Capitolo 20

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<Ti sei mai sentita sola?> chiede Blake. Beh, di certo non mi aspettavo dicesse questo dopo aver fatto sesso, ma lo amo per questo, non è scontato.

<Per tanto tempo, tu?>

<Per tutta la mia fottuta vita sono stato solo, ma poi sei arrivata tu> mi viene la pelle d'oca a quelle parole.

<Non sarai più solo>

<Ho paura che tu abbia torto, quando ti renderai conto che non sono alla tua altezza, te ne andrai>

<Blake, tu hai promesso a me che ci saresti sempre stato, ora è il mio turno> mi tiro su sul gomito per guardarlo e sposto i miei capelli da un lato.

<Resteró, sempre, qualunque cosa accada>

<Non puoi prometterlo, non sono come credi>

<Non importa, impareró a conoscerti, ma neanche la peggiore delle cose che hai fatto mi allontanerà da te> gli accarezzo i capelli spettinati.

<Sei così dannatamente perfetta> con la mano disegna dei cerchi immaginari proprio sopra al mio seno.

<La perfezione non esiste>

<Lo dici perchè non ti sei mai vista come ti vedo io>

<Sai cosa mi piacerebbe fare?>

<Cosa> chiede curioso.

<Vorrei vedere la statua della libertà>

<Facciamolo allora>

<Domani?> annuisce e subito dopo sbadiglia.

<Buonanotte>

<Notte piccola> mi dà un bacio sulla fronte prima di spegnere la luce.

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<Hai fatto?> bussa Blake alla porta del bagno sbuffando. Non l'ho fatto entrare con me perchè ci avremmo messo troppo, e io già ci metto tanto a prepararmi.

<Sto finendo di mettere l'eyeleiner, dammi un secondo>

<È la stessa cosa che hai detto un migliaio di secondi fa> sorrido anche se non puó vedermi.

Quando esco dal bagno lo trovo per terra accanto alla porta con le mani tra i capelli.

<Mi farai impazzire> dice guardandomi.

<Ma a te piace>

<Hai ragione> si alza ed entra in bagno senza chiudere la porta.

Metto un paio di jeans chiari, un maglioncino bianco, un giubbotto marroncino con degli stivali abbinati e lascio i capelli lisci.

Sto iniziando ad avere più interesse nel vestirmi bene, e ringrazio mentalmente Amber per avermi portato a fare shopping più o meno dieci volte, suo padre è il proprietario del centro commerciale, infatti la maggior parte delle cose non me le ha fatte pagare.

<Sono pronta!> urlo per farmi sentire da Blake.

<Finalmente> esce dal bagno e noto che si è messo una specie di bandana verde militare a reggergli i capelli. Come sempre è tutto vestito di nero ma almeno il verde della bandana dà un po' di colore.

<Mi piaci così> indico la bandana con la testa.

<Ok andiamo> apre la porta ed esce nel corridoio dell'hotel.

Afferro velocemente la borsa e lo seguo.

<Ti ho messo in imbarazzo?> rido mentre gli corro dietro, un suo passo sono due miei.

𝐹𝐴𝐿𝐿𝐼𝑁𝐺 || 𝐻.𝑆 ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora