capitolo 37

4K 86 21
                                    

Claudio
Lo so bene ho sbagliato non volevo dirle quelle cose ma ero arrabbiato, non mi fa piacere sapere che la Boschi l'abbia rimproverata ormai dovrebbe sapere bene le regole dell'istituto. Sono uscito di casa perché non riesco a dormire è inutile stare sul divano se non ho sonno ho preso le chiavi della macchina e sono fuggito ora so dove andare è molto tardi suono al campanello e appare mia madre
L: Claudio che ci fai qui a quest'ora?
Come facevo da bambino mi rifugio tra le sue braccia, mi avvolge in un caloroso abbraccio entro in casa. C'è anche mio fratello
C: eh tu che ci fa qui?
G: veramente tu che ci fai qui?
L: allora mi volete spiegare che succede prima tu Giacomo che sei il figlio maggiore
Sospira e si passa una mano tra i capelli
G: ho litigato con Eleonora
L: racconta nel frattempo preparo una camomilla che ne avete bisogno
G: pensa che io abbia un'altra,ma sono giorni che sto preparando una sorpresa per il nostro anniversario di matrimonio
L: e non è solo questo vero? Conosco bene Eleonora e se ti ha cacciato di casa non lo fa senza un motivo valido
Lui abbassa immediatamente lo sguardo
L: allora oltre a questa sopresa che nascondi? Andiamo Giacomo hai 40 anni non hai più 10 anni ti devo strappare le parole di bocca come quando quando facevi qualche marachella
C: ed io lo coprivo come al solito
L: tu stai zitto avrai combinato anche tu qualcosa a quella povera ragazza
Dice severa come quando eravamo bambini abbasso lo sguardo
G: ho baciato una mia collega ed Eleonora ci ha visti ed è scappata via ma lei mi stava aiutando per la sopresa e ci siamo fatti prendere dal momento
Dice abbassando ancora una volta lo sguardo
L: ma sei scemo? Oh povera Eleonora! Sei sposato e hai anche una bambina ti ricordo
G: grazie mamma davvero già mi sento in colpa
L: già ti devi sentire in colpa! Non hai pensato alla piccola Sofia e a tua moglie proprio ora che le stavi facendo la sorpresa
G: ora non vuole vedermi
L: devi dirle della sopresa
G: e ma non sarebbe più una sorpresa
L: ma chi se ne frega della sopresa per questa benedetta sopresa stai perdendo tua moglie e tua figlia sei veramente uno stupido
Dice severa dandoci la camomilla
G: grazie mamma è una gioia sentire i tuoi complimenti
Dice prendendola in giro
L: in un momento come questo riesci a fare dell'ironia? Fossi in te piangerei invece di ridere
Sbuffa sonoramente
L: e tu invece che cosa hai combinato?
Dice guardando me
G: avanti fratellino confessa
Dice ridendo ma mia madre lo guarda male
C: non hai qualcosa di più forte?
Dico vedendo la camomilla
L: bevendo non si risolvono le cose allora parla
C: ho litigato con Alice
G: fin qui ci arrivavamo anche noi
L: Giacomo fallo parlare
C: sono diventato direttore dell'istituto
L: e non ci dici niente?
Dice abbracciandomi
C: stavo aspettando il momento giusto per dirverlo
L: e poi che è successo?
C: le ho detto che una come lei non la voglio al mio fianco perché è sbadata, i professori la rimproverano e ogni volta vengono da me perché sono il fidanzato e lei ha detto che io mi vergogno di lei e io non ho detto niente
L: bambini miei siete davvero stupidi! Ma come potete comportarvi così con le donne che amate. Adoro Alice, ora poverina starà sicuramente male
C: si è tolta l'anello
G: ahia brutto segno
C: sta' zitto che pure tu non stai messo bene
L: nessuno dei due sta messo bene
C: e ora mamma che posso fare?
L: devi assolutamente parlarle e riconquistarla e chiederle scusa
C: vado subito
L: ora è meglio di no! Dormiteci su e domani vedrete meglio le cose
G: mi erano mancati questi momenti insieme
L: già anche a me se stava vostro padre vi avrebbe tirato uno scapellotto e avrebbe fatto bene
Dice ridendo
L: buonanotte bambini miei!
G: mamma non siamo più dei bambini
L: per me lo sarete sempre!, vi continuate a comportare come dei bambini
C: buonanotte
Ci dà il bacio
G: non ci imbocchi le coperte e ci racconti la storia di Superman visto che siamo i tuoi bambini
Dice ironicamente
L: sei davvero divertente! Dormi Giacomino e dormi Orsetto
Chiude la porta della vecchia stanzetta
C: vado a farmi una doccia ho bisogno di togliere questi stupidi vestiti
Dico a mio fratello
Vado in bagno e mi faccio una doccia rilassante dopo esco e mi indosso una vecchia maglia e un pantalone della tuta entro in stanza
G: chi l'avrebbe detto che saremo stati qui a distanza di anni nella nostra vecchia stanza a fare come al solito gli stronzi
C: già! Non potrei perdere Alice, lei ormai è tutto per me
G: già! Io amo Eleonora e amo mia figlia! Domani dobbiamo parlare alle nostre dolci metà
C: speriamo bene
Sicuramente non riuscirà a dormire come me ma farò di tutto per farmi perdonare costi quel che costi.
La mattina arriva presto mio fratello si è già svegliato raggiungo mia madre in cucina che sta preparando la colazione
C: buongiorno
G: buongiorno fratellino! La mamma ha cucinato per un esercito
C: bevo un caffè al volo devo tornare subito da Alice
L: bravo tesoro! La notte ti ha fatto bene ma a qualcun'altro no
Dice rimproverando Giacomo
G: anche io devo tornare subito da Eleonora però prima mi gusto queste prelibatezze
Dice prima di addentare una fetta di crostata e aggiungendo nel piatto un dolcino al cocco e una fetta biscottata con sopra la marmellata
G: non favevo una colazione del genere dalle superiori
Dice ridendo
L: e tu orsetto non mangi nulla?
C: no ora vado a cambiarmi
L: allora porta un po' di questi dolci ad Alice so di certo che apprezzerebbe
C: lo farò
Bacio la guancia di mia madre mi cambio
C: io vado mamma grazie per tutto
L: di niente tesoro per te questo ed altro! Mi sei mancato ed ora va da lei e falle vedere quanto la ami e falle vedere che ciò che hai detto è stato uno sbaglio
C: certo lo faccio subito
Do una pacca a mio fratello
G:buona fortuna fratellino
C: anche a te
Vado ma mi blocco
C: ti voglio bene mamma
A mia madre cade una lacrime
L: è bello sentirtelo dire ancora una volta da te
Bacio la sua guancia e guido fino a casa, la serratura è chiusa con le mandate sento ancora il suo profumo, il letto è fatto, non c'è ma c'è solo un biglietto sul tavolo accanto al famoso brillocco
" Ho bisogno di pensare, stai tranquillo ho avvisato la Boschi lavorerò comunque non mi perderò in chiacchierare...buona giornata".
Appallottolo quel biglietto buona giornata un cazzo sento che sarà di sicuro una giornata di merda. Mi cambio e vado a lavoro con l'umore fin sotto i piedi... invece di risolvere, di parlarci lei scappa anche se il primo a scappare sono stato io stanotte. Prendo la mia amata pallina da tennis e inizio a farla rimbalzare...sento che questa giornata sarà infinta.

L'allieva: Mano Nella ManoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora