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La settimana inizia nei peggiori dei modi, ovvero che sono arrivata in ritardo ad una lezione, e il professore mi ha cacciato fuori dall'aula, sgridandomi davanti a tutti.

Tutta colpa che non ho chiuso occhio per tutta la notte, così come quella precedente. Il pensiero di Cole mi ha tormentato per tutto il weekend, e il fatto che non mi abbia scritto non so se mi solleva oppure mi faccia preoccupare ancora di più. Non l'ho nemmeno visto in giro per il campus, ma d'altronde la maggior parte del tempo sono stata in camera a piangere, mentre c'erano Cami e Mada che cercavano di capire cosa fosse successo.

Penso abbiano capito che ho litigato con Cole, dato che non facevamo più la solita chiamata la sera, ma non sanno ancora di Bret, non ho nemmeno il coraggio di dirlo a loro, mi vergogno, e ho paura che loro mi possano giudicare come un'amica orribile, oltre che ad una fidanzata infedele... che alla fine è quello che sono.

La verità è che ero arrabbiata e spaventata in quel momento, perché ero ferita dal comportamento di Cole, e come una stupida ho pensato di ferirlo a mia volta invece che parlare con lui come invece avrebbe fatto la Lili sobria e razionale che sono.

Mi ritrovo con Cami e Mads di fronte alla mensa, pronte a prendere il nostro pranzo, sedendoci al nostro solito tavolo, che però è più vuoto del solito.

Infatti dalla parte opposta della mensa si trovano alcuni ragazzi della squadra di football di Cole, e per la prima volta si siedono anche lui e Munroe. Essendo il suo amico più stretto qua dentro, immagino Cole gli abbia raccontato della nostra litigata, e lui da buon amico lo ha seguito. Non penso vogliano sedersi con noi...

"Qualunque cosa sia successa, dovete risolvere, questa situazione inizia a diventare stressante" afferma Cami, seduta di fronte a me, lanciando qualche occhiata al tavolo pieno di ragazzi.

Mi soffermo anch'io a guardare Cole, che non sembra felice come tutti gli altri, ma si limita a mangiare e ogni tanto ascolta quello che Munore gli dice.

A un certo punto anche lui gira lo sguardo verso di noi, e i nostri occhi si incontrano per qualche secondo, fino a quando non decido di distogliere lo sguardo. Anche solo vederlo in faccia mi fa ricordare quello che è successo, e non penso di essermi mai sentita così una merda come in questo momento...

Continuo a mangiare il mio pranzo, non prestando attenzione a quello che succede qualche metro più in là, mentre vedo con la coda dell'occhio che Cami e Mads si scambiano qualche occhiata tra loro.

Il mio pranzo viene interrotto quando sento una notifica arrivarmi sul telefono, e il mio cuore si ferma per un momento leggendo il suo nome sullo schermo.

da Cole:
Possiamo parlare, sta sera alle 9.00, all'ingresso del mio dormitorio?

Fisso per qualche secondo quel messaggio, non credendo stia succedendo davvero. Avrà scoperto quello che è successo? Bret glielo ha detto? Oppure vuole solo parlare della nostra litigata?

"Dovresti rispondergli di sì, è la cosa migliore per entrambi" dice Mads, che aveva letto il messaggio.

Annusico prima di rispondergli con un semplice "ok" e dopo alzo lo sguardo verso il suo tavolo, notando che stia leggendo la mia notifica, ma senza alcuna espressione spegne il telefono e torna a mangiare il suo cibo.

Non so come interpretare i suoi comportamenti, immagino lo scoprirò sta sera... tutto quello che voglio è che entrambi siamo felici, ma non penso lo sarà quando saprà quello che è successo...

***

Sono le 9.05, è ormai qualche minuto che sto aspettando che scenda all'ingresso del suo dormitorio, dove lo aspetto seduta su una panchina, battendo ripetutamente il piede a terra. Non ho avuto nemmeno il tempo di pensare a cosa dirgli, se inventare qualche scusa o dirgli tutta la verità.

Voglio vedere cosa mi dice lui, e poi da lì deciderò e dirò quello che mi sento.

Lo vedo arrivare dall'ascensore e mi alzo velocemente dalla panchina mentre si avvicina a me.

"Facciamo una passeggiata?" Chiede, guardandomi dall'alto, e non appena annusico iniziamo a camminare per il viale, in silenzio.

Si può proprio percepire l'aria tesa tra i due, ma continuo a stare in silenzio. D'altronde se mi ha scritto lui significa che è lui a volermi dire qualcosa, e allora aspetto finché non sia pronto.

Dopo qualche minuto di camminata arriviamo in un area del campus molto tranquilla, dove c'è pochissima gente, e Cole si appoggia ad un muretto con la schiena, e io mi limito a stare in piedi di fronte a lui, aspettando che dica qualcosa.

"Mi spiace" afferma, a quelle parole spalanco gli occhi, guardandolo confuso. Non è lui quello a doversi scusare, dovrei essere io, ma sono così stupida da non avere nemmeno il coraggio di prendermi la responsabilità delle conseguenze delle mie azioni.

"Cole..."

"No, fammi parlare" mi interrompe, spostando finalmente lo sguardo su di me.
"Mi dispiace se ti sei sentita messa da parte, davvero. Lo so che sono stato assente, sono un fidanzato di merda. Mi sento una merda, perché una ragazza come te si merita di sentirsi felice e non avrei mai voluto che te stessi male perché siamo distanti"

Sento ancora una volta gli occhi diventarmi lucidi, ma cerco di non farlo notare troppo a Cole, che continua con il suo discorso.

"Quando ti ho visto l'altra sera, in quello stato, sono impazzito, ero preoccupato perché non avrei mai voluto vederti così, so che lo hai fatto perché ti sentivi dimenticata e volevi solo divertirti, e ovviamente io non sono nessuno per dirti dove andare o con chi, sono stato un coglione anche solo per averlo detto... La verità è che... il mio cuore si è fermato, perché avevo paura che ti fossi stufata di me, perché ero troppo impegnato e non ti davo le giuste attenzioni"

A quel punto anche i suoi occhi diventano lucidi, e allunga una mano per prendere la mia e rimango in silenzio a quel gesto, a pensare quanto mi sia mancato anche solo il suo tocco.

"Ho deciso che non succederà più quello che è successo l'altra sera. Ho capito che sto bene quando sto con te, sei tutto quello che conta per me... per questo ho deciso di lasciare la squadra"

"Cosa?!" Chiedo, aprendo finalmente bocca. No, non può farlo.

"Domani lo dirò al mio coach. Non mi interessa più giocare, non se so che te stai male, voglio stare con te Lili, ti amo"

Inizio a respirare irregolarmente, e una lacrima mi riga la guancia.

Ma cosa cazzo ho fatto?! Cole vuole lasciare la sua squadra, tutto quello che è importante per lui e per cui ha lavorato duramente, per me. E io l'ho ripagato andando a letto con Bret...

"No, Cole... non devi farlo"

"Lili, davvero, voglio che tu sia felice e io sono felice con te"

"No, Cole..." continuo a dire, questa volta iniziando a piangere sul serio, e Cole mi guarda preoccupato, avvicinandosi di più a me, e asciugandomi le guance con le sue mani.

"Cosa è successo Lili?" Chiede.

"Tu non vedi lasciare la squadra, hai lavorato duramente tutta la tua vita per entrare in una buona università con una squadra forte, e finalmente ci sei riuscito"

"Non è niente in confronto a te, tu sei più importante di qualsiasi sforzo"

"No, Cole non farlo!" Dico, alzando il tono della voce.

Lui mi guarda confuso, dovrei essere felice della sua decisione, che mi fa capire quanto ci tiene a me, e se non avessi fatto quello che invece ho fatto lo sarei... ma mi sento troppo in colpa.
"Ma perché?!" Chiede lui, volendo capire cosa stia succedendo.

"Perché ti ho tradito!"

**********
Spazio autrice
Lili ha sganciato la bomba... quale pensate sarà la reazione di Cole? E cosa ne pensate delle sue parole riguardo al lasciare la squadra per lei?
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