•7•

2.8K 181 16
                                    

Il giorno dopo arrivai a scuola in perfetto orario e appena varcata la soglia della classe sentii subito qualcuno chiamarmi.
Tendou:< Lya-chaaaaan~ Buongiorno~> cavolo dammi il tempo di sedermi almeno..
Lya:<Buongiorno a te Tendou-kun, buongiorno Wakatoshi-kun>
Wakatoshi:<Ciao>.. non tirare fuori troppo entusiasmo, potrebbe partirti un embolo.. beh sicuramente non gli verranno mai le rughe a questo ragazzo se non per la vecchiaia.
Tendou:<Lya-chan che programmi hai oggi?> chiese con enfasi credendo di sapere già la risposta.. ma non gliela diedi vinta..
Lya:< In realtà avrei da studiare.. sai tra un po' avremo una sessione di esami..>
Subito mutò la sua espressione da sorniona a imbronciata, eheh ti terrò un po' sulle spine per vendicarmi di tutto l'imbarazzo che mi hai lasciato ieri addosso quando te ne sei andato.
Poi suonó la campanella e le lezioni iniziarono.
Mi sta fumando il cervello, non sono abituata a prestare così tanta attenzione ai professori durante le loro lezioni, ma aimé ho dovuto farlo altrimenti quella voce da gallina di mia madre me ne avrebbe cantate quattro se avessi poi preso dei brutti voti.
Stranamente però, il tempo voló in fretta e arrivò l'ora di pranzo.
Mi ricongiunsi con i due giocatori della mia classe e a noi si aggiunse anche Eita.
Chiesi anche a Misa ma preferì pranzare in classe per questa volta.. chissà come mai?
Tendou:<SemiSeeemiii~>
Eita:<Piantala una buona volta.. Nakamura-San ti prego toglimelo di torno>
Lya:<Eh? Perché proprio io? Hai un armadio dalla tua parte chiedi a lui no?>
Eita:<Non mi aiuterà mai, vanno troppo d'accordo quei due>
Lya:<Davvero? Ma se sono completamente diversi!?>
Tendou:<Lya-chan io sto simpatico a tutti~> convinto eh..
Lya:<Sisi, come ti pare> lo snobbai sventolando una mano davanti al viso.
Arrivammo in mensa e ci sedemmo al primo tavolo libero, tirai fuori il mio bento e iniziai a mangiare con calma.
Parlammo del più e del meno, mi sentivo bene in loro compagnia nonostante li conosca da pochi giorni e sinceramente sono curiosa di conoscere il resto della squadra, mi immagino già le montagne che mi ritroverò davanti. Sono curiosa di vederli giocare, ho sentito in giro che sono fortissimi.. beh da una scuola così prestigiosa non ci si può aspettare di meno. Ho sempre avuto un interesse per la pallavolo, alle medie ci giocavo ma giusto come passatempo durante le ore di ginnastica nulla di più, non sono una sfegatata, ma sentivo che di lì a poco sarei diventata una grande fan.
Eita:<Nakamura-san.. Nakamura-San ci sei??> domandò il ragazzo sventolandomi la mano davanti la faccia.
Lya:<Oh.. si scusa mi ero imbambolata eheh>
Tendou:<Dillo che pensavi al sottoscritto~> disse malizioso incrociando le dita e posizionandole sotto il metto appoggiandosi poi sulla superficie del tavolo con i gomiti.. e va bene starò al gioco..
Lya:<Mi pare ovvio Tendou~ .. sei sempre al centro dei miei pensieri~> risposi ricambiando con il suo solito modo di fare anche se dentro stavo morendo dall'imbarazzo. Vidi subito lo stupore nei suoi occhi e sulle sue guance gli si andò a formare un velo purpureo che non sfuggi allo sguardo dei suoi compagni.. Wakatoshi rimase un po' sorpreso ma non proferì parola mentre Eita .. <Ma non ci credo.. sei riuscita a mettere in imbarazzo il nostro Guess-Monster..> disse con un sorrisetto beffardo. Guess-Monster? <Non ti sarai mica innamorato pagliaccio~> cercó di prenderlo in giro.
I due iniziarono a scambiarsi sguardi assassini e l'aria iniziò a farsi pesante per cui decisi di intervenire.. < Ooookay ragazzi.. credo sia meglio andare adesso.. non voglio una punizione per aver fatto tardi!> dissi alzandomi e sistemandomi la gonna.
Wakatoshi:<Si, andiamo..> grazie per il sostegno "mister sorriso".
I due sembrano ridestarsi e come se nulla fosse successo si alzarono dai loro posti e ricominciano a stuzzicarsi come prima. Che scena assurda, ma come diavolo fa ad essere così disinvolto!? Io al suo posto sarei sprofondata nel girone più basso degli inferi dalla vergogna.
Le lezioni ripresero con tranquillità e, come iniziarono, finirono.
Tendou:<Beh allora noi andiamo agli allenamenti, a domani Lya-chan~>
Lya:<Ciao ciao> salutai con una mano.
Aspettai che i due uscissero dalla stanza per poi iniziare a raccattare le mie cose con calma e sistemarle nello zaino, poi salutai Misa e uscii anche io da lì dirigendomi verso il club di musica.
Una volta arrivata mi nascosi dietro una colonna e notai l'intera squadra di pallavolo uscire dagli spogliatoi per poi entrare nella palestra e, come avevo immaginato, sono davvero delle montagne.
Aspettai ancora qualche minuto poi mi feci coraggio e avanzai verso la palestra.. dall'esterno si sentivano già i rumori della gomma sul pavimento e quelli delle palle che ci sbattevano sopra con impatti decisi.
Sbirciai prima da una delle finestre riuscendo ad arrampicarmi, e notai che si stavano esercitando nelle battute, poi notai altre due figure al lato del campo.. sicuramente uno dei due era il coach e, dall'espressione seria che aveva, intuii fosse il più anziano dei due.
L'uomo stava guardando i ragazzi, valutandoli attentamente ma senza proferire parola.. le braccia dietro la schiena e postura leggermente ricurva; non era neanche tanto alto peró metteva davvero paura.. ebbi anche dei ripensamenti sul fatto di entrare, magari mi avrebbe cacciata senza mezzi termini.
Scansai il pensiero e mi avvicinai comunque alla porta.
La feci scorrere lentamente.. avevo il cuore il gola.
La lasciai aperta in una fessura che però mi riveló per metà, e quando decisi di tirarmi indietro una figura si mise davanti ai miei occhi.
...<Hai bisogno di qualcosa?> era la persona che affiancava il coach.
Presa dallo spavento iniziai subito a cercare una scusa :<Eeehm.. no mi scusi Sensei credo di aver sba-> ma venni ovviamente interrotta da una voce a me familiare.
Tendou:<Lya-chaaan~ Sei venuta alla fine!?> mi urló mentre si stava avvicinando rovinosamente.
Sensei:<La conosci Satori?>
Tendou:<É lei la ragazza che le dicevo Sensei> credo si riferisca a ruolo di menager.
Sensei:<Aaah ho capito, sei venuta a portare il modulo di richiesta per diventare menager del club?>
Lya:<In realtà.. io faccio già parte del club di musica, quando Satori-kun me lo ha chiesto ero già iscritta>
Sensei:< Capisco.. e allora che ci fai qui?>
Lya:<Beh dato che ho dovuto rifiutare questo ruolo ho promesso a Satori-kun che avrei partecipato agli allenamenti qualche volta, se non é un problema ovviamente ..>
Sensei:<Per me non ci sono problemi, coach?> si rivolse all'uomo alle sue spalle. Il vecchio si voltò nella mia direzione e mi scrutó attentamente. Deglutii pesantemente per l'ansia che mi stava facendo crescere poi, improvvisamente, spalancó gli occhi, mi si avvicinò e senza neanche salutare mi fece una domanda che non mi sarei mai aspettata.
Coach:<Conosci per caso una certa Yuki Hando?> e questa da dove é uscita!?
Lya:<Eeehm si.. era mia nonna..> risposi guardandolo curiosa.
Lui rilassó la sua postura e mi fece un tenero sorriso creando stupore sui volti che mi circondavano.
Coach:<Hai i suoi stessi occhi.. non pensavo ti avrei rivista. L'ultima volta é stata per il suo funerale.. eri ancora piccola.> caló uno strano silenzio che decisi di rompere.
Lya:<Come conosceva mia nonna?> chiesi curiosa, non rimasi troppo male per le sue parole, infondo non la ricordo un granché .
Coach:<Eravamo a scuola insieme e spesso giocavamo a pallavolo, era molto brava e anche una cara amica>
Lya:<Mi fa molto piacere questo, anche se non ricordo molto di lei>
Coach:<Se vuoi puoi restare a vedere gli allenamenti ma cerca di non disturbare troppo okay? Altrimenti queste teste di rapa si deconcentrano> e si congedò tornado alla sua postazione indossando nuovamente un espressione da dittatore. Il mondo é proprio piccolo.. ma almeno non mi ha mangiata! Grazie nonna!
Tendou:<Vieni Lya-chan ti presento la squadra!> mi afferró saldamente per un polso e mi portò al centro del campo.. menomale che non dovevo disturbare cavolo..
Tendou:<Wakatoshi e SemiSemi già li conosci,ma non sai che sono rispettivamente il nostro asso (e anche capitano) e setter. Poi abbiamo Shirabu, quel ragazzo li dalla frangia storta.. lui è l'alzatore principale> il ragazzo interpellato lanció uno sguardo assassino al rosso che continuò le sue presentazioni senza considerarlo <quello con la scodella in testa è Tsutomu ed è un ala..> disse puntando un ragazzo dal taglio di capelli discutibile che rispose subito a tono <Ma ti sei visto i tuoi di capelli!?> in effetti... ahah.
Tendou manco lo calcoló anzi, continuo a parlare <questo spilungone è Reon ed è il Wing spiker, poi abbiamo Kawanishi che è un Middle blocker come il sottoscritto e infine Yamagata che è il libero.. ah e ovviamente Io~> se la tira poco mi dicevano.. mi presentai infine a tutti e andai finalmente a sedermi sugli spalti di cui la palestra disponeva, così nessuno si sarebbe distratto e io avrei potuto osservarli meglio dall'alto.

Coach:<MUOVETEVI BRANCO DI INCAPACI!> appunto. appena in tempo direi.

Devo dire che sono davvero dei mostri.. e Tendou è molto intelligente, riesce a prevedere ogni schiacciata e a murarla, tranne quelle di Wakatoshi.. io le eviterei se fossi al suo posto.. sono talmente potenti che mi spezzerebbero le braccia in più punti.
Finirono gli allenamenti dopo un ora e andarono tutti a cambiarsi, decisi così di avviarmi all'esterno della palestra e aspettarli per poterli salutare.
Dopo una 20ina di minuti arrivarono tutti insieme.. sembravano muoversi a rallentatore verso di me da tanta fierezza che avevano in corpo, fanno paura ma quelli che intimoriscono di più sono due: Wakatoshi per la sua serietà che mette soggezione e poi.. Tendou.. con quello sguardo pungente che ti legge dentro e prevede ogni tua mossa.. forse capisco perché lo chiamano Guess Monster.. Quest'ultimo mi si avvicinó e mi chiese di fare la strada insieme per tornare a casa. Accettai e ci incamminammo subito verso le nostre abitazioni.
Durante il tragitto ci scambiammo qualche battuta per prenderci in giro ma non mancarono certe occhiate curiose da parte di entrambi.
Come potevo essere attratta da un ragazzo che appena conoscevo? Ero abbastanza confusa, solitamente evitavo questo tipo di situazioni perché le trovavo inutili, ma con lui era diverso. Mi fa stare bene la sua presenza anche se avvolte lo prenderei a schiaffi come farebbe la maggior parte della sua squadra.
Arrivammo di fronte ed un bivio e dovemmo separarci, così lo salutai sventolando la mano e lui ricambió con un <A domani Lya-chan~>.
Rimasi un po' a fissare la sua schiena mentre si allontanava ma poi scossi la testa e ripresi a camminare.

RIPIGLIATI LYA!

•Tell Me What You Want•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora