𝟙𝟙. 𝕊𝕚𝕞𝕓𝕠𝕝𝕚 𝕕𝕚 𝕤𝕒𝕟𝕘𝕦𝕖

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Pᴏᴘ's Cʜᴏᴄᴋ'ʟɪᴛ Sʜᴏᴘᴘᴇ

19.15 ᴘ.ᴍ.

31 ᴀɢᴏsᴛᴏ

-Bᴇᴛᴛʏ's ᴘᴏᴠ-

Le mani tremavano, gli occhi vagavano per la sala, ma di Archie ancora nessuna traccia.

In quel momento provavo un mix di emozioni contrastanti tra cui ansia, dubbio e...speranza.

Credevo non sarebbe più venuto, che avesse ripensato ai suoi piani seppur quel genere di comportamento non si potesse di certo attribuire ad Archie

A:«Lo so, lo so scusami» disse sedendosi sul divanetto di fronte a me «Vegas è andato di nuovo a scavare nel giardino dei vicini» spiegò facendomi ridacchiare

B:«Per te ho ordinato il solito milkshake alla vaniglia» dissi inzuppando una patatina nel mio

A:«Grazie» rispose sovrappensiero guardandosi attorno.

Tamburellando le dita sul tavolo, scandì il passare dei secondi portandomi a spostare di lato la mia cena per incrociare le braccia al petto

B:«Quindi...» iniziai «Cos'è successo?» domandai cautamente cercando di scrutare la minima reazione sul suo volto.

Il rosso restò in silenzio per qualche secondo a contemplarmi mentre, un rossore familiare, spuntò sulle mie guance

A:«Devi giurarmi che non lo dirai ad anima viva. Sono serio Betty: a nessuno» affermò scostandosi dallo schienale.

In risposta annuii semplicemente fremendo dalla voglia di sapere cosa lo avesse spinto a farlo

A:«Bene» mormorò «Tutto è iniziato ieri pomeriggio» disse tenendo lo sguardo fisso nel mio «Stavo..seguendo qualcuno» proseguì portando il mio interesse solo ad aumentare «Un uomo» precisò

B:«Un uomo?» chiesi venendo subito ammonita da un gesto della sua mano

A:«È successo tutto per caso» riprese «Stavo uscendo per buttare il sacco della spazzatura nel cassonetto e sono stato attirato da un leggero chiacchiericcio» spiegò «Girando l'angolo ho notato un uomo di spalle ma non era solo» disse «C'erano dei ragazzini con lui» affermò facendomi tremare «Avranno avuto tra i dodici e i tredici anni Betty...troppo giovani per capire cosa stessero facendo» sospirò

B:«Che cosa...Che cosa è successo dopo?» mormorai inorridita

A:«Si sono lasciati incidere un simbolo sulle mani per poi posare il palmo sul muro accanto» disse tenendo lo sguardo basso.

Ci volle qualche secondo per metabolizzare la cosa: ragazzini...ragazzini innocenti che si sono lasciati fare del male

B:«E nessuno ha reagito?» domandai non rendendomi conto di aver alzato la voce

A:«Ehi..» mormorò posando una mano sulla mia facendomi vibrare il cuore.

I nostri sguardi s'incrociarono per la seconda volta quella sera

A:«Potrebbero sentirti» borbottò togliendola poco dopo lasciandomi con un vuoto «Comunque» riprese «Dopo...quello che era successo, sono rimasto nascosto per alcuni minuti ma, quando mi sono girato, era come se fossero...svaniti nel nulla» affermò abbassando ancora la voce «Mi sono avvicinato al muro e ho visto un simbolo» spiegò infilando una mano in tasca estraendone poco dopo il suo telefono mettendolo in mezzo al tavolo.

Una volta sbloccato lo schermo andò sulla galleria selezionando una foto

A:«Hai idea di cosa significhi?» chiese mostrandomi un simbolo che, da qualche mese, sta a affollando i miei incubi

B:«No» mentii «Non so cosa sia» affermai scuotendo il capo facendolo annuire leggermente

A:«In ogni caso ho »«»«»«»

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non sono riuscito a darmi pace...a non auto colpevolizzarmi per ciò che era successo.
A quel punto, l'ho seguito cercando di non farmi notare e sono arrivato nel Southside.
Non so come ma, all'improvviso, arrivò la polizia e mi cacciarono dal confine.
Non volevo, ma dovetti farlo: altrimenti Keller mi avrebbe messo dentro per tutta la notte»

B:«Oddio Archie» esclamai appoggiando la mia mano sulla sua

A:«Non è tutto: oggi ho visto lo stesso tipo negli spogliatoi dei Bulldogs vendere qualcosa a Reggie».

A quelle parole mi andò di traverso la bevanda e tossii rumorosamente

B:«Reggie?! Il nostro Reginald Mantle?!» domandai.

In tutta risposta, lui annuì

A:«Ho seguito l'uomo finché ho potuto, ma, quando ha svoltato l'angolo, non l'ho più trovato.
In compenso, però, nel vicolo, c'era una scritta: ghoulies.
Tu sai chi o cosa siano?» mi chiese accigliato.

Io scossi la testa con decisione.

Feci per aprire di nuovo bocca ma, una ragazza corvina dai lineamenti delicati, si avvicinò a noi

-spazio autrice-

Ciao gente, per scusarmi di non aver postato ieri alle 18 ho deciso di postare adesso e di continuare poi chiaramente oggi alle 17 e stasera alle 22

In questo capitolo penso sia solo una la domanda che ci fa impazzire: perché Archie non ha detto la verità a Betty?

Ci vediamo tra un po' per scoprirlo

Baci

-EliNoRisoff

The missing girl||BugheadDove le storie prendono vita. Scoprilo ora