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Qualche ora dopo...

Mi giro più volte sul letto, cercando di trovare una posizione che mi aiuti ad addormentarmi, ma il sonno sembra ben lontano dai miei pensieri in questo momento... probabilmente perché domani rivedrò la mia famiglia alla graduazione dopo un sacco di mesi.

Ma questa non è l'unica cosa a cui penso in questo momento, le parole di Cole mi rimbombano nella testa come petardi nel silenzio più totale...

Sapere che sono stata la causa del cambiamento della sua vita mi porta a sorridere, ma in un certo senso mi mette anche ansia... non saprei spiegare perché.

Sbuffo mentre mi tolgo di dosso il lenzuolo che avevo sopra a causa del sudore che sta iniziando a scendere dalla mia fronte. Sto morendo di ansia per domani, pensare che un periodo della mia vita finirà per sempre mi mette una certa tristezza, ma anche eccitazione per vedere cosa succederà dopo.

Un piccolo colpo alla finestra mi fa girare di scatto verso di essa, e mi ritrovo davanti una figura.

A primo impatto mi verrebbe da urlare, ma poi riconosco i lineamenti di quel viso, ma soprattutto il ciuffo nero che ricade sulla fronte... è Cole.

Alzo le sopracciglia confusa, non riuscendo a trattenere un sorriso nel vederlo qui, saranno le 3 di mattina.

Mi avvicino alla finestra e silenziosamente la apro, notando che Cami e Mads non si sono mosse di un centimentro e continuano a dormire indisturbate.

"Cole?! Sei pazzo, cosa ci fai qui?" Gli chiedo in un sussurro, sporgendomi dalla finestra. Per fortuna che siamo al piano terra, sennò chissà cosa si sarebbe inventato per salire...

"Vieni con me" dice convinto.

"Cole ci potrebbero beccare, sono le 3 di notte!"

"E cosa possono farci? Bocciarci? Espellerci? La scuola è finita, dai vieni"

Scuoto la testa, trattenendo un sorriso e mordendomi le labbra, guardando ancora una volta se Cami e Mads stanno dormendo.

Sospiro, notando che lui abbia un sorriso furbo sul volto, guardandomi dolcemente.

"Va bene" mi arrendo, scavalcando la finestra, aiutata da Cole, che mi ritrovo a un centimento di distanza dal viso, ma nessuno dei due sembra intenzionato a muoversi.

Prima che possa dire qualcosa, Cole tira fuori dalla sua tasca un pacchetto di sigarette che posiziona tra la finestra e il muro, probabilmente per evitare che si possa chiudere e quindi che io rimanga fuori da camera mia.

"Andiamo" dice, prendendomi la mano, e iniziando a correre.

Mi guardo intorno, sperando non ci sia nessun controllore fuori dai dormitori. Ma possibile che a questo ragazzo venga voglia di fare le cazzate nei momenti peggiori?

Ma alla fine è proprio per questo che lo amo...

***

Dalla strada ho riconosciuto dove eravamo diretti, ma una volta arrivati rimango a bocca aperta per la vista che ho davanti: siamo nel nostro posto segreto, sotto l'albero che sporge proprio sull'oceano. Ma la cosa che attira la mia attenzione è la coperta messa nel prato, con cuscini, qualche cibo e qualche bibita.

"Cole... ma quando hai organizzato tutto questo?" Dico, avvicinandomi alla coperta e sedendomici sopra.

"Da due orette" dice lui, osservando ogni mio minimo movimento, e sedendosi di fianco a me.
"T-ti piace?" Chiede dubbioso, e leggermente preoccupato.

"Certo che mi piace Cole" dico sorridendogli a trentadue denti, e subito mi allungo verso di lui per abbracciarlo.
"È bellissimo" sussurro.

Rimaniamo per qualche secondo così, l'uno attaccato all'altra, e non riesco proprio a smettere di sorridere.

Mi stacco leggermente da lui, che passa lo sguardo lungo tutto il mio viso, dagli occhi alla bocca.

"Perché?" Chiedo, scuotendo la testa, non sapendo come reagire a tutto ciò.

"Perché cosa?" Chiede lui.

"Perché lo hai fatto?"

Sospira, spostando gli occhi verso l'oceano, contemplando l'orizzonte per qualche secondo, mentre io aspetto una risposta.

"Volevo avere un ultimo bel ricordo di noi due insieme qui, al college, e... ho pensato che questo posto fosse perfetto"

"Lo è" rispondo sorridendogli.

Il suo sguardo però ritorna sull'oceano, sembra quasi non voglia più guardarmi, e leggo nei suoi occhi che c'è qualcosa che non va.

"Cole" lo richiamo, posando una mano sul suo viso e riportando il suo sguardo sul mio. "Che succede?"

"Ho paura... paura di perderti" confessa con voce roca.

Scuoto la testa e gli sorrido "non mi perderai mai Cole, saremo ancora insieme all'università, anche se un po' distanti, ci riusciremo a vedere spesso"

"Lo so, ma..." sospira rumorosamente, iniziando a giocherellare con le mie dita. Sono state poche le volte in cui l'ho visto così preoccupato e malinconico.
"Sarà diverso, saremo diversi. Conosceremo nuove persone, avremo un sacco di impegni e nuove responsabilità... o magari inconterai un ragazzo perfetto per te, che non ti fa mai arrabbiare, e che non sia un coglione come me..."

"Ok Cole, ora smettila" dico, interrompendo il suo discorso.
"non troverò nessuno migliore di te per me... non ci pensare nemmeno. È vero che magari passeremo meno tempo insieme ma questo non vuol dire che non ce la faremo" lo rassicuro.

"Mi prometti che non mi lascerai?" Chiede, e sento definitivamente la sua voce rotta e vedo gli occhi diventare lucidi.

Mi stringe in un abbraccio forte, appoggiando la testa sulla mia spalla.

"Certo che non ti lascio, Cole, non lo farò mai, te lo prometto" dico, rimanendo sorpresa del suo atteggiamento, e gli cingo il collo con le mie braccia, affondando le dita tra i suoi capelli, accarezzandoli delicatamente.

Sospiro anch'io, iniziando a sentire le lacrime agli occhi. Vedendo lui così preoccupato mi ha fatto realizzare che veramente sta tutto finendo, e non sapremo cosa ci aspetta una volta usciti da qui.

Ci guardiamo negli occhi, sorridendoci a vicenda.

"Scusami, so che sembro con coglione adesso, solo che..."

"Non ti devi scusare Cole, ogni tanto va bene piangere, e sono stata contentissima di questa sorpresa e delle parole che mi hai detto"

Si rilassa dalla posizione tesa in cui era, spostando la sua mano dalla mia, per metterla sulla mia guancia e poi dietro al mio collo, avvicinandomi lentamente a lui, e facendo combaciare le nostre labbra.

Mi lascio trasportare da quel bacio tanto desiderato dal momento in cui ha bussato alla mia finestra.

Quando ci stacchiamo entrambi i nostri respiri sono pesanti, e i nostri petti si scontrano ad ognuno.

"Ti amo Lili" sussurra, accarezzando con il pollice il mio zigomo.

"Ti amo anch'io" rispondo.

E non penso ci siano parole più sincere per descrivere come ci sentiamo ora, insieme, aspettando di vedere cosa la vita ha in serbo per noi...

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Spazio autrice
Vi piace questo lato più romantico di Cole? Cosa ne pensate di quello che ha detti?
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SPROUSEHART || insieme per sempre 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora