~ℕ𝕠𝕟 𝕤𝕖𝕚 𝕡𝕚𝕦̀ 𝕤𝕠𝕝𝕒~

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Tʜᴏʀɴʜɪʟʟ

05.10 ᴀ.ᴍ.

2 sᴇᴛᴛᴇᴍʙʀᴇ

-Vᴇʀᴏɴɪᴄᴀ's ᴘᴏᴠ-

Quando gli altri uscirono, io ed Archie ci dirigemmo in cucina lasciando riposare la bionda che si era appena sdraiata sul divano guardando il soffitto

A:«Tutto ok?» mi domandò appoggiando le mani sul bancone

V:«Sì, credo sì» affermai portando una ciocca dei miei capelli corvini dietro all'orecchio.

Il rosso, dopo un po', si avvicinò a me

V:«Archie..io..» provai a dire ritrovandomi con la schiena al muro.

Entrambi passammo ripetutamente lo sguardo dai nostri occhi alle nostre labbra

V:«Perchè sei venuto qui?» gli chiesi ricevendo, in cambio, uno sguardo sorpreso

A:«Ero preoccupato per te» rispose con voce calma.

Lo guardai dolcemente ma, subito, gli diedi le spalle girandomi di scatto e incrociando le braccia al petto.

Ma cosa stavo facendo?

Non potevo lasciarmi andare, la mia vicinanza gli avrebbe di sicuro causato problemi.

Così, decisi di mantenere un atteggiamento freddo e distaccato

V:«Lo sai che dovresti starmi lontano..» iniziai

A:«Perché mi stai dicendo questo?» mi domandò scrutando il mio volto

V:«Perché non voglio farti del male» sussurrai abbassando lo guardo.

Lui mi fece girare su me stessa, prese il mio mento con due dita e mi fece alzare la testa nella sua direzione di modo che io potessi vederlo

A:«Veronica tu non mi farai del male» affermò sicuro

V:«E come fai ad esserne sicuro?» chiesi togliendo la sua mano dal mio viso

A:«Perché ti conosco» rispose

V:«Tu pensi di conoscermi Archie» dissi con voce spezzata scuotendo leggermente il capo

A:«So che quando sei triste trattieni tutte le emozioni per paura di essere giudicata.
So che ti piacerebbe aprire un locale tutto tuo un giorno.
So che se menti ti mordi il labbro inferiore» elencò Archie

V:«No, non è vero» esclamai per poi rendermi conto di cosa stavo facendo.

Lui sorrise e continuò

A:«So che odi la solitudine e che ti piacciono le discotece.
So che non sai scegliere quale milkshake sia il più buono tra vaniglia e cioccolato.
Ma soprattutto so che non sei una brutta persona Ronnie» concluse.

A quelle parole, mi scese una lacrima sulla guancia che, il rosso, prontamente asciugò.

Al diavolo la mia fredda arroganza: avevo una voglia matta di baciarlo..

A:«Veronica, ti ricordi che, quest'estate, mi hai domandato quale fosse il mio posto felice?
Beh, ora penso di poter affermare con assoluta certezza che sia tu: Qui, ora e per sempre» sussurrò dolcemente.

In quel momento qualcosa mi fece scattare e mi buttai sulle sue labbra umide.

Lo avevo fatto: avevo baciato il ragazzo che mi piaceva.

Avrei voluto essere da tutt'altra parte: senza serial killer a piede libero e amiche che spariscono nel nulla.

Solo io e lui.

D'un tratto, qualcuno bussò alla porta, così, ci staccammo di mala voglia ed andammo ad aprire.

Non potevano essere i ragazzi: avevano fatto troppo infretta.

Entrammo in salotto e notammo che Betty si era addormentata sul divano.

Così, Archie, si mise davanti alla porta, guardò dallo spioncino e, poi, aprì.

Non potevamo sapere che, la persona che avrebbe fatto il suo ingresso in quel momento, avrebbe completamente cambiato il corso della nostra serata.

-spazio autrice-

Ciao gente!

Vi sta piacendo questa storia?

Spero di sì

In questo capitolo Archie e Veronica, vengono interrotti nel bel mezzo del loro primo bacio da qualcuno

Ma da chi?

Baci

-EliNoRisoff

The missing girl||BugheadDove le storie prendono vita. Scoprilo ora