Capitolo 14

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La mattina dopo sto un po' meglio e mi sento riposata.

<Buongiorno> dice Blake entrando nella stanza con un gran sorriso.
In mano ha un vassoio, mi ha preparato la colazione anche se detesta cucinare. Cosa farei senza di lui.

<Come stai?> chiede mentre poggia il vassoio sul comodino.

<Un pochino meglio> mi tiro su sui gomiti e lo guardo. Dopo la doccia non mi sono staccata più da lui, sento come se fosse la mia unica salvezza e l'idea di stare senza di lui mi mette paura.

Si avvicina per darmi un bacio sulla fronte e si viene a sdraiare vicino a me.

<Non mangi?> chiede anche se già conosce la risposta.

<Sai che non ci riesco>

<Potresti almeno provarci no?>

<D'accordo> do un morso al toast e per poco non vomito quando lo mando giù.

<Vogliamo andare a fare una passeggiata?> chiede mentre si gratta la nuca. È nervoso. Ha paura di dire la cosa sbagliata e mi dispiace perchè sta solo cercando di aiutarmi.

<Sarebbe perfetto> mi avvicino a lui e lo bacio mentre gli accarezzo i capelli. Ho bisogno di lui.

<Andiamo a fare la doccia?> mi mordo il labbro inferiore.

<Beh se proprio insisti> dice sorridendo.

Si alza e mi prende la mano portandomi verso il bagno.

Si spoglia e non capisco perchè io non mi senta in imbarazzo. Sento come se lui fosse una parte di me.

<Vuoi che ti aiuti?> scioglie la mia coda e i miei capelli cadono lisci sulla schiena.

Alzo le braccia mentre lui mi sfila la maglietta e slaccia il reggiseno.

Con la mano sinistra disegna dei piccoli cerchi sulla mia pelle che mi fanno venire la pelle d'oca e con la destra mi abbassa i leggins.

Mi giro verso di lui e lo bacio mentre gli accarezzo i capelli.

<Così mi fai impazzire> dice sospirando. Sento la sua erezione premere contro la mia pancia, è una sensazione strana sapere che un ragazzo è attratto così tanto da me da eccitarsi, soprattutto se parliamo di Blake.

<Blake voglio farlo> sono sicura. Voglio essere sua in tutti i modi possibili e sento che non potrei perdere la verginità con nessun altro. È lui quello giusto.

<Kylie, non credo che sia il momento>

<Blake, ti prego> lo supplico.

<Non ti voglio rifiutare, credimi, sto impazzendo da ieri all'immagine di te nuda ma non posso approfittarmene. Sei troppo vulnerabile ora.>

Annuisco delusa.

Capisce che ci sono rimasta male perchè dice <Kylie, nessuno ti potrà mai ridare la tua verginità, voglio che quel momento sia speciale per te. Peró possiamo comunque fare qualcosa> sentendo quelle ultime parole alzo gli occhi su di lui e lo guardo vogliosa.

<Porca puttana non mi guardare così>

Mi spinge verso la parete della doccia e accende l'acqua che all'inizio è fredda ma poi diventa della temperatura perfetta.

Mi bacia come non aveva mai fatto prima. È un bacio pieno di desiderio.

Sento la sua mano accarezzarmi il collo per poi scendere verso il seno. Appena inizia a toccarmi i capezzoli mi esce un gemito e mi sorprendo di quanto piacere possa dare un gesto così piccolo.

𝐹𝐴𝐿𝐿𝐼𝑁𝐺 || 𝐻.𝑆 ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora