6

2K 126 138
                                    

S/a: ricordatevi di VOTARE se il capitolo vi piace

COLE

Apro la porta e mi ritrovo davanti due ragazzi, che si girano verso di me non appena vedono che sono entrato.

"Te devi essere il terzo compagno" dice uno dei due, quello con i capelli biondi e una camicia addosso.

"Si, sono Cole" mi presento, stringendo la mano al ragazzo.

"Sono Bret Weston Wallis" afferma sorridendomi, stringendo energicamente la mano.

Mi volto verso l'altro ragazzo, che sembra il suo completo opposto: pelle scura, occhi neri, una felpa semplicissima, e a differenza dell'altro  non indossa orologi costosi né altro.

"Piacere, Munroe" si presenta normalmente, anche lui stringendomi la mano.

"Beh, l'ultimo arrivato si accontenta dell'ultimo letto libero, no?" Dice, credo con tono ironico, Bret.

"Si va benissimo, non mi interessa molto" dico, appoggiando la mia valigia di fianco al letto e buttandoci sopra i miei documenti e la carta.

"Bene... penso avremo molto tempo per conoscerci, intanto se non vi dispiace vado in caffetteria a prendermi qualcosa" continua a parlare Bret, prendendo il suo portafoglio e cellulare, per uscire dalla stanza.

"Non ci dispiace" dice a bassa voce Munroe, ma non abbastanza da non farsi sentire da entrambi, e mentre Bret gli lancia un'occhiataccia, io non riesco a trattenere una risata.

Esce dalla porta, lasciandoci soli, e alzo un sopracciglio divertito nella direzione di Munroe.

"Già non lo sopporto" afferma.

"Non può essere così male"

"Perché non ci hai passato una giornata intera solo con lui"

Mi guardo intorno e noto che le loro cose sono già tutte sistemate.
"Siete arrivati ieri?"

"Esatto, penso tu riesca a capire le nostre differenze dai nostri oggetti"

Vedo che sul tavolo di Brett ci sono degli orologi di non so che marca e anche dei trofei che ha prontamente messo in esposizione sulla mensola sovrastante.
Mentre nel tavolo di Munroe ci sono solo qualche barretta energetica e dei pesi da palestra.

"Proprio un figlio di papà" afferma, sedendosi nel letto mentre io apro la mia valigia per sistemare i vestiti nel mio armadio.

"Ho visto di peggio, e poi non mi interessa molto, sono qui per studiare e giocare nella squadra"

"Da che scuola vieni?"

"Pacific Coast Academy, California"

"Ah si, ho sentito parlare della vostra squadra, eravate forti. Hai preso la borsa di studio?"

"Si, me la avevano data anche l'anno scorso ma non l'ho accettata"

"E perché?! Sei pazzo, potevi saltare un anno di liceo e diplomarti prima" chiede scioccato.

"Per motivi personali, e un po' per amore" rispondo.

"Ah... capisco" dice, alzando un angolo della bocca "è qui anche lei?"

"Si, è nel blocco 5" dico, sorridendo solo parlando di lei, è una cosa che non posso controllare.
"Tu da dove vieni?" Chiedo, cambiando argomento. Non voglio parlare subito della mia vita amorosa, non lo conosco nemmeno.

"Da un paesino sconosciuto della Florida, ma sono stato fortunato ad avere la borsa di studio, sennò con il binocolo vedevo questa università" afferma.

SPROUSEHART || insieme per sempre 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora