~𝕃𝕒 𝕗𝕠𝕥𝕠~ (R)

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Pop's Chock'lit Shoppe
19.40 p.m.
2 settembre
-Veronica's pov-
Una sola domanda può cambiare un'intera situazione. Lo stato d'animo di una persona. Le azioni che compiremo da quel momento in poi.
Le domande possono, però, portare a conseguenze positive o negative e, in questo caso, le conseguenze non saranno di sicuro delle migliori. Da cosa lo capisco? Beh, uno dei motivi principali è che il sorriso che Jughead aveva in viso fino a qualche secondo fa era scomparso improvvisamente e poi che la mia amica non si trovava con noi.
Capii subito dopo che, per quanto questo momento fosse stato bello e commovente, potevamo festeggiare ancora per poco.
Pian pano ci sistemammo tutti in silenzio ad un tavolo molto isolato dagli altri aspettando che qualcuno prendesse l'iniziativa e, quella persona, fu proprio il corvino..
J:"Io..Dobbiamo parlare. Ho combinato un casino e..ho bisogno di aiuto. Del vostro aiuto"mi sistemai meglio sul divano pronta per l'inevitabile.
Lui ci raccontò tutto quello che era successo quel pomeriggio e quando finì rimasi a bocca aperta per lo stupore.
Cheryl, che fino a quel momento era stata in silenzio interruppe la quiete che si era nuovamente creato al nostro tavolo
C:"Era da questo che ti volevo proteggere"disse con un sussurro a Toni pensando che io non la sentissi.
La ragazza fa una faccia confusa e poi posa lo sguardo su quello assente di Jughead
C:"Tu non hai colpe. Qui la colpevole sono io"tutti alzammo lo sguardo verso la sua direzione "Se non avessi mai scritto quella dannata lettera.."disse mentre i suoi occhi diventavano sempre più lucidi.
T:"No Cheryl. Non dirlo nemmeno. Non è colpa tua"disse la ragazza dai capelli rosa prendendo la mano della rossa nella sua
S:"Ma io ancora non capisco"esclamò il Serpent che si era seduto sullo schienale del divano "Perché sei andata nella Fox Forest e tu"disse riferendosi a Toni "Perché mi hai detto che andavi allo Sweetwater se eri con Jones e la sua banda"concluse evidenziando l'ultima parola con disprezzo
C:"Ok basta non ce la faccio più!"esclamò infine Cheryl "Stamattina mi è arrivata una chiamata da un anonimo che diceva di dirigermi nel bosco altrimenti avrebbe fatto del male a Toni. Così pensavo che non sarei più tornata e ho scritto il messaggio in codice che tu con l'aiuto di Betty avresti dovuto decifrare. Avevo paura. Non volevo vi succedesse niente e in più volevo sapere chi fosse il bastardo che continuava a tormentarci da quando la scuola era riiniziata.
Arrivata alla grande quercia mi ha detto di chiamarsi "Il Vendicatore"ma non sono riuscita a capire chi fosse perchè portava un cappuccio nero in testa"
V:"Se non era per ucciderti allora perchè ti ha voluta incontrare?"lei rimase in silenzio come se volesse nascondere qualcosa
C:"Mi voleva vedere perchè..non voleva mi avvicinassi più alla Fox Forest e che se fosse successo di nuovo ne avrei pagato le conseguenze"sentii che qualcuno in quel momento colpì il tavolo violentemente facendo sobbalzare tutti i presenti.
Era Jughead che, dopo quell'azione, si portò una mano sul viso per poi togliersi il cappello e buttare anch'esso sul tavolo. Non pensavo potesse avere una reazione simile dato che non lo conoscevo bene ma Archie, che si trovava a capotavola, non reagì. Si vede che quella reazione per lui era normale.
A:"Quindi fatemi capire bene. Ora Betty potrebbe essere con un pazzo omicida senza difese ne aiuto?"chiese il rosso retoricamente
V:"Come prima cosa potremmo tornare in quel posto e vedere se troviamo dell'altro"proporsi io risoluta guadagnandomi il consenso di tutti
J:"Sì, magari mi è sfuggito qualcosa alla biblioteca fantasma"disse lui sospirando
C:"Aspettate un secondo. Jug, quando eravate nel bosco per caso Betty si comportava in modo strano o che so, diverso dal solito?"chiese inaspettatamente la ragazza
J:"No.."rispose lui confuso da quella domanda"..ma ha avuto come un mancamento. Stava quasi per cadere per terra e l'ho afferrata al volo".
A quel punto Cheryl sgranò gli occhi e guardò Toni
T:"Tu pensi che.."chiese lei ottenendo come un sì da parte della rossa
V:"Ma di che cosa state parlando?"chiesi io notando che anche il corvino e Archie non capivano
C:"Questa cosa deve rimanere fra noi soltanto è chiaro?"chiese lei.
Jughead capì subito cosa intendeva.
J:"Serpents potreste uscire un secondo? Vi aggiornerò io sulle novità più tardi in riunione" annuirono tutti tranne Sweet Pea che sembrava voler rimanere ma che alla fine si arrese al volere di Jug.
Cheryl ci raccontò della vicenda che, a mia insaputa, il rosso e il corvino conoscevano in parte.
Quando parlò dei medicinali che Betty doveva prendere quotidianamente mi venne un colpo.
Possibile che non me ne fossi mai accorta?
Quando finì nuovamente di raccontarci l'accaduto la nostra preoccupazione si era triplicata. Dovevamo trovarla e SUBITO prima che facesse qualcosa di folle e sconsiderato.
A:"Per quanto riguarda i posto Jug, hai trovato qualcosa di suo quando l'hai cercata? Che so..il suo zaino o la giacca che indossava..?"l'altro scosse debolmente il capo ancora scioccato
J:"Ho trovato solo il suo telefono ma..non so il codice. E comunque non penso possa servirci a qualcosa.."rispose prendendolo dalla tasca della giacca
V:"Beh, non ne sarei così sicura"
A:"Che intendi dire?"mi chiese Archie mentre presi il telefono della mia amica dalle mani di Jughead
V:"Dopo che sua madre lesse tutti i suoi diari Betty decise scriverne uno sulle note del telefono così che lei non potesse più violare la sua privacy dato che non conosceva la password"spiegai mentre sbloccavo il cellulare.
Ma al posto della home page trovai tutt'altro e questo mi fece sobbalzare immediatamente facendo cascare il dispositivo sul tavolo.
A:"Ronnie che succede?"Chiese Archie preoccupato.
Il corvino raccolse il telefono, che era cascato di faccia, e lo girò. Vedendo quello che avevo visto anch'io poco prima rimase sorpreso ma poi il suo sguardo diventò furioso
J:"Brutto figlio di.."non finì neanche di pronunciare la frase che fece sbattere un pugno sul tavolo facendo traballare il mio milkshake al cioccolato.
Betty era riuscita a fare una foto del suo aggressore e l'immagine lo raffigurava in tutto il suo disgustoso aspetto.
Jughead ruotò il telefono così che tutti i presenti potessero vedere
A:"Jug non ti preoccupare non la passerà liscia"disse il rosso contraendo la mascella e serrando i pugni
C:"Andiamo a riprenderci mia cugina"

-spazio autrice-
Questo è un capitolo pieno di sorprese non trovate? Ma, chi sarà mai l'aggressore di Betty? E qual'è il piano dei ragazzi per ritrovarla?
-EliNoRisoff

The missing girl||BugheadDove le storie prendono vita. Scoprilo ora