un vile con ottime capacità di recitazione. Lo lascio lì con la sua certezza di potermi prendere in giro per sempre.

il tuo sorriso resta.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora