capitolo 48

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Alice
Sono giorni in cui io e Claudio non ci rivolgiamo la parola , in casa sembriamo due fantasmi . Da quella sera dorme sempre sul divano ed io nel letto, io continuo ad avere la nausea e domani ho la visita dalla ginecologa e non ho detto nulla a Claudio della visita non so se dirlo o no...ma perché mi vuoi tenere a casa tanto tempo? Quelle parole dette quella sera mi hanno ferita e ogni notte prima di dormire mi rimbombano nella mente e le lacrime scendono ogni notte lui cerca sempre di parlare ma io rispondo a monosillabi...stamattina mi sono svegliata più stanca degli altri giorni sono già pronta devo solo mettere le scarpe e sono pronta, ogni mattina mi fa trovare la colazione già pronta con già le vitamine nel bicchiere, Claudio esce dal bagno già vestito prende la ventiquattrore e andiamo in istituto oggi Roma è particolarmente trafficata ogni tanto Claudio mi guarda ma io faccio finta di niente anzi apro il finestrino non vedo l'ora di scendere da questa maledetta macchina siamo arrivati ma mi blocca
C: continuerai ancora a non parlarmi e a non guardarmi in faccia?
A: non lo so! Ora scusami ma ho del lavoro da sbrigare
Lo lascio lì vicino alla macchina mentre io faccio la scalinata mi dirigo in sala specializzandi e il mio telefono squilla notifica di Silvia e rispondo...inizio a lavorare ma arriva Anceschi
An: Alice ti vuole Conforti nel suo ufficio
Sbuffo
A: arrivo
An; ti dico solo che è nero
Arrivo nel suo ufficio
A: dimmi
Si avvicina a me
C: basta Alice questo silenzio non lo sopporto più! A pranzo torniamo a casa e parliamo
A:ho un impegno
C: con chi?
A: con le mie amiche
C: sono più importanti le tue amiche di noi tre?
A: da tanto che non stiamo un po' insieme quindi
C: si certo scappa pure! Io sono cambiato per te mentre tu sei sempre la stessa sembra di essere ritornati ai giorni dopo il congresso...è sempre la stessa storia non vuoi proprio ammettere che ho ragione
Dice alzando un po' la voce
A: anche io sono cambiata per te
C: ah davvero? Io ho fatto dei passi enormi verso di te mentre tu ne stai facendo 10 indietro nemmeno una liceale si comporterebbe così
A: hai ragione sono proprio una liceale ma permettimi di pensare a me stessa per un attimo! Quello che ti dovevo dire l'ho già detto l'altra sera io lavorerò punto
C: ma come cazzo ragioni? Non sei più sola hai nostro figlio in grembo e poi ci sono io Alice! Potrai comunque lavorare da casa
A: ti ho detto di no io voglio venire qui!
Dico urlando
C: sei più innamorata del lavoro che di me non è così? Allora fai quello che cazzo ti pare..ho sbagliato a fare un figlio con te
A: che cosa hai detto?
Dico piangendo...un'altra pugnalata
C: ho sbagliato a toglierti quelle maledette pillole ora è come se lo volessi solo io questo bambino
A: sei solo stronzo
Dico sbattendo la porta e torno al mio lavoro
L: ehi Ali
A: lasciatemi stare
Dico urlando...mi chiudo in bagno lasciando andare i miei singhiozzi
L: Alii aprii
Bussa alla porta del bagno apro la porta e mi abbraccia forte...non riesco a respirare
L: ehi Alii che succede
A: non riesco a respirare
L: ti porto in ospedale
Annuisco e mi porta in ospedale e arriva Claudio che è molto preoccupato.
Lara rimane fuori mentre io e Claudio entriamo nella stanza
D: ciao Alice come mai qui? Domani avevamo l'appuntamento
Vedo Claudio lanciarmi un'occhiataccia
A: non riuscivo bene a respirare
D: ora vediamo un po'
Mi mette il gel sulla pancia e mi fa l'ecografia
D: il bambino sta bene però Alice ti chiedo di stare attenta più a riposo lo stress non fa bene nè a te e nè al piccolo
C: forse così lo capisce non so più che fare per farglielo capire! Fa sempre di testa sua
Dice arrabbiato
D: avete litigato?
Annuiamo
D: ragazzi dovete stare tranquilli e per piacere Claudio giusto?
Annuisce
D: non far innervorsire Alice e non litigate il piccolo ne risente
Sorride
D: è successo anche a me con mio marito, non voleva che lavorassi per tanto tempo
C: e poi
D; abbiamo trovato un compromesso e ora abbiamo due figli
Ci mostra la foto
D: Francesco di 6 anni e Luca di 2 anni e lui è mio marito Giulio...ora siamo molto felici, fate un compromesso anche voi due
Annuiamo salutiamo e andiamo via nessuno dei due parla mi porta a casa sospira e mi blocca
C: senti Alice mi dispiace non volevo urlarti quelle cose stamattina ero acceccato dalla rabbia ma poi perché mi hai tenuto nascosto la visita di domani?
A: io era venuto nel tuo ufficio per dirtelo ma poi mi hai urlato quelle cose e sono corsa via...mi hai ferita molto Claudio
C: lo so mi dispiace! Io rifarei tutto: ti toglierei la pillola, rifarei un figlio con te..io lo voglio davvero questo bambino da te
A: io credo che tu le pensi davvero quelle cose! Che sono una liceale, che hai sbagliato a fare figlio con me
Dico abbassando lo sguardo
C: no non lo penso davvero! Io vi amo Alice
A: sai ero venuta anche per dirti che mi sarei presa dei giorni di ferie per riposarmi
C: davvero lo faresti?
Mi avvicino a lui
A: si! La specializzazione è alle porte e quindi voglio scappare dalla Wally
Dico ridendo
C: mi faresti davvero felice se lo facessi davvero
Dice guardandomi negli occhi
A: però ad una condizione
C: sentiamo quale sarebbe?
Dice accarezzandomi la guancia
A: che verrai con me qualche giorno alla villa al mare
Dico sorridendo e facendo gli occhioni alla bambi
C: non posso mica dirti di no se mi guardi così...quindi mi hai perdonato?
A: forse Conforti!
C: quindi da stanotte posso dormire con voi?
Annuisco
C: posso baciarti o mordi?
Dice prendendomi in giro
A: prova
Si fionda sulle mie labbra in un bacio pieno di passione e sentimenti
C: ora pranziamo
A: oh cavolo avevo il pranzo con le ragazze
C: ho chiamato Silvia e le ho raccontato
Annuisco e lo bacio mi vado a cambiarmi ma poi lo blocco
A: ho voglia di
Lui mi guarda malizioso
C: di?
A: torta sacher
C: torta sacher? Dove la vado a prendere?
Dice guardandomi con quegli occhioni blu
A: prendi la macchina e guida fino alla pasticceria del centro e compri la torta intera e la porti qui da me
Dico sorridendo
C: non ci posso credere!
Dice sbuffando
A: abituati che sarà così fino alla fine quindi vedi di eseguire ogni mio ordine
Dico ridendo...non si muove e prendo le chiavi della macchina e gliele metto in mano
A: su su muoviti!
Dico spingendolo verso la porta apro la porta e lo trascino fino a fuori per poi chiudere la porta alle mie spalle nel frattempo accendo la tv aspetto la mia torta.

L'allieva: Mano Nella ManoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora