~ℂ𝕚 𝕤𝕠𝕟𝕠 𝕚𝕠 𝕔𝕠𝕟 𝕥𝕖~

363 19 8
                                    

Cᴀsᴀ Kᴇʟʟᴇʀ

06.50 ᴀ.ᴍ.

2 sᴇᴛᴛᴇᴍʙʀᴇ

-Bᴇᴛᴛʏ's ᴘᴏᴠ-

Dopo un'ora passata alla stazione di polizia aspettando che il signor Keller finisse il suo turno, tornammo a casa.

Io e Kevin, salimmo in camera sua ed, io, mi sdraiai sul letto facendolo appoggiare sulla mia pancia.

Mi prendevo cura di lui da quando eravamo bambini.

Era sempre stato uno dei miei migliori amici: quando avevo tredici anni lui se ne andò per un anno in una città chiamata Greendale dato che, la nuova moglie del Signor Keller, viveva lì.

Crimine, un posto di lavoro e una buona paga: era tutto quello che suo padre aveva sempre desiderato.

Poi, però, dopo una brutta lite con la sua ormai ex moglie, tornarono qui.

Kevin si accorse che ero pensierosa e così mi chiese

K:«Cosa c'è Betty? Sei piuttosto silenziosa..»

B:«Sto bene stavo solo..riflettendo»

K:«Su cosa?»

B:«Su tutto: dovrei iscrivermi al corso di filosofia della signora Hataway» affermai ridendo

K:«No dai seriamente Betty: cosa ti turba?».

Il problema, in realtà, aveva nome e cognome: Archie Andrews.

Ancora non mi spiegavo il motivo per cui mi avesse mentito..

B:«Si tratta di Archie..»

K:«Ci sei rimasta male perché si è messo con Veronica?»

B:«No!» esclamai dandogli una leggera spinta «Sono felice per lui. Il motivo è un altro..».

Lui si tirò su a sedere e si appoggiò sui gomiti fissandomi

K:«Betty lo sai che mi puoi dire qualsiasi cosa».

Oh sì, lo so fin troppo bene Kev..

Alla fine, gli spiegai cos'era successo quella sera da Pop's tralasciando le rivelazioni di Archie in merito al suo inseguimento

K:«Non so che pensare. Magari doveva sbrigare una cosa con il padre»

B:«Sì ma allora perché non dirmelo?»

K:«Non ne ho la più pallida idea ma ora ho troppo sonno per pensare..che ne dici se ci dormiamo un po' su?»

B:«Si mi sembra una buona idea» affermai stendendomi di fianco a lui.

Dopo poco, ci addormentammo.

Non so quanto dormii ma quando mi svegliai mi tornò in mente quell'incubo.

Mi tormentava da tutta l'estate: io e Polly in un bosco, il freddo che ci circondava..
Stavolta, però, c'era qualcosa di diverso: ad un certo punto, Polly, iniziò ad avanzare verso dei cespugli e sparì.

Cercai di raggiungerla ma qualcuno mi afferrò da dietro e mi portò via.

Mi misi a sedere e mi accorsi che ero sola.

Dov'era finito Kevin?

Mi infilai il magione che mi ero tolta e scesi le scale.

Lo trovai davanti alla finestra che guardava il cielo ormai azzurro

B:«Cosa guardi?»

K:«Non lo so. Ma penso di essermi ricordato qualcosa Betty. Qualcosa sulla festa..».

Lo portai sul divano e ci sedemmo uno di fronte all'altra

K:«Ricordo quella ragazza..non l'avevo mai vista a scuola ma aveva di sicuro la nostra età.
Aveva occhi e capelli castani.
Indossava un vestito blu con le spalline sottili e dei tacchi di velluto nero.
Cavolo quanto erano belle quelle scarpe.
Gli mancava un tacco però. Non mi spiego come riuscisse a camminare»

B:«Cos'altro ti ricordi?»

Lui sospirò

K:«Mi ha portato allo Sweetwater River e ci siamo seduti sui massi lì vicino. Che romantico no? Io gay, lei che mi porta nel luogo più inquitante di Riverdale. In quel momento ho desiderato con tutto me stesso che fosse un ragazzo..» scoppiai a ridere e vidi che anche lui era abbastanza divertito dalla cosa, poi però tornò inquietantemente serio

K:«La cosa buffa è che mi ha detto una semplice parola e poi buf! Addio ricordi delle ore successive»

B:«Ti ricordi quale fosse? La parola intendo»

K:«Era qualcosa che iniziava con la 'T': Tunder qualcosa»

Era strano. Molto strano.

Il mio amico si avviò in cucina per preparare la colazione lascianomi da sola sul divano.

Chissà che cosa gli aveva detto quella ragazza per fargli dimenticare perfino la sua migliore amica.

-spazio autrice-

Ciaoo

Sono le 22 e sono riuscita a pubblicare un nuovo capitolo

Yep

Vi lascio leggere in pace

Ci vediamo

Baci

-EliNoRisoff

The missing girl||BugheadDove le storie prendono vita. Scoprilo ora