THE 100- FREEDOM

I lost you

"Il popolo del cielo era davvero pronto per una guerra contro i terrestri?"questo era ciò che tutti si domandavano mentre sparavano colpi all'impazzata, cercando di ferire più nemici possibili.

Nessuno però aveva la risposta a questa domanda, loro non sapevano se erano pronti ma dovevano esserlo; dovevano combattere a testa alta cercando di vincere.

Adele corse dietro ad un muretto ricaricando il fucile, era sfatta ma, di arrendersi non aveva proprio voglia.

La ragazza cercò con lo sguardo i suoi amici, aveva paura di vederli a terra, non voleva che accadesse qualcosa a uno di loro ; erano la sua famiglia.

Lincoln si trovava spaesato, con chi doveva combattere?

doveva aiutare il suo popolo o coloro che lo avevano condotto alla libertà?

Alla fine incrociò lo sguardo di Octavia, lei lo aveva fatto sentire a casa più di chiunque altro, così decide di combattere, di combattere per lei.

Il popolo del cielo aveva decisamente un vantaggio dal punto di vista militare, erano in meno ma avevano armi da fuoco mentre, i terrestri utilizzavano ancora le lance.

I terrestri però, in compenso, conoscevano strategie dal punto di vista espansionistico e territoriale, erano abituati a combattere per la sopravvivenza.

I colpi sembravano non cessare più, ogni minuto arrivavano sempre più feriti in infermeria e Clarke che, nonostante volesse combattere, era l'unica a conoscere bene come curare le persone sembrava impazzire, aveva troppe responsabilità su di se.

Quando finalmente sembrava che i terrestri si fossero ritirati accadde qualcosa di inaspettato, qualcosa che provocò l'ira dei fratelli Blake.

Adele stava correndo verso l'entrata dell'accampamento gioiosa, avevano vinto e non voleva nemmeno crederci, sembrava tutto così irreale.

Stava per varcare la soglia dell'entrata ma qualcosa andò storto, una freccia la colpì nel braccio ma non era una freccia qualunque, era avvelenata.

La ragazza cadde a terra priva di ogni singolo movimento, era come se fosse immobilizzata da testa a piedi, l'avevano presa.

Voleva urlare, gridare aiuto ma nulla uscì dalla sua bocca, le sembrava di essere tornata al momento in cui uccisero sua madre.

Adele chiuse gli occhi impaurita, non voleva vedere chi fosse il suo rapitore, venne sollevata di peso e in pochi minuti si trovò in una grotta.

Chi era stato a prenderla? perché non erano insieme agli altri terrestri?

Una voce fin troppo conosciuta riecheggiò nella grotta, la voce era tremante "sei cresciuta parecchio"

Adele aprì gli occhi al suono di quelle parole, non poteva essere vero, eppure suo fratello era lì davanti a lei.

"Cedric" pronunciò il suo nome quasi bisbigliando, aveva paura che suo fratello potesse scomparire da un momento all'altro.

Il ragazzo si inginocchiò davanti a lei e iniziarono a piangere entrambi quando si buttò tra le sue braccia, erano stati separati per troppo tempo.

"p-pensavo tu fossi morto"Adele singhiozzò pesantemente senza smettere di stringere l'unica persona che voleva vedere in quel momento.

"Mi hanno tenuto come prigioniero poi, quando si sono resi conto della mia corporatura sono diventata una guardia" Cedric spiego semplicemente accarezzandole i capelli come quando faceva anni prima.

"siamo rimasti solo noi Adele" la ragazza abbassò gli occhi velocemente per non far vedere le lacrime che le rigavano la faccia.

Non si era mai sentita così tanto sola ma anche così tanto completa, la presenza di suo fratello non faceva altro che rimarcare la morte dei suoi genitori.

Nell'accampamento intanto Bellamy camminava avanti e indietro nervosamente, certo era ancora arrabbiato con lei ma comunque era importante, e la sua assenza sembrava schiacciarlo.

Aveva bisogno di lei anche se non voleva ammetterlo, aveva bisogno di vedere che stava bene anche se non si parlavano, aveva bisogno di sapere che era ancora viva.

Era stata catturata a pochi metri di distanza da lui.

Bellamy chiuse gli occhi e si immaginò Adele impaurita da quelle orribili persone, da quelle persone che avevano ucciso sua madre.

Odiava sapere di averla persa.