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-"Vieni qui. Fatti baciare tutta" sussurra Mert prendendomi per la mano e trascinandomi di nuovo sul letto accanto a lui, tutto nudo e incapace di alzarsi.
-"Dai, che faremo tardi" dico provando ad alzarmi. Mert sorride furbo e si mette sopra di me toccando tutto il mio corpo come se lo vedesse per la prima volta mentre mi fissa. Ho il corpo ricoperto di brividi e lo vedo scendere verso il basso, verso la mia intimità per farmi impazzire di piacere e quando mi calmo, si mette di nuovo tra le mie gambe ed entra tutto dentro di me mentre ci baciamo con passione. Facciamo l'amore con lentezza, senza fretta, assaporando ogni attimo, ogni spinta, ogni sospiro ed ogni brivido di piacere.
-"Ohhhhh amore mio" sussurra fissandomi. Sorrido e gli accarezzo il viso sudato. Lo bacio sulla bocca con tenerezza mentre è ancora sopra di me con il suo corpo magnifico e lo accarezzo tutto.
-"Mmmm....non ho per niente voglia di alzarmi. Vorrei stare così, insieme a te per sempre" dice roco sulla mia bocca.
-"Ci staremo. Ora alzati sennò faremo tardi" lo sprono spostandolo. Poggia la fronte sulla mia spalla e sbuffa per poi spostarsi. Mi alzo sorridendo e vado in bagno seguita poco dopo da lui che entra in doccia insieme a me con la scusa del risparmio dell'acqua e del tempo. Non riesce a tenere le mani ferme e lo schiaffeggio in continuazione per farlo smettere e muovere a lavarsi facendomi ridere con le sue espressioni da bambino offeso.
-"Dai, Mert. Faremo tardi" dico spostandogli le mani per l'ennesima volta. Mert fa finta di non ascoltarmi e mi alza di colpo facendomi aggrovigliare le gambe intorno al suo bacino.
-"Non me ne importa nulla se faremo tardi" dice prima di baciarmi con irruenza giocando con la mia lingua e facendo scoppiare di nuovo un incendio.

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ISTANBUL

Siamo appena atterrati ad Istanbul e siamo su un taxi diretto verso casa di Mert. All'arrivo ci hanno accolto parecchi giornalisti e fotografi che in un primo momento mi hanno paralizzata e stavo per tornare sull'aereo per farmi portare via. Grazie a Mert che mi ha rassicurata e mi ha trascinata quasi con la forza ce l'ho fatta a seguirlo e ad uscire dall'aereoporto e a saltare sul primo taxi disponibile. Sono ancora paralizzata dagli scatti che ci hanno fatto e ancora non spiccico una parola. Mert è serio ed è al telefono con Omar e stanno parlando nella loro lingua incomprensibile mentre gesticola. Squilla anche il mio telefono così vedo chi è e rispondo.
-"Ciao John" rispondo sospirando mentre guardo fuori dal finestrino.
-"Ehi tesoro! Come va?" chiede allegro. Sento la musica in sottofondo e se non ricordo male questa sera c'è la serata con il dj.
-"Come potrebbe andare?....Mah, non lo so. Ogni dove ti giri c'è un fotografo. Non lo so come va John. Con Mert alla grande, fin troppo bene. È tutto il resto che mi preoccupa" dico nervosa. Mert prende la mia mano e la intreccia alla sua mentre continua ancora a parlare al telefono. Lo guardo e sorrido rimanendo imbambolata. Sento John parlare ma non ascolto quello che sta dicendo e poi sento chiamarmi.
-"Eh John? Non ho capito nulla" dico distratta continuando a fissare l'uomo che amo che mi fa l'occhiolino.
-"Ho detto di goderti la tua storia senza badare al contorno. Il resto è nulla" dice quasi urlando per farsi sentire visto la musica a palla nel locale.
-"Senti io ora devo andare. Ci sentiamo. E goditi la vita" dice allegro prima di chiudere la chiamata. Scuoto la testa sorridendo e poi la appoggio sulla spalla del mio uomo che chiude la chiamata e mi bacia la fronte.
-"Non vedo l'ora di arrivare a casa, farmi una doccia, mangiare e stare accoccolato insieme a te" dice con quella voce profonda e sexy.  Sposto la mia testa dalla sua spalla per vederlo in faccia e sorrido per poi baciarlo sulla guancia.
-"Certo, dovrei ripassare anche la parte visto che domani alle sei devo stare sul set" dice sospirando.
-"Allora mangeremo e la ripasseremo" dico sorridendo. Mert sorride e mi bacia la guancia.
-"Amore, c'è un problema. È in lingua turca. Non so cosa potrai capire" dice sorridendo.
-"Oh...ehm...ti ascolterò. Si, ti ascolterò. Mi piace sentirti parlare nella tua lingua, con il tuo accento orientale" dico eccitata immaginandolo mentre recita nella sua lingua madre. Mert sorride a trentadue denti e mi abbraccia forte tenendomi così fin quando arriviamo a casa sua, in una zona verde e un po' distante dal centro,una villa tutta illuminata. È una classica villa grande e moderna con vetrate e tanto di piscina. È immensa e arredata in stile moderno sempre con colori molto scuri e a differenza della casa che ha a Londra, questa ha un piano superiore. Mert mi prende tra le braccia e mi stringe forte mentre siamo al centro del soggiorno.
-"Benvenuta a casa" dice con la sua voce calda. Mi stacco leggermente per vederlo in faccia e sorrido.
-"Grazie" dico emozionata.
-"Voglio che questa casa sia anche tua. La nostra casa. Voglio che tutto nella mia vita sia tuo, che assomigli a te, ogni cosa" dice emozionato fissandomi negli occhi ed intrappolandomi. Ho il respiro bloccato ed il cuore che sta per esplodere.
-"Mert..." dico a corto di parole con un nodo in gola per l'emozione. Mert mi accarezza il viso e mi bacia la fronte.
-"Vieni. Portiamo le cose al piano di sopra e facciamoci una doccia" dice prendendomi per mano e prendendo la mia valigia mentre quella sua la prendo io al volo prima di salire le scale.

MAI DIRE MAI...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora