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COLE

"Io non ho mai... tradito" dice Bret

Nel tavolo si crea un momento di silenzio, fino a quando Clay e Mark, un altro compagno della nostra squadra, alzano il bicchiere in aria, sorridendosi a vicenda.

"Ne è valsa la pena cazzo" afferma Mark, riempiendosi nuovamente il bicchiere.

Si crea ancora silenzio nel tavolo, e quando alzo lo sguardo noto che Bret sta insistentemente fissando Lili, che però tiene la testa bassa sulle sue mani appoggiate al tavolo.

"Siamo sicuri che qualcun altro non debba bere?" Chiede, con tono sfacciato, e i pochi che non sanno quello che è successo si girano verso di lui confusi.

Ma a che cazzo di gioco sta giocando? Perché ha detto quella cosa in primo luogo? Lo sapeva benissimo che Lili lo avesse fatto.

"Passiamo avanti" afferma Cami, che è pronta a continuare il gioco per salvare la sua amica, ma Bret la interrompe.

"Bisogna essere sinceri, sennò il gioco non funziona" afferma, e a quel punto Lili alza lo sguardo, guardandolo dritto negli occhi, e io sto in silenzio come un coglione, a guardare cosa succede.

"Non sto giocando" dice tranquilla, facendo notare che di fronte a se il bicchiere è vuoto.

"Non lo hai mai detto" risponde lui prontamente.

"Lo dico ora, non sto giocando" dice Lili, scandendo bene ogni singola parola.

"Forse perché devi nascondere qualcosa?"

A quelle parole Lili non risponde, si limita a continuare a guardarlo, senza dire niente, aspettando di vedere fino a quanto si spingerà oltre... e per quel poco che conosco Bret, non è uno da tirarsi indietro proprio nel pieno di una conversazione.

"Hai paura di dirlo? Perché non lo racconti a tutti della bella serata che abbiamo avuto"

"Stai zitto Bret" cerca di zittirlo Madelaine, ma con scarsi risultati.

"Quando io ero sopra di te, e tu piangevi il mio nome..."

Ora ne ho abbastanza, non posso lasciare che dica un'ulteriore parola.
"Chiudi la cazzo di bocca Bret" dico, alzandomi velocemente dalla sedia, tanto che essa cade dietro di me con un rumore tonfo, spaventando una parte del tavolo.

Bret si fa scappare una risata.
"Perché dovrei fermarmi adesso? Proprio ora che ci stiamo divertendo. Sei proprio perso per lei per non renderti conto di quello che ha fatto, e che voleva pure" dice, anche lui alzandosi dalla sua sedia, finché non siamo a qualche centimento di distanza.

"Ti ho detto chiudi la cazzo di bocca, non sai niente" dico con tono arrabbiato.

"A me invece sempre di aver esplorato abbastanza... in fondo" dice lui, facendo chiaramente capire il doppio senso.

Non so perché o come io lo faccia, ma le mie nocche gli arrivano dritte in faccia, e lui fa un passo indietro dal dolore.

"Cole" mi richiama Munroe, anche lui alzandosi dalla sedia e venendomi dietro, probabilmente per evitare che possa tirargliene un altro, e ammetto che quando vedo un ghigno soddisfatto sul suo volto, mi verrebbe proprio da farlo.

Con la coda dell'occhio posso vedere Lili seduta sul bordo della sedia, che mi guarda preoccupata e con gli occhi leggermente lucidi.

Basta, non ce la faccio più a stare qui, con gli occhi di tutti puntati addosso, e allora decido di girarmi e a passo svelto mi dirigo verso la mia camera, sentendo dei passi seguirmi.

Non appena varco la soglia tiro un calcio al borsone che avevo appoggiato per terra, facendolo volare per aria, ma prima che possa tirare altri pugni a quello che mi circonda, sento di nuovo le mani di Munroe bloccarmi.

"Lo voglio ammazzare, cazzo! Lo ammazzo con le mie mani!" Urlo dalla rabbia, mentre Munroe cerca di farmi sedere sul letto.

"Non ce la faccio più" dico, prendendomi la testa tra le mani e stringendo con le mie dita delle ciocche di capelli, facendo pressione sulle mie tempie che sento letteralmente pulsare.

Dalla rabbia, inevitabilmente, passo alla tristezza e alla frustrazione, sentendo gli occhi diventarmi lucidi.

"Io non ce la faccio più" ripeto, tirando su col naso. Non sono una persona che si apre così tanto, l'ho solo fatto con Lili in tutta la mia vita, ma in questo momento mi sembra che Munroe sia l'unico che possa capirmi, o almeno ascoltarmi, e io sento il bisogno di sfogare le mie emozioni e di dire ad alta voce come mi sento.

"Io la amo cazzo... non ce la faccio a dimenticarla. Sono passati giorni, e ogni cazzo di secondo continuo a  pensare a lei, a come sta, a cosa sta facendo. Ho provato a distrarmi e a parlare con gente nuova, ma la verità è che è sempre nella mia cazzo di testa e non va più via"

Faccio una pausa solo per riprendere fiato, sentendo una mano di Munroe appoggiarsi sulla mia spalla, mentre mi ascolta in silenzio.

"Anche se mi ha ferito io non riesco a non proteggerla, non riesco a vederla ferita da quel coglione, non ce la faccio, io sento il bisogno di difenderla perché non voglio le accada niente, e mi odio per questo, perché io dovrei odiarla per quello che mi ha fatto, ma non ci riesco" dico con la voce che mi si spezza a ogni parola, e con un indice mi asciugo velocemente le lacrime che però ormai Munroe ha già visto più volte.

"Allora forse dovresti tornare da lei" dice Munroe a voce bassa, e dallo stupore mi giro di scatto verso di lui.

"Ma... ma cosa dici? Lei mi ha tradito, non posso" dico convinto, o cercando di farlo.

"Tutti commettiamo degli errori, ma tutti meritiamo una seconda possibilità. Immagino anche te abbia commesso degli errori e lei ti abbia perdonato?" Chiede.

Non rispondo alla sua domanda, sono troppo preso a pensare a quella volta in cui abbiamo litigato perché le avevo tenuto nascosto che avevo vinto la borsa di studio, e davanti a tutti le avevo detto che la nostra relazione non era seria, che non saremmo mai durati, eppure lei mi ha perdonato, e mi ha protetto quando da ubriaco fradicio sono tornato da lei in camera.
Quindi sì, lei mi ha perdonato, anche se quella volta l'avevo ferita molto...

"E se veramente te non riesci a smettere di pensarla, allora forse è destino che voi stiate ancora insieme. Si vede lontano un miglio che ci tieni a lei, qualsiasi cosa succeda, e lo stesso vale per Lili"

"Non so se ce la faccio..." dico in un sussurro. "La amo, ma... è troppo"

"Prenditi ancora un po' di tempo, pensaci. Ma ricordati che al vero amore non si può mai sfuggire, non puoi evitarlo" dice lui.

Senza pensarci mi giro verso di lui e lo abbraccio. È davvero un buon amico, forse il migliore e il più vero che io abbia mai avuto nella mia vita, e se devo trovare il lato positivo di tutto questo, è che mi ha fatto realizzare chi sono i veri amici, come lui e anche Madelaine.

E mi ha fatto anche realizzare che probabilmente Munroe ha ragione, non posso ignorare per sempre i miei sentimenti... non posso e non riesco a smettere di amarla...

*********
Spazio autrice
Quanti di voi vorrebbero un amico come Munroe?
Cosa ne pensate delle parole di Cole? Siete d'accordo che il vero amore non si può evitare? E quindi cosa succederà tra Lili e Cole?
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