Capitolo 3

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Sono appena passati 15 giorni dal nostro arrivo a Bebek. Apro gli occhi, e Roby da quando siamo qui è sempre più distante; al mattino quando mi sveglio non è accanto a me , non ho mai condiviso un risveglio con lui,una dolce colazione con cornetto e caffè, così come facevamo a Napoli. Mi chiedo come dare un senso alla mia giornata...... forse il modo migliore è uscire per colazione,ieri non ho potuto fare a meno di notare che qui vicino ho Starbucks,a Napoli non c'è,quindi ne approfitto....
Intanto mi faccio una doccia al volo... decido di arricciare un po' i capelli, guardo l'orologio, e sono appena le 7.00, ho ancora un po' di tempo da dedicarmi. Decido di vestirmi comoda,dopo ho intenzione di girare,non ho ancora visto nulla. Un velo di rimmel, prendo la borsa e sono pronta per uscire a fare questa super colazione in solitaria!
Ci sono 20°C, l'estate inizia a farsi sentire. Non amo molto questa stagione, amo l'inverno, i piumoni, le sciarpe, i cappelli, il fuoco che arde e i caldi abbracci sul divano con una cioccolata calda o un dolce thè. Starbucks è uno di quei posti che adoro, e qui c'è una vista pazzesca con una bellissima terrazza che affaccia sul Bosforo.Che meraviglia!
Ed io che sono qui da 15 giorni, mi sono persa questo spettacolo fino ad oggi.

Che meraviglia!Ed io che sono qui da 15 giorni, mi sono persa questo spettacolo fino ad oggi

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Vorrei assaggiare la colazione tipica turca. Per i turchi la colazione è il pasto più importante della giornata, è un brunch, tavole imbandite di colori e sapori.Il thè, lo prendono a tutte le ore del giorno,con una preparazione accurata. Su internet, prima di venire qui, mi sono informata,sono una persona molto curiosa e precisa, quindi ho voluto conoscere un po' le loro tradizioni,infondo prima o poi, diventeranno anche le mie.
Guardo sul menù ma non so decidere. All'improvviso il mio telefono squilla, è mio marito. Gli spiego dove sono, che va tutto bene e riaggancio. Lui mi ha detto che sarà impegnato tutto il giorno a causa di alcune commissioni, ma quando torna stasera avrà una notizia da darmi. Ecco che la mia curiosità prende il sopravvento, vorrei sapere di cosa si tratta,ma provo a gestirla.
Torno a fissare il menù, d'un tratto sento una voce di una ragazza -Hey, ciao sei italiana? Ti ho ascoltato mentre eri al telefono-, finalmente una persona che parla la mia lingua, in realtà la seconda,oltre lo sconosciuto del Lucca, ma con lei non commetterò lo stesso errore.
Le dico che sono italiana e le chiedo come si chiama fin da subito. Mi dice che si chiama Giulia,che si è trasferita qui da Torino circa tre anni fa.
Mi presento anche io, le dico che sono arrivata da Napoli solo due settimane fa; le racconto la mia storia e del motivo per cui ci siamo trasferiti.
Lei conosce la lingua turca e molti posti da visitare, Super!
Il mio sguardo si posa ancora una volta sul menù, il mio stomaco inizia a brontolare e chiedo a Giulia se mi consiglia qualcosa da mangiare del posto. Mi indica il menù e mi dice che kahvaltı in turco vuol dire prima colazione e mi consiglia di prendere il menemen, mi spiega che viene preparata con pomodori, peperoni verdi, cipolla, olio d'oliva e uova oppure il börek, preparato con sottili fogli di pasta, ripieni di formaggio, carne macinata o verdure, avvolti e cotti; credo che prenderò proprio questo.
Giulia chiama un cameriere e me lo ordina,accompagnato da thè turco, che qui si dice çay....l'ho detto che qualche parolina la conosco.
Finalmente il cameriere arriva con le nostre colazioni, lei ne ha presa una ricca,mista di formaggi, burro, olive, uova, pomodori, cetrioli, marmellata, miele e salsiccia turca piccante; è così gentile da mettere tutto al centro del tavolo e dividere con me. 

Appena finito di mangiare mi sento molto meglio, Giulia mi propone di andare a fare un giro per la città, le ho raccontato che non l'ho ancora visitata e siccome non ho nessun impegno, accetto! Questo posto è tutto da scoprire

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Appena finito di mangiare mi sento molto meglio, Giulia mi propone di andare a fare un giro per la città, le ho raccontato che non l'ho ancora visitata e siccome non ho nessun impegno, accetto!
Questo posto è tutto da scoprire.
Giulia è qui da tanto e mi spiega tutto ciò che c'è da sapere: Istanbul si può visitare sia in 3 giorni ma anche in una settimana senza smettere mai di scoprirla.
Per spostarsi prendono molto spesso i traghetti che collegano velocemente diversi punti della città. All'interno dei quartieri ci sono molti mezzi di trasporto a disposizione metro, bus, tram e i dolmus, ovvero una via di mezzo tra minibus e taxi, in condivisione con altre persone con fermate regolari come un bus. 

Sembra tutto magico

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Sembra tutto magico. Sono una persona molto pigra, la città è enorme e girare a piedi può essere molto stancante,quindi deduco che Istanbul sia fatta apposta per me.
Il tempo è passato molto velocemente con Giulia, nel frattempo ci siamo scambiate anche i numeri di cellulare, ma è ora di tornare a casa! La ringrazio per la bellissima giornata che mi ha fatto trascorrere insieme a lei, sicuramente ci rivedremo, mi sono divertita tantissimo.
Apro la porta di casa, Roby è seduto sul divano che guarda la tv. Lo saluto con un bacio, mi siedo accanto lui e gli chiedo com'è andata la sua giornata. -Bene Maya tutto bene... come ti ho già accennato a telefono ho una notizia per te-....ecco che l'ansia e la curiosità tornando a far da padrone...-Dimmi su,non tenermi sulle spine- dico impaziente.
-La mia azienda ti ha trovato un lavoro, dovrai organizzare un grande evento per delle persone dell'alta società.-

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