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LONDRA

Sono tornata a Londra da qualche giorno e mi è dispiaciuto un sacco lasciare Mert ad Istanbul dopo aver passato un altro giorno e mezzo insieme a spasso per la bella città turca e a casa insieme come futuri coniugi. Fisso il diamante super costoso al mio anulare mentre cerco di lavorare alla montagna di scartoffie che c'è sulla mia scrivania. Sospiro felice e sorrido da sola come una pazza.
John entra nel mio ufficio e si siede sul divanetto davanti la mia scrivania. Lo fisso e sorrido.
-"La finisci di sorridere come una psicopatica?" dice scherzando e facendomi sorridere ancora di più.
-"Sono pazza d'amore!" urlo allegra. John alza gli occhi al cielo. Il cellulare squilla ed è Mert.
-"Askim?" lo saluto eccitata.
-"Askim! Siamo allegre oggi? Che combini di divertente?" chiede allegro anche lui.
-"Fissavo l'anello amore e pensavo a te. Sono felicissima" dico con tono melenso facendo sbuffare il mio amico.
-"Sono felicissimo anch'io amore mio visto che pensi a me e ti piace indossare l'anello. Che combini?" dice con un tono dolce.
-"Sono ribelata dalle scartoffie in ufficio. Tu piccola pausa?" chiedo curiosa.
-"In realtà sono appena tornato a casa. Yasemin si è fatta male ad una caviglia, nulla di serio eh, però dovrà restare ferma una settimana. Siamo fermi con le riprese al momento" mi spiega serio e lo sento anche preoccupato.
-"Cavolo. Questa non ci voleva proprio. Spero si rimetta presto Yasemin. Povera, non ci voleva" dico sospirando e pensando anche allo slittamento dei tempi.
-"Non preoccuparti amore, si rimetterà presto. Nel frattempo stavo pensando di venire da te. Che ne dici?" chiede con voce allegra. Sorrido subito e mi rallegro subito.
-"Certo amore mio! Va benissimo!" dico ad alta voce presa dall'euforia e dall'eccitazione di rivederlo e averlo tra le mie braccia.
-"Perfetto. Prenoto il volo e domani sarò da te vita mia" dice allegro.
-"Non vedo l'ora..." dico in modo provocatorio.
-"Non ci provare amore.....Senti. Che ne dici se questa settimana chiudete e venite tutti ad Istanbul per il fidanzamento visto che è la settimana adatta e non giro?" dice all'improvviso spiazzandomi. Sgrano gli occhi e fisso il mio amico John.
-"Ah, per la serie se hai John nei paraggi non fissarlo come una pazza. Sa già tutto. Aspetta conferme" mi dice ridendo. Fisso il mio amico minacciandolo con lo sguardo visto che ormai loro due comunicano in continuazione e si organizzano.
-"Bene, bene.....quindi tu e il tuo amichetto qui avete già deciso" dico minacciosa e seria continuando a fissare un John che riesce a malapena a restare serio.
-"Dai amore mio, sai che cerco dei pareri..." dice dolcemente il mio uomo al telefono.
-"Si, si.....ho notato. Io a chi dovrei cercare dei pareri?" dico acida.
-"A noi amore mio. A John visto che è tuo amico" dice come una cosa scontata.
-"Ma se voi due fate affari insieme" dico sarcastica e facendo ridere entrambi.
-"Falla finita Ava. Mert ha ragione. Si chiude tutto e si vola" dice secco e serio John. Alzo gli occhi al cielo.
-"Voi risolvete sempre tutto" dico sarcastica.
-"Ovvio" rispondono entrambi fieri di loro stessi. Li picchierei quando fanno così.
Sospiro e faccio cenno a John di uscire dall'ufficio. Il mio amico esce dall'ufficio e mi schiarisco la voce mentre sono tesa e non so come introdurre il discorso di una cosa delicata da dire visto la paura folle.
-"Mert?" lo chiamò titubante.
-"Dimmi amore. C'è qualcosa che non va?" chiede preoccupato. Faccio un bel respiro e conto fino a tre prima di parlare.
-"Mert....ascolta. Non agitarti per quello che ti sto per dire. Può essere anche un falso allarme, non lo so. Non so che pensare, ma ho un ritardo di qualche giorno, forse una settimana" dico agitatissima mentre tremo e ho il cuore che sta per scoppiare di paura. Non sono nemmeno pronta a diventare madre così presto e così velocemente.
-"Sei seria amore?" chiede serio il mio uomo. Sospiro e deglutisco.
-"Sono serissima Mert" dico agitata.
-"Dimmi che non è uno scherzo. Dimmi che è tutto vero amore mio" dice eccitato.
-"Mert è tutto vero. Ho paura e non so cosa fare. Però può essere anche un falso allarme visto lo stress" dico per convincere me stessa.
-"Stai calma adesso amore mio. Dobbiamo solo fare il test e vedere se sei incinta o meno. Mi aspetterai? Lo faremo insieme vero? dice serio e teso, forse agitato anche lui. Poi lo sento dire in sottofondo che non può stare lì e che deve partire subito.
-"Si, ti prego. Facciamolo insieme. Ho paura" dico agitata quasi piangendo.
-"Calma amore, sarò subito da te. Vedo di trovare subito un volo" dice pratico. Sospiro e fisso di nuovo l'anello al dito ancora incredula di tutto quello che sta accadendo nella mia vita.
-"Sei sicura che hai un ritardo solo di una settimana?" chiede serio. Ci penso e non do tanto peso alla cosa perché credo sia una settimana.
-"Penso di si amore" dico con qualche dubbio ora.
-"Va bene, lo vedremo insieme. Ora stai tranquilla amore mio e non stressarti troppo. Che ne dici se mi aspetti a casa?" dice serio.
-"Non se ne parla amore. Ho del lavoro arretrato da sbrigare qui. Non posso mollare tutto e andare via" dico seria.
-"Stasera avete una serata tranquilla e John e gli altri possono benissimo cavarsela da soli e tu potresti portarti il lavoro a casa" dice serio. Alzo gli occhi al cielo.
-"Come sei pratico e come la fai facile" dico sfottendolo.
-"Mi preoccupo solo per te amore mio visto che ti vedo molto stanca ultimamente e non fai altro che non mangiare".
-"Dai solo un giorno non ho mangiato perché sono stata disturbata di stomaco per tutta la giornata" dico sbuffando.
-"E gli altri due giorni con il mal di testa e hai evitato a tutti i costi di non mangiare?" dice serio.
-"Vero. Non posso negarlo" confermo quello che dice il mio uomo.
-"Allora prendi tutto e vai a casa ad aspettarmi. Ho appena prenotato il primo volo tra due ore" dice sbrigativo.
-"Agli ordini capo" lo sfotto ridendo.
-"Ridi, ridi amore mio. È bellissimo sentirti ridere. Mi scoppia il cuore d'amore e di felicità sentirti ridere" dice dolcemente facendomi sorridere come una scema.
-"Amore mio dolcissimo" dico emozionata.
-"Vai a casa allora?" chiede dolcemente.
-"Si prendo tutto e vado a casa" dico pazientemente.
-"Ci vediamo fra qualche ora askim. Un bacio" mi saluta.
-"A dopo askim. Un bacio" lo saluto e riattacco mentre sento le budella aggrovigliarsi e una sensazione di nausea impossessarsi del mio corpo. Cerco di fare finta di nulla e respiro profondamente per farmi passare il tutto mentre inizio a sistemare le cose sulla scrivania e a mettere nella borsa le scartoffie da riordinare. Per fortuna che uso delle borse belle grandi dove ci posso infilare di tutto. Spengo il computer e sento la testa pesante e la stanchezza incombere su di me. Esco dall'ufficio e mi fermo davanti al bancone e John.
-"Vado a casa John. Sono a pezzi. Credo sia arrivata l'influenza. Ce la farete voi?" chiedo preoccupata. John mi guarda preoccupato e allunga una mano a toccarmi la fronte.
-"Non scotti per fortuna ma hai una faccia bianca come un lenzuolo e le occhiaie. Corri a riposarti e non preoccuparti per noi. Tanto questa settimana è tutto tranquillo" dice il mio amico. Annuisco e saluto gli altri andando via per raggiungere la mia auto ed immergermi nel traffico.

MAI DIRE MAI...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora