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MYKONOS

Mi sveglio di scatto dal sonno e il sogno bellissimo che stavo facendo viene interrotto bruscamente riportandomi alla realtà. Io in vacanza da sola a Mykonos, ultimo giorno. Oggi si riparte e si torna a Londra. Quello che stavo vivendo era tutto un maledetto sogno. Sono sconvolta e addolorata, triste. Tutto sembrava così reale. L'attore turco Mert Sergin di cui sono follemente innamorata a livello professionale e poi diciamocelo chiaramente, è gnocco da fare paura. È un dio greco. Sospiro frustrata e penso alla mia vita caotica e ripenso al sogno così reale che stavo vivendo. La mia storia d'amore insieme all'attore turco, il mio quasi matrimonio e tutte le persone intorno a me. Sembrava tutto così reale. Chiudo gli occhi di nuovo e provo a riiniziare il sogno da cui era stato bruscamente interrotto, ma niente. Non succede nulla.
Prendo il telefono e chiamo il mio amico e socio John.
-"La turista per caso sta tornando?" risponde il mio amico allegro.
-"Si. Tra qualche ora sarò di nuovo tra voi" dico con voce triste.
-"Stai bene? È successo qualcosa?" chiede preoccupato. Sospiro e fisso il vuoto.
-"Si, sto bene. Ho fatto solo uno stupido sogno e mi sono svegliata in maniera brusca" dico scocciata.
-"Dai che quando torni non avrai nemmeno il tempo di sognare con i nostri ritmi" dice John ridacchiando. Alzo gli occhi al cielo.
-"Quasi quasi rimango qui" lo prendo in giro.
-"Non ci provare piccola. Dai ci vediamo dopo" mi saluta John.
-"A dopo socio" lo saluto e riattacco. Una cosa reale del sogno c'è, anzi più di una. John e i miei amici e ragazzi che lavorano al locale. Loro sono la mia unica famiglia a cui voglio un bene dell'anima, visto che non ho mai avuto una famiglia in vita mia e John è il mio migliore amico, è come un fratello e socio per metà della disco club che ho nel centro di Londra. John mi ha tolta dai brutti locali, mi ha salvata la vita e insieme abbiamo aperto il nostro locale da ben cinque anni. Ogni sera organizziamo una serata diversa ed è uno dei locali molto in voga di Londra.
Fisso la mia valigia già pronta ai piedi del letto e sospiro.

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LONDRA

Sono a Londra da qualche ora e sono appena tornato dalla presentazione dell'ultimo film che ho girato insieme alla mia collega e amica Faith. Abbiamo avuto la prima in uno dei cinema famosi al centro di Londra e poi siamo stati ad una piccola festa privata ed ora eccoci qui, io e la mia amica insieme al suo fidanzato storico e manager e il mio migliore amico Omar e mio manager in un locale niente male. È la prima volta che metto piede in una disco club di Londra, visto che evito ben volentieri i posti affollati. Amo molto la mia privacy.
-"Mert, domani avete la conferenza stampa in hotel e la sera un gala. Per favore, non fatemi fare una figura di merda. Faith, lo dico anche a te. Per favore" dice lagnoso il mio amico. Alzo gli occhi al cielo. Mi guardo intorno mentre siamo seduti al bancone del bar visto che non c'erano tavoli liberi. Il locale è pieno di gente anche se è molto grande. Parecchie persone ci hanno riconosciuto ma non hanno disturbato e in pochi hanno chiesto qualche foto timidamente.
-"Ecco la boss! Sì è finalmente degnata di tornare a lavoro!" urla il barista verso una ragazza tutta abbronzata, con una canotta bianca attillata e scollata ed un pantaloncino di jeans striminzito da mettere in mostra il suo fisico tonico. Ha i capelli scuri e una pelle così lucente dall'abbronzatura che rimango incantato. Non riesco a staccarle gli di dosso. In mano ha un trolley grande e sorride mettendo in mostra i denti bianchi.
-"Guarda John, ci stavo ripensando. Stavo quasi per rimanere a Mykonos" dice ridendo. Io ormai sono perso nel mio mondo incantato da questa fanciulla.
-"Hai deciso quando andare ad Istanbul? Engin oggi ha chiamato e vuole sapere novità" dice il ragazzo. Istanbul. La mia città.
-"Non ancora decido niente John. Domani lo chiamo e..." si blocca a bocca aperta  notandomi. Mi fissa incantata, come tutte, e io le sorrido. La ragazza deglutisce e poi si riscuote allontanandosi dal bancone in tutta fretta. Non avrei mai immaginato che la ragazza si allontanasse, anzi. Piuttosto avevo timore che mi saltasse addosso. Torno al mio mondo reale e ascolto le stronzate che dice il mio migliore amico, sempre guardandomi intorno alla ricerca della bellissima ragazza che è sparita nel nulla.

MAI DIRE MAI...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora