Quando mi sveglio mi sento la ragazza più felice del mondo.
Guardo Blake sdraiato alla mia destra a pancia in giù, il suo braccio mi circonda e mi tiene stretta.
Riesco a sfilarmi dalla sua presa e ad alzarmi. Indosso i leggins di ieri e una sua maglietta bianca. Mi sono sorpresa quando ho visto che mi entrava e mi stava anche larga, avevo paura di fare una figuraccia.
Vado in cucina e comincio a preparare la colazione. Sono già le nove, era da tanto che non mi svegliavo a quest'ora, mi sento molto più riposata.
Dopo mezz'ora ho preparato un botto di roba e ho paura che la maggior parte delle cose verrà buttata.
Mentre aspetto che si sveglia comincio a sistemare la casa, c'è un disordine pazzesco, ha vestiti sparsi ovunque, anche in salotto, lattine di coca cola in ogni angolo... mi ci vorrà un po'.
Quando finisco di sistemare mi chiedo se non sia il caso di svegliarlo, sono le dieci. Ma alla fine è casa sua, e non voglio dargli fastidio.
Vado in bagno e decido di darmi una rinfrescata. Vedo lo spazzolino che ho usato l'altra volta vicino al suo e mi scappa un sorriso.
Mi lavo il viso e i denti. Cerco una spazzola ma non la trovo, chissà come fa a pettinare tutti quei ricci.
Quando torno in cucina lo trovo lì. È stupendo, i capelli sono spettinati, la tuta nera è a vita bassa e non indossa la maglietta. Cosa ho fatto per meritarmi tutto questo.
<Buongiorno> dice con la voce roca, si è svegliato da poco e si vede.
Viene verso di me, indietreggio fino ad arrivare al tavolo e poggia le braccia ai miei lati.
Mi prende il viso e mi dà un bacio. Vorrei che questo momento durasse per sempre.
<Ti ho preparato la colazione> dico ansimante.
<Per quante persone> ridacchia.
<Mi piace cucinare> ribatto in mia difesa sorridendogli.
<Cosa vuoi fare oggi?> chiede prima di addentare un altro biscotto.
<Non lo so, prima dovrei passare al dormitorio per vestirmi e farmi una doccia se non ti dispiace>
<Nono, va benissimo, se vuoi la doccia puoi fartela qui> avvampo al pensiero di fare la doccia con lui, anche se non è questo quello che ha detto.
<Lo farei, ma non ho il cambio> uso come scusa.
<Va bene> sorride. Perchè sorride?
Dopo un'ora siamo arriviamo al dormitorio.
Mi prende per mano mentre andiamo verso la mia stanza. Spero che non ci sia Amber, non perchè mi sta antipatica, anzi, mi sono affezionata a lei, ma non voglio lasciarla sola con Blake mentre faccio la doccia, chissà cosa gli direbbe.
Le mie preghiere vengono ascoltate perchè quando entriamo non c'è.
<Io vado a fare la doccia, tu fai quello che vuoi nel frattempo, se vuoi puoi usare il mio computer o... > mi interrompe.
<Kylie, tranquilla, non scapperó> ridacchia.
Prendo tutto ció che mi serve e vado verso i bagni quando vedo la ragazza della stanza di fronte a me andare verso la sua camera. Porca puttana. È proprio bella con quei capelli castani e il fisico da modella.
Cerco di mantenere la calma mentre faccio la doccia e cerco di fare il più veloce possibile.
Quando apro la porta della mia stanza ho i capelli bagnati e solo un asciugamano a coprirmi, avevo troppa paura che stessero insieme, ma non è così.
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𝐹𝐴𝐿𝐿𝐼𝑁𝐺 || 𝐻.𝑆 ||
RomanceGuardo da lontano il ragazzo che mi ha salvata senza saperlo, i suoi capelli lunghi sono legati e i suoi occhi verdi incrociano i miei troppo spesso. È il mio angelo vestito da diavolo, vorrei averlo potuto salvare come lui ha fatto con me.