Capitolo 19

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Seduta sul bordo di questa meravigliosa piscina, in cui i riflessi del sole creano molteplici sfumature di blu, ripenso ai giorni passati insieme e a quanto siano volati.
Vorrei poter tornare indietro e riviverne ogni minima sfaccettatura.
Al solo pensiero che tra poche ore dovremo separarci, sento il respiro che si accorcia.
La quotidianità mi ha permesso di conoscere lati del suo carattere che non avrei mai immaginato potessero appartenergli; sa farmi ridere, sa come farmi sentire amata, in ogni modo una donna desideri esserlo.
-Dai entra in acqua- la sua voce mi fa sobbalzare, - Una volta entrata non sentirai più freddo- conclude, aprendo le braccia pronto ad accogliermi.
-No amore, ci ho provato e proprio non riesco- rispondo, creando sul suo volto un'espressione di delusione.
Mi viene in mente che anche da piccola, durante le vacanze estive nella casa al mare, restavo seduta con le gambe in acqua sognando un giorno di potermi tuffare senza timore dell'impatto freddo.
In pochi istanti, immergendosi totalmente, Can è davanti a me, con i capelli stracolmi di acqua ed il suo fisico statuario che ricorda Poseidone, figura mitologica dalla quale sono sempre stata affascinata.

-Lo sai vero che non accetto un no come risposta?- mi dice, poggiando le braccia gelide intorno ai miei fianchi; anche se la temperatura dell'acqua mi provoca un brivido, resto ferma, il contatto con la sua pelle ha la capacità di farmi dimenticar...

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-Lo sai vero che non accetto un no come risposta?- mi dice, poggiando le braccia gelide intorno ai miei fianchi; anche se la temperatura dell'acqua mi provoca un brivido, resto ferma, il contatto con la sua pelle ha la capacità di farmi dimenticare tutto il resto.
Comincio ad accarezzare ogni punto del suo viso, con l'indice disegno le sue labbra carnose che sembrano richiamare le mie.
Improvvisamente facendo forza sul bordo con le braccia si alza dall'acqua, arrivando con la punta del suo naso ad un millimetro dal mio, -Ti garantisco che se farai il bagno insieme a me, riuscirò a riscaldarti in pochi secondi- mi dice con tono sensuale e malizioso.
La sensazione di torpore torna a farsi avanti, ma la combatto, e senza pensarci due volte lo bacio con trasporto permettendogli di tirarmi verso di lui e ritrovarmi avvolta tra le sue braccia, sprofondando senza avere più nessuna remora.
Facciamo l'amore con il corpo e con la mente riuscendo a comporre l'incastro perfetto.
Can risale prima di me e dolcemente prepara un telo che mi avvolgerà al mio arrivo, così, velocemente lo raggiungo per permettergli di rinchiuderlo su di me e accompagnarlo con un un'amorevole abbraccio.


-Amore va' in camera, ti lascio il tuo tempo per una doccia, io farò lo stesso

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-Amore va' in camera, ti lascio il tuo tempo per una doccia, io farò lo stesso. Ti aspetto dopo per un pranzo preparato da me. Ti farò assaporare un piatto tipico della cucina turca- mi dice mentre ci dirigiamo in casa.
Appena sù, mi accorgo che il mio cellulare ha una notifica di un SMS non letto, è Roby: "Tesoro il mio volo di domattina è stato anticipato, rientrerò questa sera. Ti amo".
Realizzo di dover andare via subito se voglio essere a casa per il suo arrivo.
Velocemente recupero tutte le mie cose, mi preparo e raggiungo Can in sala pranzo. Vederlo ai fornelli intento a preparare rende tutto ancor più difficile, -Hey amore devo dirti una cosa-, voltandosi nota la mia espressione rattristata e in un attimo si avvicina, - Cosa è successo?- chiede incuriosito.
Incrocio le mie dita nelle sue, -Devo andar via, Roby sarà a casa in serata- dico, utilizzando un filo di voce rotta dal dispiacere.
Can abbassa lo sguardo, resta in silenzio per qualche minuto e so che sta provando esattamente quel che sento io.

Con un mano rilascio la sua e, porgendola sotto al suo mento, permetto ai nostri occhi di incrociarsi nuovamente, -Ti prometto che questa sarà l'ultima volta in cui sono costretta a doverti lasciare

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Con un mano rilascio la sua e, porgendola sotto al suo mento, permetto ai nostri occhi di incrociarsi nuovamente, -Ti prometto che questa sarà l'ultima volta in cui sono costretta a doverti lasciare. Ho deciso di parlargli stasera stessa-, la curva della sua bocca passa da imbronciata a sorridente, - Quindi da domani sarai mia per sempre?-, sorrido a mia volta, -Sono tua dal primo momento le nostre strade si sono unite quel 13 maggio-, stringo il suo ventre al mio e ci lasciamo trasportare da un lungo e sentito bacio.
-Purtroppo io non potrò venir via con te. Ho un impegno in paese prima di poter rientrare ad Istanbul- il suo tono costernato dal fatto che debba farmi partire da sola, -Non preoccuparti chiamerò un taxi e quando ci rivedremo saremo solo Can e Maya pronti a trascorrere il resto della vita insieme-.
Dopo circa mezz'ora il taxi è davanti alla villa che mi aspetta, lo saluto con un ultimo bacio e salgo in auto.
Il tassista accende il motore e comincia ad allontanarsi, mi giro indietro restando a fissarlo mentre lui sulla soglia del cancello attende che la mia immagine si dissolva svoltando la strada.

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