~𝕃𝕒 𝕗𝕦𝕘𝕒~ (R)

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Casa del maniaco
23.30 p.m.
2 settembre
-Betty's pov-
Aprii gli occhi lentamente mettendo pian piano a fuoco quello che stavo guardando.
Mi alzai da quella specie di branda dove penso di aver dormito finora. Ma cosa sto indossando? E perché ho i capelli sciolti? Chi mi ha cambiata?
Mi sento improvvisamente a disagio e se fosse stato..? No, non devo neanche pensarlo.
Girando la testa cercai di vedere qualcosa attraverso le tenebre.
La stanza in cui mi trovavo era molto piccola e ci sono solo due finestre. Una che da all'interno dell'abitazione ma con i vetri opachi e l'altra lunga e stretta in alto.
Mi metto a sedere e stropiccio gli occhi. Da quel che vedo è ormai notte fonda.
Non ricordo niente delle scorse ore, solo che ho scattato una foto al mio aggressore, che neanche io ho visto in faccia, e poi di essere caduta a terra.
A proposito della foto, spero che Jughead l'abbia vista e sia riuscito a identificare la persona che mi ha rapita.
Jug..quanto mi manca..chissà cosa sta facendo in questo momento..
I miei pensieri vennero interrati dal rumore della maniglia che si abbassava.
Subito mi ributtai sulla branda e girai la testa in direzione del muro.
X:"Ben svegliata principessa"dice una voce a me familiare. Mi giro senza pensarci troppo e lo vidi
B:"Chuck. Dove mi hai portata? Perché mi hai rapita?"chiesi io tutto in una volta.
Mentre aspettavo che mi rispondesse vidi grazie alla luce che proveniva dall'altra stanza che nella mia 'cella' c'erano una sedia e un tavolo in legno, una scrivania su cui era appoggiata una lampada e un telefono.
C:"Oh fai troppe domande principessa"detto questo mi tirò uno schiaffo sulla guancia.
Il bruciore si estese per tutto il viso facendomi scendere qualche lacrima.
C:"Non ti preoccupare. Presto tutto sarà finito"detto questo uscì dalla mia stanza chiudendo la porta dietro di se.
'Presto sarà tutto finito'. Questa frase l'avevo già sentita.
In quel momento mi venne un forte mal di testa che mi obbligò a sdraiarmi a causa dei capogiri.
Mi portai una mano alla fronte e quello che ricordai mi fece stare ancora peggio.
Io. Polly. Il bosco. Un uomo che le sparava. Lei che cadeva a terra senza vita. Io che venivo trascinata via da qualcuno che mi sussurrava all'orecchio 'Non ti preoccupare. Presto sarà tutto finito'. Una casa nelle vicinanze.
A quel punto capii dove mi trovavo. Probabilmente quest'abitazione apparteneva a quel maniaco che mi aveva portato via mia sorella.
Piansi silenziosamente. Perché dovevo ricordare proprio ora? Perché mamma ha fatto finta di niente per tutto questo tempo?
Senza pensarci due volte mi diressi verso il telefono, per fortuna di fianco trovai la scrivania e accesi la lampada.
Composi subito il numero della mia migliore amica ma niente, provai con Cheryl ma niente nemmeno con lei, solo ora guardando in basso vidi che i fili del dispositivo erano stati tagliati.
Dovevo fuggire e subito così andai di corsa verso la finestra salendo sulla sedia. Non ci arrivavo dannazione! A quel punto spinsi il tavolo cercando di fare meno rumore possibile.
Aprii la finestra e ci passai attraverso ma mentre lo facevo sentii la porta aprirsi di scatto.
C:"BETTY"era furioso ma ormai era troppo tardi per tornare indietro così mi misi a correre.
Corro, corro più veloce che posso ma sento Chuck che pian piano si avvicina a me.
No. Non devo fermarmi. Non ora. Non potevo dargliela vinta così corsi finché non arrivai stremata davanti ad un abitazione e bussai.

-spazio autrice-
Sono tre giorni che mi state chiedendo questo capitolo ed eccolo a voi. Vi è venuta un po' d'ansia mentre Betty fuggiva? A me un botto infatti ho le mani congelate.
Chissà alla porta di chi avrà bussato..
-EliNoRisoff

The missing girl||BugheadDove le storie prendono vita. Scoprilo ora