𝟠. ℂ𝕙𝕚𝕦𝕟𝕢𝕦𝕖 𝕡𝕦𝕠̀ 𝕞𝕖𝕟𝕥𝕚𝕣𝕖

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Cᴀsᴀ Dᴀʟʟᴀs

18.45 ᴘ.ᴍ.

31 ᴀɢᴏsᴛᴏ

-Kɪᴍ's ᴘᴏᴠ-

Erano le sette meno un quarto quando scesi in cucina per versarmi un bicchiere di spremuta.

Non si sentivano rumori all'interno della casa e, questa situazione, in realtà, mi donava un gran senso di pace.

Una volta versato il contenuto all'interno di un bicchiere, lo portai alle labbra sorseggiando tranquilla.

Ero tornata prima da scuola perciò, mi stavo portando avanti con i compiti della settimana ma non ero, purtroppo, riuscita ad avvisare mio padre.

Lavorava come medico presso l'ospedale di Riverdale da ormai sei anni e, a dirla tutta, non era la prima volta che, per lavoro, non riuscissi a contattarlo perciò, non mi preoccupai troppo.

Ad un tratto, sentii la porta aprirsi con un colpo secco.

Dapprima sobbalzai leggermente ma, poi, riconobbi subito l'uomo che fece il suo ingresso.

Feci per salutarlo ma mi fermai

Jo:«..questi non erano i patti..non è un mio problema! L'accordo era che vi avrei aiutato fino a saldare il mio debito, poi sarei potuto tornare alla mia vita..» disse in tono deciso stringendo tra le mani il telefono ascoltando la risposta del suo interlocutore «Non m'importa delle conseguenze! Io me ne tiro fuori. Sono stanco di tutto questo» proseguì fermandosi sull'ingresso.

A quel punto, decisi di togliermi dai piedi tornando al piano di sopra ma..qualcosa mi trattenne..un nome..

Jo:«Cheryl Blossom? Sì, la conosco» affermò per poi sospirare abbassando lo sguardo
«Ok..Sì, va bene..ma..è l'ultima volta che faccio dei favori alla tua famiglia» concluse spegnendo il telefono «Hey Kimmy, sei qui. Scusami per..quello che hai sentito: non sapevo fossi in casa»disse facendomi girare sulle scale

Ki:«Oh, non preoccuparti. Non ho sentito niente» risposi nel modo più sincero che riuscii.

Il silenzio calò su di noi ricoprendo la stanza con un velo invisibile

Jo:«Dunque..»

Ki:«Con chi eri al telefono?» chiesi d'impulso non riuscendo a fermarmi

Jo:«Con nessuno di cui tu ti debba preoccupare, tranquilla» affermò lasciandomi una lieve carezza sulla spalla osservandomi con occhi pieni d'affetto.

Senza aggiungere altro, salii qualche scalino avviandomi verso il piano di sopra

Jo:«Ah Kimmy!» mi richiamò lui «Stasera esco per..una cena di lavoro.
Se vuoi puoi uscire con i tuoi amici e fermarti a dormire da Kevin» mi propose facendomi annuire

Ki:«Va bene, dopo allora lo chiamo per..avvisarlo insomma..» affermai continuando a salire piano

Jo:«Ok allora» concluse sorridendomi per poi dirigersi in cucina.

Subito dopo, ripresi a salire velocemente arrivando in camera mia.

Una volta lì, mi sdraiai pigramente sul letto osservando il soffitto.

Alla vista del cielo limpido e azzurro sopra di me, non riuscii a trattenere un sorriso: adoravo poterlo ammirare anche da qui.

La particolare finestra, che, al posto di trovarsi fissata al muro era stata bloccata sul soffitto, era una delle cose che più mi aveva affascinata quando siamo venuti ad abitare qui dopo il divorzio.

Cercando di non pensare a quell'argomento, presi il mio computer dal cassetto del comodino e iniziai a scrivere per liberare la mente.

Quando ormai pensavo che le mie preoccupazioni fossero svanite, sentii il cellulare squillare all'arrivo di un messaggio.

Soprappensiero, sbloccai lo schermo vedendo una notifica spuntare tra gli sms.

L'aprii.

Hᴀɪ ᴜɴ ɴᴜᴏᴠᴏ ᴍᴇssᴀɢɢɪᴏ.

Cliccai sull'icona ed, un nome a me fin troppo familiare, apparve sullo schermo.

Ci misi qualche secondo per realizzare l'accaduto ma, nonappena compresi cosa stesse succedendo, scattai subito a sedere leggendo con fiato sospeso il messaggio

Cʜᴇʀʏʟ Bʟᴏssᴏᴍ

ᶜⁱᵃᵒ

ˢᵉ ʰᵃⁱ ʳⁱᶜᵉᵛᵘᵗᵒ ᵠᵘᵉˢᵗᵒ ᵐᵉˢˢᵃᵍᵍⁱᵒ
ˢᵉⁱ ᵘⁿᵒ ᵈᵉⁱ ᶠᵒʳᵗᵘⁿᵃᵗⁱ ᵉˡᵉᵗᵗⁱ ⁱⁿᵛⁱᵗᵃᵗⁱ ᵃˡˡᵃ
ᵐⁱᵃ ᶠᵉˢᵗᵃ

ˡ'ᵉᵛᵉⁿᵗᵒ ˢⁱ ᵗᵉʳʳᵃ̀ ᵠᵘᵉˢᵗᵃ ˢᵉʳᵃ ᵃ ᵗʰᵒʳⁿʰⁱˡˡ

ⁿᵒⁿ ᵗᵃʳᵈᵃᵗᵉ

💋💋

ᶜʰᵉʳʸˡ ᵇˡᵒˢˢᵒᵐ

➪𝐬𝐩𝐚𝐳𝐢𝐨 𝐚𝐮𝐭𝐫𝐢𝐜𝐞➪

𝐁𝐞𝐧𝐞 𝐫𝐚𝐠𝐚

𝐒𝐨𝐧𝐨 𝐢𝐧 𝐫𝐢𝐭𝐚𝐫𝐝𝐨 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐚𝐥 𝐬𝐨𝐥𝐢𝐭𝐨 𝐦𝐚 𝐥'𝐢𝐦𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐧𝐭𝐞 𝐞̀ 𝐜𝐡𝐞 𝐢𝐥 𝐜𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝐬𝐢𝐚 𝐮𝐬𝐜𝐢𝐭𝐨, 𝐠𝐢𝐮𝐬𝐭𝐨?

𝐂𝐡𝐞 𝐜𝐨𝐬𝐚 𝐧𝐞 𝐩𝐞𝐧𝐬𝐚𝐭𝐞 𝐟𝐢𝐧'𝐨𝐫𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚?

𝐈𝐥 𝐜𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝐞̀ 𝐮𝐧 𝐩𝐨' 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐜𝐨𝐫𝐭𝐨 𝐫𝐢𝐬𝐩𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐚𝐠𝐥𝐢 𝐚𝐥𝐭𝐫𝐢 𝐩𝐨𝐢𝐜𝐡𝐞́ 𝐞̀ 𝐢𝐥 𝐩𝐨𝐯 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐯𝐢𝐭𝐭𝐢𝐦𝐚

𝐂𝐨𝐨𝐦𝐮𝐧𝐪𝐮𝐞

𝐈𝐧 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐚 𝐨𝐭𝐭𝐚𝐯𝐚 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐞, 𝐚𝐛𝐛𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐢𝐧𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐚𝐭𝐨, 𝐥'𝐨𝐫𝐦𝐚𝐢 𝐬𝐜𝐨𝐦𝐩𝐚𝐫𝐬𝐚, 𝐊𝐢𝐦 𝐃𝐚𝐥𝐥𝐚𝐬

𝐈𝐧𝐨𝐥𝐭𝐫𝐞, 𝐜𝐢 𝐯𝐢𝐞𝐧𝐞 𝐬𝐩𝐢𝐞𝐠𝐚𝐭𝐨 𝐢𝐥 𝐦𝐨𝐭𝐢𝐯𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐜𝐮𝐢 𝐥𝐚 𝐫𝐚𝐠𝐚𝐳𝐳𝐚 𝐬𝐢 𝐞𝐫𝐚 𝐫𝐞𝐜𝐚𝐭𝐚 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐟𝐞𝐬𝐭𝐚

𝐋𝐚 𝐝𝐨𝐦𝐚𝐧𝐝𝐚 𝐜𝐡𝐞, 𝐨𝐫𝐚, 𝐬𝐨𝐫𝐠𝐞 𝐬𝐩𝐨𝐧𝐭𝐚𝐧𝐞𝐚 𝐞̀: 𝐩𝐞𝐫𝐜𝐡𝐞́ 𝐂𝐡𝐞𝐫𝐲𝐥, 𝐩𝐮𝐫 𝐧𝐨𝐧 𝐜𝐨𝐧𝐨𝐬𝐜𝐞𝐧𝐝𝐨𝐥𝐚, 𝐥'𝐚𝐯𝐞𝐯𝐚 𝐢𝐧𝐯𝐢𝐭𝐚𝐭𝐚 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐟𝐞𝐬𝐭𝐚?

𝐋𝐨 𝐬𝐜𝐨𝐩𝐫𝐢𝐫𝐞𝐭𝐞 𝐚𝐥𝐥𝐞 18.00/30

𝐅𝐨𝐫𝐬𝐞

🐍👁️🫂🕺🏻

𝐂𝐢 𝐯𝐞𝐝𝐢𝐚𝐦𝐨

𝐁𝐚𝐜𝐢

-𝐄𝐥𝐢𝐍𝐨𝐑𝐢𝐬𝐨𝐟𝐟

𝐏.𝐒. ➪ 𝐁𝐞𝐧𝐞 𝐫𝐚𝐠𝐚, 𝐡𝐨 𝐫𝐢𝐩𝐫𝐞𝐬𝐨 𝐥𝐚 𝐫𝐞𝐯𝐢𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚

𝐈𝐧𝐨𝐥𝐭𝐫𝐞, 𝐞̀ 𝐫𝐢𝐧𝐢𝐳𝐢𝐚𝐭𝐚 𝐥𝐚 𝐬𝐜𝐮𝐨𝐥𝐚

𝐂𝐨𝐦'𝐞̀ 𝐚𝐧𝐝𝐚𝐭𝐨 𝐢𝐥 𝐩𝐫𝐢𝐦𝐨 𝐠𝐢𝐨𝐫𝐧𝐨?

𝐒𝐩𝐞𝐫𝐨 𝐛𝐞𝐧𝐞

𝐂𝐢 𝐯𝐞𝐝𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐜𝐨𝐧 𝐢 𝐩𝐫𝐨𝐬𝐬𝐢𝐦𝐢 𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨𝐫𝐧𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢

The missing girl||BugheadDove le storie prendono vita. Scoprilo ora