23

1.5K 63 1
                                    

-"John vorrei tanto picchiarti ma dovrò ringraziarti dopo quello che hai fatto. Mi sembra tutto così irreale" dico al telefono. Il mio amico a Londra se la ride fiero del suo gesto che ha fatto.
-"Si lo so socia, ma se non era per me voi due non vi sareste mai incontrati o forse vi sareste evitati a vita. È tutto merito mio" dice gonfiando ancora di più il suo ego.
-"Si, si, piantala. Come procedono le cose lì?" chiedo curiosa. Siamo al telefono da mezz'ora e gli ho raccontato tutto. Tra una settimana torno a Londra e ci rimango un pò.
-"Tutto come sempre Ava. Stai tranquilla. Goditi questi giorni con il tuo fidanzato famoso. Lì invece come procede?" chiede lui.
-"Tutto regolare. I ragazzi sono in gamba e se la cavano alla grande" dico felice della piega inaspettata che ha preso la mia vita.
-"Tu con Kayla?" chiedo spiazzandolo. Rimane qualche secondo in silenzio e sorrido.
-"Kayla niente. Lavora come gli altri dipendenti" dice acido. Sorrido soddisfatta perché l'ho colpito in pieno.
-"Si e magari c'è anche una storiella tra di voi" dico ridacchiando. Me lo immagino mentre alza gli occhi al cielo.
-"E quindi? Sai come sono fatto" dice sbuffando. Ormai rido e lo infastidisco ancora di più.
-"Certo che lo so. Forse questa volta non è solo sesso" dico speranzosa. Gli voglio bene da morire e lo voglio vedere felice e sistemato con qualcuna.
-"È solo sesso Ava. Non vedere l'amore da tutte le parti. Tu sei accecata ormai. Vedi il romanticismo in tutto" dice acido facendomi ridere ancora di più.
-"Sai tesoro, io ci spero sempre" dico speranzosa.
-"Sei insopportabile quando fai così" dice acido.
-"Si lo so che mi vuoi bene. Te ne voglio un casino anch'io" dico seria.
-"Certo che ti voglio bene. Sei mia sorella" dice serio. Sospiro felice e me lo immagino seduto sul piano d'acciaio del bancone mentre parla con me e tiene sott'occhio i ragazzi che stanno pulendo. Lì sono le tre di notte e qui sono le sei del mattino. Sono rientrata a casa dopo una serata spettacolare con un gruppo che suonava e poi sono andata a fare un giro con Mert che mi è passato a prendere con la sua audi RS 8 nera nel retro del locale.
-"Tesoro stacco così finiamo e chiudiamo. Buonanotte" mi saluta John.
-"Buonanotte e saluta i ragazzi" dico prima di riattaccare la chiamata.
Mi allungo nel letto e chiudo gli occhi, stanca morta.

**********

-"Vieni qua askim. Baciami" sussurra roco Mert sulla mia bocca mentre ci avvinghiamo stretti. Siamo in ufficio mentre il locale è pieno di gente per una serata karaoke. Ci siamo defilati e ci siamo rifugiati in ufficio per scambiarci le tanto attese effusioni visto che sono stati giorni un po' frenetici per me e per lui con le varie interviste con dei giornalisti. Tra qualche giorno riinizia a girare e avrà orari assurdi. Sulle riviste scandalistiche compare sempre insieme alla sua collega Hande Ildiz dove scrivono cose assurde su una loro relazione.
-"Mi sei mancata da morire. Quando non ti vedo sento come se mi mancasse l'ossigeno nei polmoni" dice affannato prima di baciarmi di nuovo con un bacio passionale dove le nostre lingue si intrecciano e danzano una danza erotica.  Lo sento durissimo sul mio ventre mentre mi tiene schiacciata contro di lui con una mano sul mio sedere.
-"Mi sei mancato da morire anche tu" dico roca fissando i suoi occhi neri e con il fuoco che divampa.
-"Domani sera verrai a cena dai miei genitori. Vogliono conoscerti e te li voglio presentare prima del fidanzamento" dice serio accarezzandomi una guancia. Sorrido e mi fa tutto così strano se penso a quanto stiamo correndo.
-"Sono terrorizzata" dico ridendo nervosa. Mert sorride e mi bacia la fronte.
-"Non devi aver paura askim. I miei non vedono l'ora di conoscere la donna che ha rapito il mio cuore" dice dolcemente prima di baciarmi castamente le labbra.
-"Questa castità mi sta facendo impazzire" dico con gli ormoni a palla e facendo ridere Mert.
-"Si lo so benissimo amore, ma dobbiamo attendere" dice serio poi.
-"Torno di là. Aspetta qualche secondo prima di uscire" gli dico avviandomi verso la porta per poi uscire e chiudere velocemente.
Torno dietro al bancone e servo alcuni clienti seduti sugli sgabelli mentre una coppia sta cantando.
-"Ava, ci sono dei giornalisti all'ingresso" mi avvisa Bulent.
-"C'è la sicurezza che se ne occupa" dico poco preoccupata. In questi giorni siamo stati attenti io e Mert a farci vedere insieme in giro ma qualcuno ci ha beccati lo stesso e siamo finiti sui giornali con tanti punti interrogativi da parte dei giornalisti su chi sono, cosa faccio nella vita e da dove vengo e se ci sono dei progetti per il futuro. Ho lasciato correre e Mert ha fatto lo stesso né smentendo né confermando.
-"Due Irish al quattro" mi dice Abdul poggiando il vassoio vuoto sul bancone. Annuisco e inizio a preparare i due Irish.
-"Bella, vuoi unirti al tavolo nostro?" chiede un tizio sulla mezza età e mi guarda in modo lascivo, come un disperato che non vede una donna da secoli.
-"Ehi. Sparisci. Git!" dice ad alta voce Mert fissandolo duramente ad un palmo dal viso. È scuro in volto e ho paura che gli possa mettere le mani addosso. Il tipo però ascolta e va via andandosi a sedere al suo tavolo insieme ai suoi amici.
-"Grazie" mimo sorridendo. Mert mi guarda serio mentre si accomoda di nuovo sullo sgabello. È tutto teso.
-"Ti giuro che prima o poi menerò a qualcuno" dice a denti stretti. Prendo un bicchiere e gli verso una bella dose di whisky e ne verso un goccio anche per me in un piccolo bicchiere. Faccio toccare il mio bicchiere al suo per un piccolo brindisi e me lo bevo con un unico sorso. Faccio un bel respiro dopo aver sentito l'alcool prima scendere e poi salire di colpo. Mert mi fissa serio e si morde il labbro inferiore e ho una voglia matta di prenderlo e sbatterlo al muro.

MAI DIRE MAI...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora