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COLE

Finiti gli allenamenti e dopo essermi fatto la doccia, saluto i miei compagni in spogliatoio, ed esco dal campo di football con il mio borsone ed alcuni miei amici, anche loro diretti ai dormitori.

Sono le 6 di pomeriggio, mi sono allenato per 3 ore di fila e per fortuna oggi non c'erano le cheerleader... dopo la conversazione di oggi con Britney mi sentirei in imbarazzo a giocare di fronte e lei, sapendo quello che vuole da me...

Adesso dovremmo tornare tutti in stanza a studiare per il giorno dopo, ma sono davvero distrutto, in più non ho molta voglia in generale di mettermi davanti ai libri e al computer.

Attraversiamo l'enorme giardino che collega i vari edifici, e da lontano riconoscono una chioma bionda seduta sotto ad un albero in mezzo al prato.

È Lili, e ha le cuffiette alle orecchie mentre tiene un libro in mano, con la gambe incrociate e lo sguardo concentrato.

Mi fermo a guardarla per qualche secondo, e i miei compagni chiamano il mio nome per chiedermi se vado avanti con loro.

"Voi andate pure avanti, ci vediamo domani" li saluto, e mentre loro proseguono per andare al dormitorio, io mi dirigo a passo svelto verso Lili, che data la musica che sta ascoltando non sembra si sia accorta della mia presenza.

Solo quando vede un'ombra di fronte a se, alza lo sguardo in alto, e aggrotta le sopracciglia sorpresa nel vedermi là, togliendosi le cuffiette dalle orecchie.

"Cole? Che ci fai qui?" Chiede, guardandomi mentre mi siedo di fianco a lei.

"Ho appena finito allentamento, stavo tornando in camera. Tu, studi?"

"Si, Mads e Cami si stavano facendo una doccia e non riuscivo a concentrarmi, quindi ho approfittato del bel tempo per studiare qua" risponde, alzando un angolo della bocca.

"Possiamo... parlare?" Chiedo, leccandomi le labbra.

"Si, certo, è successo qualcosa?" Chiede lei, quasi preoccupata.

"No no, non è successo niente di grave... solo che volevo parlare dell'altra sera" spiego, e noto che lei sospira, abbassando lo sguardo.
"Mi dispiace veramente un sacco per quello che è successo, hai ragione che sono sempre impegnato con la squadra, e il resto del tempo dovrei studiare, ma comunque non voglio mettere da parte la nostra relazione, ti penso sempre e mi manca un sacco parlare con te ogni giorno di persona"

"Anch'io ti penso sempre Cole" dice lei.

"Perché allora hai cercato di evitare l'argomento questi giorni? Perché mi dicevi che era tutto apposto e non ti eri dispiaciuta?"

Guarda dall'altra parte, chiudendo il libro e spostandolo dalle sue ginocchia.
"Non so... non volevo farti sentire in colpa, perché so che fai un sacco di sacrifici e sforzi per la squadra, e ora che siamo all'università è una cosa seria. Semplicemente... non volevo aggiungerti altri problemi o preoccupazioni"

"Non sarai mai un problema per me. È ovvio che mi preoccupo, sei la mia ragazza, non voglio che ti senti lasciata da parte"

"Non mi sento lasciata da parte" dice convinta.

Alzo un sopracciglio, guardandola di lato.

"Te lo giuro, non è così. So che mi ami e so anche quanto tieni a fare le cose bene. Ovvio, ogni tanto vorrei passare più tempo con te, ma sono anche sicura della nostra relazione"

"Quindi sei tranquilla?"

"Si" risponde, e a quel punto non riesco più a resistere, e mi avvicino a lei, appogiando una mano dietro il suo collo e facendo combaciare le nostre labbra.

Il bacio si fa sempre più inteso, come se fossimo stati lontani per mesi e mesi. Sentirla qui, appiccicata a me, mi fa sentire bene, e sento proprio il bisogno di lei in questo momento... in tutti i sensi.

Sposto il bacio dalle sue labbra al suo collo, sentendo che non riesce a trattenere un sospiro profondo, ma poco dopo posiziona le mani sul mio petto, allontanandomi leggermente.
"Non possiamo farlo qua" sussurra, mordendosi il labbro e guardandomi dritto negli occhi, e questo non fa altro che aumentare la mia voglia.

"Che ne dici allora di venire in camera mia?" Propongo, spostando la mia mano sulla sua coscia lasciata scoperta dalla sua gonna corta.

Al mio tocco trema leggermente, capisco che mi voglia pure lei, non è mai riuscita a nasconderlo.

"Bret e Munroe?" Chiede dubbiosa.

"Mi hanno detto che si sarebbero fermati in biblioteca a studiare" dico, avvicinando sempre di più la mano verso la sua intimità, e lei si guarda intorno, notando alcune ragazze a qualche metro da noi, anche loro che studiano e parlano.
"O... potremmo farlo qua..."

"Va bene andiamo" afferma, alzandosi da terra e prendendo la sua borsa con dentro i libri, e anch'io faccio lo stesso.

La prendo per mano, e a passo svelto ci incamminiamo verso il mio dormitorio.

Spero Bret e Munroe se la prendano con calma...

***

LILI

Arrivati davanti alla sua porta, Cole la apre, prenendo dal suo comodino una cravatta e posizionandola nella maniglia esterna della camera.

Non ho nemmeno il tempo di pensare al suo gesto, che subito mi ritrovo intrappolata tra le sue braccia, con la schiena addosso alla porta, e in un secondo le sue labbra sono di nuovo su di me.

Afferro il suo viso tra le mani, iniziando già a respirare irregolarmente. È abbastanza tempo che non lo facciamo, e come dicono: l'attesa aumenta il piacere.

Sento le sue mani prendere il bordo della mia maglietta, che mi sfila dalle testa buttandola nel pavimento, e lo stesso faccio io con la sua.

Inizia a fare dei passi indietro, fino a scontrarsi con il bordo del letto, in cui si siede, posizionandomi a cavalcioni su di lui. Mentre mi bacia il collo e le spalle nude, mi stringo al suo corpo, appoggiando le mani nelle sue spalle larghe, ed involontariamente inizio a muovere il bacino su di lui, cercando di trovare sollievo alla sensazione che si è creata in mezzo alle mie gambe.

Con una mano mi slaccia il reggiseno, buttando anche esso di fianco al letto, e lentamente inizia a baciare un mio seno, massaggiando l'altro con la mano, e viceversa.

Al suo tocco non riesco a trattenere un gemito, che esce dalla mia bocca più forte di quanto mi aspettassi. Spero nessuno possa sentire cosa stiamo facendo in camera.

Aumento la velocità dei miei fianchi su di lui, e anche lui inizia a respirare affannosamente.
"Cazzo, mi farai impazzire così" dice, a un centimetro dal mio corpo.

"Ho bisogno di sentirti dentro" affermo, e mi sorprendo anch'io con quanta convinzione io lo abbia detto.

Cole non aspetta un secondo di più e mi fa alzare da lui, e mentre io mi tolgo la gonna e gli slip, Cole si slaccia la cintura, togliendosi anche lui i vestiti di dosso.

Mi rimetto nella stessa posizione di prima, sentendo subito il suo membro alla mia entrata.

Era tanto che aspettavo questo momento, e non permetterò a niente e nessuno di rovinarcelo...

***

Non so nemmeno più che ora sia, ma non penso sia passato troppo tempo da quando io e Cole abbiamo finito di farlo, ed ora siamo distesi nel suo letto, ancora nudi, abbracciati l'uno all'altra.

Mi accarezza dolcemente il braccio con due dita, mentre io faccio lo stesso nel suo petto, godendomi al massimo questo momento.

Sto per dire qualcosa ed interrompere quel silenzio, ma proprio in quel momento, sentiamo la porta della camera aprirsi, e mi giro di scatto verso di essa, diventando completamente rossa alla vista di chi ho davanti...

********
Spazio autrice
Finalmente si sono parlati chiaramente! Hanno fatto bene?
Secondo voi chi è appena entrato? E quale sarà la sua reazione?
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