Bodrum scorre davanti ai miei occhi attraverso il finestrino.
Da quando sono andata via, il pensiero non è riuscito a distogliersi da lui e da tutto quello che in pochissimo tempo ci ha uniti in maniera indissolubile.
Chi lo avrebbe mai detto? Io che ero fermamente convinta di aver realizzato la mia vita, mi sono ritrovata a stravolgerla, guidata dal cuore.
Il dispiacere di dover dare un dolore a Roby mi lacera e mi domando se riuscirò a trovare le parole per confessargli tutto.
Cerco di preparare un discorso, so che ogni spiegazione non sarà in grado di giustificare l'errore commesso nei suoi confronti.
Il suono del cellulare mi riporta sulla terra ferma, la mia immagine appare sul display e un dolce messaggio l'accompagna, "Ogni minuto senza te, sembra un'eternità. Guardo questa foto scattata a tua insaputa, sei tremendamente bella, sappi che ti terrò talmente stretta da non permetterti di sfuggirmi mai più. Ti amo".
Sorrido per un attimo, mi succede sempre quando penso a lui! Questo messaggio rende ancora tutto più difficile perché vorrei scappare, tornare indietro e correre tra le sue braccia!
In pochi istanti i miei occhi diventano lucidi,- Her şey yolunda mı?- il tassista, guardandomi dallo specchietto retrovisore, mi chiede se va tutto bene.
Riesco a comprenderlo, in questo periodo ho appreso molto della loro lingua.
-Evet, teşekkür ederim- rispondo cercando di distogliere la sua attenzione da me.
Penso a cosa rispondere per rendere l'idea di quello che sto provando,ogni termine sarebbe riduttivo e quindi scelgo di racchiudere tutto in un semplice "Ti amo", sono certa che capirà il significato di ogni lettera che lo compone.
Dopo circa 6 ore sono davanti all'ingresso di casa mia, entro e mi accorgo che il senso di appartenenza a queste quattro mura è come se fosse svanito dentro di me.
Lascio di botto il manico della valigia, facendola cadere sul pavimento.
Scoppio in un pianto liberatorio, la condizione in cui mi trovo, suscita in me forti pressioni e non riesco ad immaginare come riuscirò a superare questo momento terribile.
Asciugo le lacrime e decido di avvertire Can del mio arrivo, -Amore io sono ad Istanbul-dico cercando di mascherare il mio stato d'animo, -Maya non piangere- risponde di getto.
Come può avere la capacità di percepire ogni mia emozione?
Aspetto qualche istante prima di ricominciare a parlare.
-Sono impaurita Can, vorrei tu fossi qui con me per stringermi in quell'abbraccio che solo tu sai darmi- dico singhiozzando.
-Non avere paura, ora ci sono io con te e nessuno potrà farti del male, capito?- il suo tono mi infonde sicurezza, -Sono in viaggio, tra poche ore respireremo di nuovo la stessa aria, ho solo una cosa da fare al mio arrivo e poi correrò da te- dice prima di salutarci e riagganciare la chiamata.
La sua ultima frase mi lascia qualche dubbio, come se celasse un mistero ma sono sicura di aver frainteso.
Intorno alle 23, il rumore della porta mi sveglia da un sonno profondo.
Senza accorgermene sono crollata sul divano mentre lo aspettavo.
Trovando una leggera forza, lo raggiungo nel disimpegno appena fuori la cucina,
-Hey tesoro, pensavo non fossi in casa- mi dice sorridendo mentre avanza verso di me.
Un abbraccio tenero è quello che subito mi da, appena giunto di fronte a me.
Il mio corpo diventa rigido e mi rendo conto di non riuscire a corrispondere il gesto, ma chiudendo gli occhi lo abbraccio a mia volta.
Appena libera dalla sua stretta, lo guardo, -Roby prima che tu vada in camera, ho bisogno di parlarti di un cosa molto importante- dico di getto, meravigliandomi del mio coraggio.
-Certo, dammi solo due minuti e sono da te- risponde, frenando la mia intenzione di palesare i miei sbagli in questo istante.
Inspiro ed espiro più volte mentre mi siedo in attesa che torni.
Improvvisamente il mio cellulare suona, provocandomi un spavento.
Can mi ha chiamato diverse volte e non è da lui.
Socchiudo la porta e lo richiamo velocemente, cercando di non farmi sentire, -Maya fermati!-dice quasi urlando, -Che cosa è successo?-, domando prontamente, -Qualsiasi cosa tu stia per dire, non farlo. Esci subito da quella casa, ci vediamo da me tra poco!- e senza nemmeno darmi il tempo di rispondere, attacca.
Attimi di tensione si susseguono dentro me, cosa faccio? Cosa ha potuto fargli cambiare idea così velocemente?
Senza pensarci due volte, prendo al volo la borsa e corro via, lasciando Roby lì, inconsapevole del fatto che non ci sarò quando raggiungerà la cucina.
Arrivata davanti a casa sua, busso insistentemente, quasi come se servisse a distruggere quella struttura di metallo che mi divide da lui.
La faccia che mi si presenta davanti poco dopo l'apertura della porta è di un Can mai visto prima d'ora, i suoi occhi sembrano bruciare di rabbia.Resto inerme senza fare un passo, -Amore, entra-, la sua voce nei miei confronti, inganna il suo aspetto, così entro dirigendomi in salone.
Mi giro indietro aspettando una spiegazione, -Allora mi dici cosa è successo?-.
-Ora ti racconterò tutto- facendo pressione con le braccia sulle mie spalle per accompagnare la mia seduta e accomodandosi accanto a me.
-Le parole che sentirai, sono le ultime che avrei mai voluto dirti-, il suono di quello che ho appena sentito, mi procurano una strana sensazione di sconforto, come se fosse il preludio di qualcosa che mi recherà un immenso dispiacere.
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il tuo sorriso resta.
FantasyMaya 24 anni, appena sposata con Roby 35 anni, italiani, decidono di andare a vivere in Turchia ad Istanbul. Roby per Maya è la cosa più importante, il suo grande amore; Ma una volta arrivati nella nuova e grande città, le cose non vanno poi così b...